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BIBLIOTECA ARIOSTEA - Mercoledì 13 marzo alle 16

All'apertura del nuovo anno dell'Accademia delle Scienze si parla del ‘bosone di Higgs'

12-03-2013 / Giorno per giorno

Sarà la sala Agnelli della biblioteca Ariostea a fare da teatro, mercoledì 13 marzo alle 16, alla cerimonia di inaugurazione del CXC Anno Accademico dell'Accademia delle Scienze di Ferrara.
L'appuntamento sarà introdotto da un saluto di Daniele Seragnoli, delegato del Rettore dell'Università di Ferrara alle politiche culturali nel territorio, cui seguirà la relazione del presidente dell'Accademia Roberto Rizzo e infine un intervento di Lucio Rossi, coordinatore del "Magnets, Cryostats and Superconductors Group" al Cern di Ginevra sul tema "La scoperta del bosone di Higgs e le nuove prospettive di ricerca all'Lhc del Cern".

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN è il più grande strumento scientifico del mondo. Concepito a metà degli anni Ottanta, ha richiesto circa venticinque anni di sviluppo tecnologico e costruzione. Basato su alcune delle tecnologie più avanzate quali magneti superconduttori, elio superfluido e calcolo avanzato tramite GRID, LHC fornisce agli esperimenti ATLAS e CMS oltre 600 milioni di collisioni al secondo. Grazie ad esse, a soli due anni dalla messa in funzione a regime, ATLAS e CMS hanno annunciato di aver scoperto il Bosone di Higgs, la particella più elusiva e importante della fisica. Cosa ci sarà dopo questa scoperta? Quali saranno i futuri passi delle comunità scientifica per andare oltre? E con quali nuovi strumenti? Tentando di rispondere a queste domande, la presentazione si inoltrerà negli scenari futuri della fisica, mostrando anche le ricadute tecnologiche di cui noi tutti beneficiamo.
Lucio Rossi, laureato in Fisica all'Università di Milano, fa parte del gruppo di ricercatori che progetta e costruisce il Ciclotrone Superconduttore, uno dei primi acceleratori del mondo che utilizza la superconduttività per generare campi magnetici. Nel 1989 inizia anche la collaborazione con il Cern per lo sviluppo e costruzione dei primi magneti prototipo per Lhc (The Large Hadron Collider). Dal 2001 è responsabile dei superconduttori e magneti per il progetto LHC. Nel 2007 ha ottenuto un importante e lusinghiero riconoscimento, l'IEEE Superconductivity Award, dall'Associazione internazionale IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers).