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BIBLIOTECA ARIOSTEA - La scuola dell'ascolto: incontro lunedì 11 marzo alle 17

Le parole della musica: 'Silenzio'

08-03-2013 / Giorno per giorno

Sarà dedicato al tema del 'Silenzio' il secondo incontro del ciclo 'La scuola dell'ascolto' in programma lunedì 11 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'appuntamento, aperto a tutti gli interessati, sarà curato, con la collaborazione di Valentina De Ieso, dal compositore e musicologo Fabrizio Festa che in quattro diversi incontri alla biblioteca di via Scienze approfondirà le parole della musica, affrontando temi che costituiscono altrettante vie d'accesso al fenomeno dell'ascolto attivo: 'Mito', 'Silenzio', 'Ritmo' e 'Armonia'. Animerà il pomeriggio, al violino Filippo Zattini, specializzando in Musica Applicata al Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara.

"La scuola dell'ascolto" è promossa dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e vuole proporsi come un abc della musica colta riservato al pubblico adulto cittadino, con interventi che si occuperanno dei concetti-chiave del sapere musicale, affrontando interi periodi dell'Opera lirica, sviluppando temi specifici della storia della musica e, infine, aprendosi ai giovani in forma di laboratorio.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

In un'indagine sulle parole della musica, a "mito" non può che far seguito "silenzio". Il silenzio, inteso come assenza di suono, è, infatti, l'elemento che caratterizza in diverse concezioni cosmologiche il momento precedente la creazione del mondo così come la musica sembra essere parte integrante di quello stesso universo immediatamente dopo la creazione. Quindi, occuparsi del silenzio è come procedere a ritroso verso l'attimo del big bang e infine andare ancora più in là, quando spazio e tempo (e quindi anche la musica) non esistevano. Di questa natura pre-originaria del silenzio molte sono le tracce rimaste anche nel nostro presente. Di queste parleremo evocando il silenzio nelle sue molteplici accezioni, e soprattutto confrontandolo col suo opposto: il rumore, altro elemento che nella storia della musica gioca un ruolo centrale. Da questo confronto cercheremo la risposta a una domanda che, quando parliamo di musica, dobbiamo porci: esiste il silenzio?

 

Fabrizio Festa, compositore, direttore d'orchestra, laureato in filosofia, si dedica da anni alla ricerca e alla divulgazione. Collaborando con diversi teatri ha realizzato progetti di formazione del pubblico e cicli di conferenze mirati a indagare le relazioni tra la musica e le diverse discipline, in particolare quelle scientifiche. Ha pubblicato i saggi "Musica: usi e costumi", e "Musica: suoni, segnali, emozioni". Di prossima pubblicazione il saggio "In a vintage mood" nella raccolta Vintage Media, curata da Maria Pia Pozzato e Daniela Panosetti per I tipi della Carocci. Insegna Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio di Matera, Composizione per la musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Ferrara, e Ambienti esecutivi e di controllo per il live electronics presso il Conservatorio di Rovigo.

 

 

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