SISTEMI INFORMATIVI E TERRITORIALI - Tre progetti ammessi alla fase esecutiva del bando Smart Cities del Ministero
Sicurezza dei servizi, conoscenza del territorio e cultura: le prospettive 'smart' per Ferrara
25-03-2013 / Giorno per giorno
Oltre 55 milioni di euro per un centinaio di aziende, università ed enti regionali e nazionali tra cui Vodafone, Poste Italiane, Politecnico di Torino, Università di Roma "La Sapienza", Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Ferrara, HERA, Università di Bologna, Politecnico di Milano, CNR e molti altri. Sono questi i numeri dei tre progetti del bando Smart Cities del Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica a cui partecipa anche il Comune di Ferrara e che sono stati ammessi alla fase esecutiva di progettazione.
Con finanziamenti in parte privati e in parte ministeriali saranno realizzati, in caso di approvazione definitiva, progetti innovativi orientati alla sicurezza dei servizi in caso di calamità (per la sicurezza dei dati delle amministrazioni, la continuità di erogazione della corrente elettrica, dell'acqua e del gas), interventi per la valorizzazione e la protezione del patrimonio culturale (realizzando nuove modalità conoscitive progettate sulle caratteristiche del patrimonio passato, presente, materiale, immateriale e digitale) e studi sul sottosuolo alla ricerca delle fondamentali caratteristiche fisiche e geometriche (utilizzando georadar e tecniche di tomografia), quest'ultimo progetto coordinato direttamente dal Comune di Ferrara.
I tre progetti, che portano rispettivamente i nomi di "Secure", "Pico" e "Smart Underground Cities", potranno poi essere sperimentati direttamente sulla città di Ferrara rendendo disponibili tecnologie e sistemi strettamente legati alle caratteristiche e alle esigenze della città; si tratta di opportunità fondamentali e di esempi di sinergie a scala locale e nazionale, fondamentali soprattutto in questa stagione di contrazione degli investimenti per le pubbliche amministrazioni.