CONVEGNO NAZIONALE - Venerdì 12 e sabato 13 aprile al centro sociale Il Quadrifoglio
Cies e Cittadini del Mondo a convegno per parlare di 'decrescita' e 'letteratura dei mondi'
10-04-2013 / Giorno per giorno

E' oggi quanto mai urgente lavorare sulla ‘decrescita' dei consumi e su un modello di sviluppo basato sulla riduzione degli sprechi. E' importante già da ora valutare i rischi di futuri conflitti che si scateneranno con il calo delle risorse energetiche, delineando al tempo stesso utopie concrete di convivenza e di sobrietà. Si ispira e cita i teorici della ‘decrescita' come Serge Latouche e della ‘transizione' come Rob Hopkins la dodicesima edizione del convegno nazionale ‘Franco Argento - culture e letteratura dei mondi' in programma venerdì 12 e sabato 13 aprile al centro sociale Il Quadrifoglio (in via Savonuzzi 54). L'appuntamento, dal titolo appunto "Le geometrie della chiocciola - Decrescita, convivialità, letteratura", è promosso dal Cies di Ferrara (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo) e dall'associazione Cittadini del Mondo, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna.
"Anche quest'anno il convegno è stato nuovamente intitolato a Franco Argento, l'insegnante ora scomparso ideatore dell'iniziativa rivolta alla ‘letteratura della migrazione' e agli scrittori nati all'estero ma che scrivevano in italiano" - ha esordito il coordinatore del Cies Alberto Melandri presentando l'appuntamento nella sede dell'assessorato comunale alla Cultura, a fianco del vicesindaco Massimo Maisto, di Maria Calabrese del Cies e di Carola Peverati di Cittadini del Mondo - Ma con il tempo anche la letteratura della migrazione è cambiata ed ha cominciato a parlare dell'Italia e del mondo. E così ci siamo adeguati, decidendo di proporre nel nostro incontro annuale aperto ai temi delle migrazioni e dei percorsi interculturali una ‘letteratura dei mondi'" .
Come per le precedenti edizioni - hanno poi ricordato gli organizzatori - l'iniziativa sarà rivolta in particolare agli studenti delle scuole superiori, dove sono state avviate nel periodo precedente al convegno incontri con gli autori e attività sulla letteratura della migrazione e sulle tematiche dell'intercultura. Gli stessi ragazzi poi (delle scuole superiori ‘L. Einaudi' Liceo Ariosto, liceo Carducci, Liceo Roiti e istituti O.Vergani, ITI N.Copernico-A.Carpeggiani, IPSIA Ercole I d'Este, D.Dossi) incontreranno nella due giorni del convegno esperti, scrittori e giornalisti.
"Fin dall'inizio di questa esperienza gli organizzatori hanno dimostrato di saper vedere lontano - ha affermato il vicesindaco Massimo Maisto - consentendo a Ferrara di crescere grazie ad un progetto all'avanguardia a livello nazionale che affrontava temi dedicati ai migranti, temi solo successivamente affrontati dalla politica. Solo attraverso il dialogo si può costruire una società migliore. - ha poi aggiunto Maisto - Al proposito sono notevoli i meriti di questo progetto perché educa alla pace e alla fratellanza e viene in particolare sviluppato nelle scuole dove tutti i ragazzi, che saranno presto cittadini a pieno titolo, vengono resi protagonisti e preparati ad assumere questo ruolo".
Per incontrare i ragazzi (otto classi coinvolte ogni mattina) e i partecipanti della due giorni di convegno al Quadrifoglio interverranno Marco Deriu dell'università di Parma, Chiara Marchetti dell'università di Milano, Cristiano Bottone di Transizione Italia, il poeta Nader Ghazvinizadeh e lo scrittore Tahar Lamri. In entrambe le giornate poi, l'attrice, autrice teatrale e scrittrice Candelaria Romero proporrà il proprio spettacolo "Pachamama - storia della Madre Terra molto arrabbiata e della fine del Mondo" attraverso una modalità teatrale davvero coinvolgente.
Sabato 13 aprile l'ultimo intervento della mattinata sarà affidato ai redattori di "Occhiaimedia", l'osservatorio dell'associazione Cittadini del Mondo curato da un gruppo di ragazzi dai 14 ai 18 anni, figli di stranieri, che svolgono un monitoraggio costante del linguaggio utilizzato dalla stampa quotidiana nel riportare episodi in cui sono coinvolti stranieri. Venerdì 12 aprile alle 18, a cornice del convegno, nella sede di "GiroBio" (via Terranova 13) si terrà un ‘reading letterario musicale'.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - "Nel 2004 la GranBretagna ha importato 17,2 milioni di kG di wafer e di cialde ricoperte di cioccolato e ne ha esportato 17,6 milioni di kg; dalla Germania sono arrivati in Gran Bretagna 1,5 milioni di kg di patate e viceversa in Germania sono arrivati1,5 milioni di kg di patate dalla Gran Bretagna; sempre nello stesso anno la Gran Bretagna ha importata dal Canada 43.000 sciarpe di lana, esportandone 39.000; la GB ha importato birra per un valore di 310 milioni di sterline e ne ha esportata per 313 milioni" ( citato in HOPKINS ROB, "Manuale pratico della transizione" ed .Arianna 2009.)
Questa piccola citazione mette in evidenza l'assurdità dei meccanismi che stanno alla base del commercio internazionale; i teorici della DECRESCITA come SERGE LATOUCHE e della TRANSIZIONE come ROB HOPKINS, mettono in rilievo due gravi pericoli che fanno da sfondo alla attuale crisi economica mondiale : il superamento del "PICCO DEL PETROLIO", cioè del momento in cui progressivamente le risorse petrolifere inizieranno inesorabilmente a calare, già verificatosi secondo alcuni o imminente secondo altri, e "IL RISCALDAMENTO CLIMATICO" provocato soprattutto dalle emissioni di CO2.
Il movimento internazionale della DECRESCITA propone tutta una serie di comportamenti virtuosi che portino ad una decrescita dei consumi senza determinare un abbassamento della qualità della vita,. Anzi proponendo un modello di sviluppo, basato sulla riduzione degli sprechi, sulla valorizzazione delle energie rinnovabili, sul KM ZERO, sulla riqualificazione , a livello mondiale ,dell'agricoltura di sussistenza e sulla riduzione di quella finalizzata ai consumi soprattutto occidentali, su uno stile di vita più sobrio, ma più conviviale. La riduzione delle risorse energetiche che negli ultimi centocinquant'anni sono state dominanti potrebbe portare ad una divisione del mondo ancora più netta e crudele fra i ricchi che potranno continuare ad approvvigionarsi di un petrolio sempre più caro, ed i poveri che ne saranno esclusi; scenari inquietanti si delineano di 'fortezze inaccessibili ed iperarmate' che terranno lontano i nuovi migranti.
La letteratura della migrazione potrebbe dare il suo contributo per un rinnovamento dell'immaginario, facendo vedere, da una parte, i rischi futuri di conflitti e di violenti respingimenti, e ,dall'altra, delineando utopie concrete di convivenza e sobrietà.
Non pensiamo certo che solo la visione dei pericoli futuri possa favorire un rinnovamento del modello di sviluppo: non sarà la paura l'unico motore per il cambiamento: anzi la paura potrebbe favorire vicoli di disperazioni e/o comportamenti da 'ultimi giorni della Terra', impregnati di spirito del tipo"godiamoci fino a quando è possibile".
Abbiamo chiesto quindi ai nostri amici scrittori ed alle nostre amiche scrittrici di scrivere qualcosa su questi temi, facendoli diventare il tema del prossimo convegno, o di segnalarci testi letterari loro o di altri che li affrontino in una prospettiva il più possibile utopica , ma concreta ( pessimismo della ragione, ma ottimismo della volontà e della stessa ragione, non dicotomizzata, ma creativa) per le future generazioni.
Nei due giorni di convegno, oltre alle classi dei Licei Carducci, Roiti, Ariosto, dell'ITI Copernico-Carpeggiani, dell'IPSIA e del Dossi, interverranno: MARCO DERIU, Università di Parma,CHIRA MARCHETTI, dell'Università di Milano, CRISTIANO BOTTONE di Transizione Italia, e gli scrittori TAHAR LAMRI, NADER GHAZVINIZADEH, e CANDELARIA ROMERO, poetessa, attrice e cantante.
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