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MAF - Esposizione aperta al pubblico dal 24 febbraio al 17 marzo in via Imperiale 263

A San Bartolomeo in Bosco una mostra sull'editoria popolare toscana

21-02-2013 / Giorno per giorno

E' dedicata all''Editoria popolare tra Otto e Novecento' la mostra aperta al pubblico da domenica 24 febbraio, alle 15.30, nella sala espositiva del Maf, la struttura museale di San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale 263) dedicata al mondo agricolo. Curata da Gian Paolo Borghi e Maria Roccati, l'esposizione comprende, tra l'altro, una selezione di libretti per cantastorie e fogli volanti realizzati dalle tipografie fiorentine Salani, Ducci e Bernardi.

Promossa dal Comune di Ferrara, dal Maf e dall'associazione omonima, la mostra è a ingresso libero e sarà visitabile fino a domenica 17 marzo negli orari di apertura del museo: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12 e nei giorni festivi dalle 15.30 alle 18.30.

 

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

'Editoria popolare tra Otto e Novecento: fogli volanti delle tipografie fiorentine Salani, Ducci e Bernardi'

L'esposizione offre una selezione delle produzioni originali delle stamperie fiorentine Salani, Ducci e Bernardi, attive tra Ottocento e Novecento, specializzate nella produzione per i cantastorie e i venditori ambulanti di opuscoli e di chincaglieria in genere. Si tratta, in primo luogo, di libretti di piccolo formato ospitanti le biografie (storie in poesia) di noti briganti dell'epoca (come Mayno della Spinetta, Tiburzi, Gasparone e Musolino) oppure canzoni e vicende di cronaca.

A questa particolare forma editoriale, che veniva eseguita ai mercati e alle feste popolari dai cantori itineranti, è abbinata un'esemplificazione di "fogli volanti" (multicolori foglietti a stampa con testi di cronaca, vera o di fantasia, da cantare su motivi tradizionali oppure su melodie di canzoni alla moda in quegli anni).

Le tre tipografie toscane oggetto di mostra riscossero un'ampia fortuna popolare, come dimostra la loro folta produzione a cavallo tra i due secoli. La Tipografia Salani, in particolare, conseguirà rilevanti successi, non solo locali, grazie alla stampa dei romanzi popolari di Carolina Invernizio, autrice di libri con storie d'amore o di odio, descritte a tinte fosche oppure a colori estremamente forti.