BIBLIOTECA ARIOSTEA - Incontri letterari martedì 26 febbraio alle 11,30 e alle 17
Gli 'italici' di Livio Zerbini e i versi poetici di Sabrina Foschini
22-02-2013 / Giorno per giorno
- 'Gli italici nella Dacia romana' di Livio Zerbini
Indaga sulla storia e sul ruolo de 'Gli italici nella Dacia romana' il libro di Livio Zerbini che martedì 26 febbraio alle 11,30 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
All'indomani della conquista della Dacia nel 106 d.C. l'imperatore Traiano nel pianificare le modalità di inclusione della nuova provincia nell'Impero e nel declinare le direttrici di sfruttamento delle risorse, si trovò di fronte a una realtà che non consentiva l'applicazione del tradizionale modello di colonizzazione e romanizzazione, in quanto le élite dirigenti della società dacica, essendosi opposte sino alle estreme conseguenze, erano state annientate. Nella colonizzazione e romanizzazione della Dacia, di notevole rilievo, come testimoniano le attestazioni epigrafiche, dovette essere l'apporto degli Italici che costituirono la maggioranza dei ceti superiori nelle città e incarnarono il modello culturale dominante.
"La ricerca di Livio Zerbini getta una nuova luce sui materiali epigrafici conosciuti della Dacia romana e propone il problema dell'individuazione di criteri oggettivi nell'indagine scientifica moderna." (Radu Ardevan)
Livio Zerbini insegna Storia Romana all'Università di Ferrara dove è responsabile del Laboratorio sulle Antiche province Danubiane e sul Mar Nero. Ha pubblicato numerosi lavori sulla storia, sull'economia, sulla società e il popolamento nel mondo romano. Tra le opere più recenti "Storia romana. Dal 753 a.C. al 565 d.C". ( 2011); "Pompei" ( 2012), "I Romani nella terra del Vello d'Oro. La Colchide e l'Iberia in età romana" (2012)
- 'Voce del verbo' di Sabrina Foschini
Si intitola 'Voce del verbo' la raccolta di poesie firmata da Sabrina Foschini che martedì 26 febbraio alle 17 sarà presentata nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell'incontro, aperto a tutti gli interessati, Alessandro Giovanardi e Paola Spinozzi dialogheranno con l'autrice.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Poetessa che ama le sfide e i grandi progetti, Sabrina Foschini lavora su un'idea come un artista sulle pareti di un vasto edificio, tracciando campiture, riquadri, prospettive, lavorando sui dettagli, sui colori, sulla luce. [...] In quest'opera, di pagina in pagina viene tracciato, in una lingua ricca di terre e di luci profondamente umane, una sorta di vasto atlante di storia sacra, ma riletto con la sensibilità di un nostro contemporaneo. Ne risulta un affresco in cui risplende l'intera storia del mondo nella sua ansia di verità, ma anche nella sua stupefatta innocenza. Un affresco, e non può sorprendere se si considera l'attività artistica della Foschini, ricco di suggestioni pittoriche, che rimandano alle pale d'altare e all'iconografia tradizionale dei santi cristiani. (da Giancarlo Pontiggia)
Sabrina Foschini, artista, poetessa e critica d'arte riminese, ha pubblicato nel 2001 la silloge in versi "Andare per il sottile" e nel 2002 sono usciti la raccolta di poesia "Il paragone col mare" e il poemetto "Inno del corpo ricostruito". Del 2006 è "Ragioni della sete". Del 2002 è il libretto per bambini "Nove gatti" e del 2003 "Due mani di colore", libro di racconti sull'arte, realizzato insieme a Paola Turroni. Nel 2007 ha inciso insieme al cantante John De Leo il brano poetico "Foglie d'acqua", incluso nel cd "Luoghipersonecose", della rassegna "Selvatico". Nel 2011 è uscito "Terramare".