PORTA DEGLI ANGELI - L'allestimento in Rampari di Belfiore promosso da Arch'รจ e liceo Ariosto. Aperto fino al 25 marzo
L'Oscar di Antonioni all'inaugurazione della mostra 'ANTONIONI950'
12-03-2013 / Giorno per giorno

(Testo a cura dell'associazione Arch'è)
A950>2013, dove A950 sta per l'Antonioni degli anni ‘50 e 2013 sta a significare la contemporaneità del grande regista ferrarese. E' questa la sigla che appare su tutti i pannelli della mostra realizzata dall'Associazione Arch'è, dal Liceo Ariosto e dall'Ipsia settore moda e allestita in fondo a Corso Ercole I d'Este, in quel prezioso piccolo gioiello che è la Porta degli Angeli.
Dall'alto della torre d'avvistamento della struttura cinquecentesca, scende una striscia rossa su cui campeggia la scritta ANTONIONI950, scritta che si scorge sin dal Castello e che invoglia i visitatori della grande mostra del palazzo dei Diamanti a spingersi sino alle mura estensi.
La mostra è stata inaugurata alle ore 16.30 del 9 marzo e la Porta e la sua corte, sin dalle prime ore del pomeriggio, si sono riempite di visitatori accolti dagli studenti del liceo Ariosto e del settore moda dell' Ipsia, i veri artefici dell'originale e curatissima esposizione che rimarrà nella suggestiva struttura comunale fino al 25 marzo, per poi spostarsi negli spazi espositivi del liceo Ariosto.
A tagliare il nastro tricolore è stata un'ospite d'eccezione: Enrica Fico Antonioni, che, accompagnata dalla vedova di Tonino Guerra, ha compiuto, in un giorno ricco di iniziative legate al grande regista, un gesto di grande civiltà, sottolineando, con la sua presenza, la centralità dei giovani e della loro formazione in un momento di profonda crisi che colpisce la cultura e la scuola italiana.
Tante le autorità presenti, a partire dal Presidente della Circoscrizione 1 Girolamo Calò che ha accolto, insieme a Silvana Onofri e Alessandro Tonassi, curatori della mostra, Paola Bassani, Presidente della Fondazione Giorgio Bassani, l'artista ferrarese Daniela Carletti, Livio Jacob, Presidente di La Cineteca del Friuli e Enea Baldassi, Presidente di "I primi di Torviscosa" che, con i loro prestiti, hanno generosamente collaborato all'iniziativa.
Mara Salvi, dirigente scolastico del Liceo Ariosto, dopo i saluti della Presidente della Provincia Marcella Zappaterra, del Prefetto Provvidenza Raimondo e del vicesindaco Massimo Maisto, ha dato la parola ed Enrica Antonioni che , dall'alto del ballatoio, sollevata la stoffa che l'avvolgeva, ha mostrato, in un silenzio quasi metafisico seguito da un boato di applausi, l'Oscar destinato all' importante mostra dei Diamanti.
La docente dell'Ariosto Isabella Stevani, responsabile del progetto didattico, ha coordinato gli studenti che hanno accompagnato i visitatori e curato i rapporti con i numerosi sponsor che hanno contribuito alla buona riuscita della giornata inaugurale.
La Mostra ANTONIONI950, patrocinata da Comune e Provincia di Ferrara e realizzata in collaborazione con la RTA Progetto Porta degli Angeli e Circoscrizione 1-Comune di Ferrara, costituisce il momento conclusivo del progetto didattico del Liceo Ariosto e del settore moda dell' Ipsia, legati entrambi alle celebrazioni cittadine per il centenario della nascita del regista Michelangelo Antonioni.
Gli studenti del Liceo Ariosto hanno partecipato a quattro laboratori pomeridiani i cui prodotti, pannelli illustrativi e video, sono presenti in mostra. Le studentesse del corso professionale moda sono state coinvolte nell'analisi dello stile dell'abbigliamento degli Anni Cinquanta e hanno riprodotto schizzi e disegni fino a giungere alla scelta e alla rielaborazione di un capo progettato e realizzato. Questi i docenti dei laboratori delle due scuole: Benedetta Buzzacchi, Sofia Cazzola, Annamaria Guarini, Patrizia Massarenti, Patrizia Zecca; collaboratori esterni Massimo Manservigi, Silvana Onofri, Alessandro Tonassi.
Il percorso di visita si snoda sui quattro livelli della struttura militare: pannelli illustrativi, fotografie, documenti d'archivio, video, abiti, disegni, bozzetti e modelli, disposti nei suggestivi ambienti, ricostruiscono il contesto culturale, artistico e di costume degli anni '50, in un fecondo intreccio tra passato e presente.
All'iniziativa hanno collaborato: Biblioteca Comunale Ariostea, Centro Etnografico Ferrarese, Fondo del Museo Michelangelo Antonioni delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara, Associazione "Primi di Torviscosa", La Cineteca del Friuli, Fondazione Giorgio Bassani e alcuni collezionisti privati.
Dal 10 al 25 marzo la mostra sarà alla Porta degli Angeli, Rampari di Belfiore 1. Orario di apertura: da venerdì a lunedì: ore 11.30 /18.00; da martedì a venerdì: ore 14.30 /18.00. Dal 3 aprile al 7 giugno si sposterà negli spazi espositivi del Liceo Ariosto, via Arianuova 19. Giorni e orari di apertura: da lunedì a sabato: ore 8.30 /13.00.
L'accoglienza ai visitatori è a cura di studenti dei laboratori del Liceo Ariosto e di soci di Arch'è.
Per informazioni:
Arch'è associazione Culturale N. Alfieri: mail arche,ferrara@libero.it; cell, 3311055853;
siti:https://sites.google.com/site/archeferrara/;
http://www.portadegliangeli.org/index.php?id=5
Liceo Ariosto: tel, 0532 205415; mail: fepc020005@pec.istruzione.it ;
sito:http://www.liceoariosto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=305:antonioni-cinema-moda-societa-e-la-ferrara-degli-anni-50&catid=10:progetti&Itemid=39
RTA Progetto Porta deli Angeli www.portadegliangeli.org/
* Silvana Onofri, direttore di Arch'è, vicepresidente della RTA "Progetto Porta degli Angeli"
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