BIBLIOTECA ARIOSTEA - Percorsi etici nel Novecento europeo: incontro venerdì 8 febbraio alle 17
Il rapporto tra etica e politica secondo Max Weber
07-02-2013 / Giorno per giorno
Sarà incentrata sulla figura e sull'opera di Max Weber, con particolare riferimento alla sua idea di rapporto tra etica e politica, la conferenza di Mario Miegge in programma venerdì 8 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'appuntamento, aperto a tutti gli interessati, rientra nel ciclo ‘Percorsi etici nel Novecento europeo' a cura dell'Istituto Gramsci e dell'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e sarà introdotto da Marco Bertozzi dell'Università di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Max Weber (1864-1920) ha una biografia intellettuale di straordinario spessore. Rappresenta una figura drammatica immersa nel tempo storico della politica europea segnata dalla prima grande guerra che aprì la strada ai totalitarismi e al secondo conflitto mondiale. Weber lascia convivere nella sua persona una doppia disposizione: verso l'attività scientifica (storico, sociologo, economista e professore universitario) e verso l'impegno politico. E ripropone a suo modo, ai contemporanei, il problema fondamentale che la filosofia pratica, a partire da Aristotele, venne elaborando fin dalle sue origini: il problema, cioè, del rapporto tra vita attiva e vita contemplativa. Nella sua famosa conferenza tenuta a Monaco nel gennaio 1919 ("La politica come professione") delineò la figura del politico che cerca di tenere insieme, in un equilibrio precario e difficile, l'etica della responsabilità e l'etica della convinzione. In parole semplici, viene riproposto uno dei temi cruciali della politica: il rapporto tra ideali e realismo. Altri concetti furono lì impostati: il pluralismo dei valori; la necessità per un capo politico di essere carismatico ecc. Questi e altri riferimenti all'opera di Weber saranno sviluppati nella conferenza di Mario Miegge attorno al rapporto tra etica e politica.