PREMIAZIONE - Per il progetto 'Wunderkammer. Recupero degli ex magazzini fluviali di Ferrara'
APS Basso Profilo vincitrice a Roma del concorso d'idee 'Spazio Pubblico'
16-05-2013 / Giorno per giorno
(Testo a cura di Basso Profilo)
Giovedì 16 maggio alle ore 16.00 presso La casa dell'architettura a Roma, Mario Spada (coordinatore della Biennale dello Spazio Pubblico), Livio Sacchi (Presidente f.f. dell'Ordine degli Architetti di Roma), Alfonso Giancotti (Presidente Casa dell'architettura di Roma) e Alessandro Ridolfi (Presidente Consulta Giovani Architetti di Roma) premieranno l'APS Basso Profilo come vincitrice del concorso d'idee "Spazio Pubblico/network/innovazione sociale", (sezione "altre discipline", categoria "La città sociale") per il progetto "Wunderkammer. Recupero degli ex magazzini fluviali di Ferrara". La giuria del concorso ha premiato il progetto in quanto in grado di "intercettare la sperimentazione in atto e di evidenziare come tale innovazione nelle pratiche di costruzione dello spazio pubblico possa contribuire ad una più ampia riflessione sulla progettazione dei luoghi urbani". A ritirare il premio e presentare il progetto sarà Leonardo Delmonte, Direttore dell'APS Basso Profilo e Presidente del Consorzio Wunderkammer. Seguirà alle ore 18.30 l'inaugurazione della mostra dei progetti premiati alla Biennale dell Spazio Pubblico. Il concorso "Spazio Pubblico/network/innovazione sociale" è stato promosso dall'Istituto Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Istituto Nazionale Architettura (INARCH), La Casa dell'Architettura di Roma, Ordine Architetti PPC di Roma, Legambiente, Giovani Architetti (GiArch) nell'ambito della 2° Biennale dello Spazio Pubblico del 2013 che si terrà a Roma dal 16 al 18 maggio. L'APS Basso Profilo sarà ospite venerdì 17 maggio a partire dalle ore 14.00 del convegno interno alla Biennale dal titolo "La città Open Source", presso la Facoltà di Architettura Roma Tre, per partecipare ai lavori di costruzione di una piattaforma nazionale condivisa sui temi dell'innovazione sociale e della riconquista dello spazio pubblico.
Da alcuni mesi, in seguito alla vincita di un bando indetto dal Comune di Ferrara, la sede operativa del Consorzio "Wunderkammer" è uno spazio composto da una sala performativa e locali annessi per un tot. di 300mq, presso il centro polifunzionale di Palazzo Savonuzzi: ex magazzini fluviali sulla darsena del Po di Volano, costruiti nel 1940 dall'ing.Savonuzzi e restaurati nel 2004. L'obiettivo di Wunderkammer, reinterpretando in chiave contemporanea il concetto di "camera delle meraviglie", è quello di creare un centro di produzione culturale giovanile che sia in grado di organizzare e raccogliere le capacità culturali, artistiche e produttive del territorio e trasformare l'energia del mondo giovanile e universitario in una risorsa creativa per la città, incoraggiando le pratiche di cittadinanza attiva, l'uso dello spazio pubblico e la fruizione-produzione di cultura.
Riattivando Palazzo Savonuzzi, il Consorzio intende contribuire ad un processo di rigenerazione urbana "dal basso" del quartiere. La darsena ferrarese, infatti, pur essendo un luogo centrale della città estense (a 5 min. a piedi dalla stazione ferroviaria e a 15 min. dal centro storico), è considerata dai cittadini un'area marginale dal punto di vista fisico e sociale. Tra gli strumenti che Wunderkammer sta impiegando per il riuso di Palazzo Savonuzzi alcuni hanno assunto una posizione centrale: una modalità di progettazione e uso degli spazi in cui è l'utilizzatore finale a decidere come utilizzare il guscio ("La città come guscio"/ Die stad als casco, Eva De Klerk, Ass. "Ki-netisch Noord", www.ndsm.nl); una forma originale di co-working ispirata agli incubatori di impresa, ma con una maggiore attenzione agli aspetti di socialità, collaborazione e informalità; il "Design For All", inteso come principio guida nella realizzazione di soluzioni progettuali utilizzabili dalla maggior parte degli utenti o facilmente adattabili.
A tal proposito il progetto di utilizzo della sala performativa prevede una flessibilità massima: le uniche pareti non interrotte da finestrature sono attrezzate con arredi in grado di garantire sempre l'uso libero degli spazi antistanti, mentre elementi mobili (tende e unità attrezzate), delimitano di volta in volta nuovi spazi adibiti a diverse funzioni. Il Progetto Wunderkammer è uno dei vincitori dell'edizione 2012 del bando "INCREDIBOL" del comune di Bologna, finalizzato a selezionare giovani aspiranti imprese nel territorio emiliano romagnolo.
Per informazioni: info@bassoprofilo.org, info@consorziowunderkammer.org
www.bassoprofilo.org, www.consorziowunderkammer.org