A UN ANNO DAL SISMA - Il 20 e 29 maggio le iniziative organizzate da Arcidiocesi e Comune di Ferrara
Dal silenzio delle chiese il richiamo all'urgenza della ricostruzione
17-05-2013 / Giorno per giorno

Per ricordare, per pregare, per continuare a reagire. Per tutte queste ragioni e molte altre, il 20 e il 29 maggio prossimi, l'Arcidiocesi e il Comune di Ferrara propongono, a un anno di distanza dagli eventi sismici, due occasioni di incontro e conversazione sugli edifici di culto cittadini rimasti danneggiati dalle scosse e sulle necessità di intervento legate alla loro riapertura.
La serata di lunedì 20 sarà in particolare dedicata a un itinerario storico-artistico, guidato da Giovanni Sassu e Francesco Scafuri, attraverso il centro storico cittadino con tappe davanti ad alcune delle chiese ancora chiuse per inagibilità. Tra i partecipanti vi saranno anche il sindaco Tiziano Tagliani e l'arcivescovo Luigi Negri che presiederà poi, alle 22, la celebrazione eucaristica in cattedrale, in memoria delle vittime del terremoto e in ringraziamento di quanti hanno prestato la loro opera nei giorni dell'emergenza.
La giornata di mercoledì 29 sarà invece riservata al tema della ricostruzione, per raccontare, in particolare con l'incontro delle 9 a palazzo Bonacossi, quanto è stato fatto finora e quanto ancora resta da fare per riaprire le chiese del nostro territorio. Alle 17, invece, sempre a palazzo Bonacossi, sarà illustrata in anteprima la mostra organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Seminario Arcivescovile di Ferrara sui 'Capolavori del Seicento dalle chiese di Ferrara colpite dal terremoto', in programma dal 14 settembre al 6 gennaio prossimi a Palazzo Trotti-Costabili. "Una mostra - ha anticipato stamani in conferenza stampa il curatore Giovanni Sassu - che permetterà al pubblico di scoprire opere appartenenti a un'importante stagione della storia dell'arte ferrarese, quella della prima metà del '600, caratterizzata da un grande rinnovamento del linguaggio figurativo".
"Gli appuntamenti del 20 e 29 maggio - ha sottolineato il vicedirettore dell'Ufficio Arte Sacra dell'Arcidiocesi don Stefano Zanella - ci permetteranno di fare un'analisi di ciò che il sisma ci ha sottratto in questo anno, in termini di luoghi di devozione e scrigni d'arte. Quello che abbiamo condotto negli ultimi dodici mesi è stato un lavoro immane di valutazione dei danni, che ci ha permesso di fondare le basi per una progettazione seria e ora quello che ci preme maggiormente è poter disporre dei mezzi per agire, affinché l'attesa della ricostruzione non diventi normalità". "Stiamo con impazienza aspettando dalla Regione - ha confermato l'assessore comunale ai Lavori pubblici Aldo Modonesi - il piano delle opere pubbliche che ci permetterà finalmente di chiudere la fase dell'emergenza e di aprire quella della ricostruzione. Noi ferraresi ed emiliani abbiamo dimostrato in questi mesi una capacità di reazione encomiabile e auspichiamo ora che la macchina amministrativa, specie ai livelli più elevati, dimostri di essere adeguata alla spinta che viene dal basso". "Le risorse stanziate - ha ribadito l'arcivescovo Luigi Negri - vanno messe a diposizione al più presto poiché non si può più permettere che l'emergenza continui a essere la normalità e le comunità continuino a essere private dei proprio luoghi di preghiera. La chiesa che non può celebrare l'eucarestia è una chiesa diminuita".
PROGRAMMA
LE CHIESE DI FERRARA DOPO IL TERREMOTO
MEMORIA E RICOSTRUZIONE
Ad un anno dal terremoto, che ha seminato lutti e rovine anche a Ferrara, lunedì 20 e mercoledì 29 maggio 2013, l'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio e il Comune di Ferrara promuovono due appuntamenti di meditata riflessione riguardo gli edifici di culto della città, su quanto avvenuto e su cosa resta ancora da fare.
Lunedì 20 maggio 2013, ore 21.00
IL SILENZIO NELLE CHIESE
Itinerario con sosta dinanzi agli edifici di culto chiusi per inagibilità con breve illustrazione a cura di Giovanni Sassu e di Francesco Scafuri della loro rilevanza storica e dei tesori artistici raccolti al loro interno, negati alla vista e alla devozione. Saranno presenti S.E. Mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, e l'avv. Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara.
Itinerario:
- ore 21.00, partenza da Santo Stefano; prosecuzione per San Domenico, Chiesa del Gesù, Santa Maria della pietà (Teatini);
- ore 22.00, conclusione in Cattedrale con celebrazione eucaristica di S.E. Mons. Luigi Negri in memoria delle vittime del terremoto e in ringraziamento di quanti hanno prestato la loro opera in quei giorni di emergenza.
Mercoledì 29 maggio 2013
LA PAZIENZA DELLA RICOSTRUZIONE
Una giornata dedicata alla fatica della ricostruzione e alla conoscenza del lavoro già fatto e a quello ancora da fare per riaprire le chiese. Un incontro di cultura che, accanto alle informazioni sulle difficoltà da superare per un ritorno alla normalità, richiami l'attenzione sulla necessità di non "perdere la memoria" di quanto avvenuto e ne accresca anzi la conoscenza per la percezione del rischio a cui si è esposti.
Ore 9.00, Ferrara, le sue chiese e il terremoto, Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo 5, Ferrara.
Saluti di S.E. Mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, e dell'avv. Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara.
Relatori:
- Carla Di Francesco (Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna), Introduzione e coordinamento;
- Marco Stefani (Università di Ferrara), La geologia urbana di Ferrara con particolare attenzione alle chiese;
- Emanuela Guidoboni (Centro Euro-Mediterraneo di Documentazione Eventi Estremi e Disastri, Spoleto), L'esperienza di Pirro Ligorio e la ricostruzione di Ferrara dopo il 1570;
- don Stefano Zanella (Vice Direttore Ufficio Beni Culturali Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio), Le difficoltà di un ritorno alla normalità.
Ore 17.00, Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo 5, Ferrara
Presentazione della mostra Immagine e persuasione. Capolavori del Seicento dalle chiese di Ferrara colpite dal terremoto (14 settembre 2013 - 6 gennaio 2014. Ferrara, Palazzo Trotti-Costabili, Seminario vecchio), organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Seminario Arcivescovile di Ferrara, in collaborazione con l'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, i Musei Civici di Arte Antica di Ferrara e la Soprintendenza al Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Bologna.
Intervengono:
- Avv. Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara;
- Mons. Danillo Bisarello, Seminario Arcivescovile di Ferrara;
- Giovanni Sassu, Musei Civici di Arte Antica, curatore della mostra.
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