Comune di Ferrara

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VERDE PUBBLICO - Piantato al parco Massari un esemplare di cedro del Libano di 10 anni di età

L'attività comunale a salvaguardia delle alberature

20-01-2011 / Giorno per giorno

Lo scorso anno sono state 123 le essenze arboree e 5 mila le piante tappezzanti messe a dimora nei vari punti della città e circa 300 le nuove piante entrate a far parte del patrimonio comunale da nuove lottizzazioni. Le zone interessate sono state via Bologna e via Bentivoglio e il parco Massari. Qui in particolare è stato piantato un esemplare di cedro del Libano di circa 10 anni di età, in sostituzione di uno di quelli schiantatisi in occasione della nevicata del marzo scorso.
In via Bologna sono stati messi a dimora essenze di Ligustrum e arbusti tappezzanti delle specie Abelia, Hypericum e Lonicera; per via Bentivoglio sono stati scelti frassini meridionali, Acer Platanoides, peri da fiore, carpini bianchi, paulonia e piante tappezzanti di Hypericum, Lonicera e Abelia.
Il tutto senza dimenticare che nel 2009 erano state messe a dimora, ai margini della pista ciclabile di via Padova a Barco, circa 800 essenze arboree, tra cui esemplari di Acer campestre, Acer glutinosa, Carpinus betulus, Malus sylvestris, Quercus peduncolata e Quercus robur.
E' ripresa intanto già dai primi giorni di quest'anno per i tecnici dell'Ufficio Verde del Comune di Ferrara e di Amsfec S.p.a (ente gestore che attraverso Contratto di servizio cura la manutenzione del verde comunale) la programmazione 2011 delle nuove piantumazioni e delle indagini di stabilità e dello stato fitosanitario delle alberature del territorio comunale.
Per quanto riguarda le nuove alberature ricordiamo che da febbraio saranno messe a dimora 27 carpini in un tratto di via Aeroporto e in accordo con le Circoscrizioni, grazie alla disponibilità di parte dei fondi previsti per la manutenzione del verde comunale, saranno rimpiazzati dove possibile le essenze arboree abbattute. Sempre quest'anno sono poi previste, all'interno del Parco Massari, nuove piantumazioni così come richiesto dalla Soprintendenza per i Beni paesaggistici.
Sono gli esiti delle indagini di stabilità svolte dai tecnici agronomi che stabiliscono il grado di pericolosità delle alberature e che, di conseguenza, indicano se l'essenza debba essere abbattuta oppure sottoposta a potatura o ancora ad indagini di stabilità negli anni successivi. Un verdetto che, in quanto affidato sempre e soltanto ad esperti, viene emanato nel pieno rispetto del vigente Regolamento Comunale del Verde Pubblico e Privato, della 'salute' del nostro territorio e della cultura del 'verde' inteso come patrimonio inestimabile.
Il compito dei tecnici dell'Ufficio Verde del Comune di Ferrara e di Amsfec S.p.a si estende poi anche al tentativo di rimediare ad azioni dei privati contrarie a questo imperativo. E' il caso ad esempio degli abbattimenti eseguiti all'interno dell'ex oasi Ferraguti di San Bartolomeo compiuti da privati cittadini in violazione all'art. 8 del Regolamento Comunale del Verde Pubblico e Privato e a totale insaputa dell'Amministrazione comunale. Conosciuto il fatto gli uffici comunali hanno quindi notificato al trasgressore un'Ordinanza che lo obbliga al ripristino dello stato dei luoghi. Nella prossima Conferenza dei Servizi i tecnici dei vari Servizi coinvolti dovranno valutare il "Progetto di rinaturazione con ripristino di boschetto planiziale" che è stato presentato dal trasgressore con il compito di monitorarne poi puntualmente l'attuazione.