MOSTRA AI DIAMANTI - Assessore Maisto e direttrice Pacelli hanno fatto un bilancio complessivo. Il 14 settembre si riapre con Zurbaràn
Obiettivi raggiunti: riportata attenzione internazionale al patrimonio culturale di Antonioni e creata ottima sinergia con la città
14-06-2013 / Giorno per giorno

I dati finali della mostra "Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti" sono stati illustrati e commentati qusta mattina, venerdì 14 giugno, nella residenza municipale di Ferrara. All'incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, la direttrice delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli e rappresentanti di enti, istituzioni e associazioni culturali cittadine che hanno collaborato alla riuscita della mostra e delle numerose iniziative collaterali.
LE SCHEDE, I DATI (a cura degli organizzatori e curatori della mostra)
Domenica 9 giugno si è chiusa al Palazzo dei Diamanti la mostra Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, e curata da Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française.
La rassegna, la prima mai dedicata al grande regista ferrarese, ha ripercorso la parabola creativa di Antonioni alla luce dei suoi rapporti con le arti figurative, accostando le sue creazioni a opere di grandi artisti, come De Chirico, Morandi, Rothko, Pollock, Burri e Vedova, offrendo così un inedito e suggestivo dialogo tra cinema e pittura, letteratura e fotografia.
La straordinaria carriera del regista è stata narrata a partire dal prezioso archivio personale di Antonioni oggi di proprietà del Comune di Ferrara, divenendo così un'importante occasione di valorizzazione del patrimonio cittadino: film, libri, dischi, fotografie, premi, oggetti personali, soggetti e sceneggiature originali, documenti rari e lettere dei maggiori artisti e intellettuali dell'epoca, che hanno permesso di ripercorrere la vita e l'opera di Antonioni, restituendo
un vivido spaccato del tempo in cui lavorò.
Un'importante conferma dello spessore culturale della rassegna è dato dall'interesse dimostrato da alcune prestigiose istituzioni espositive europee che, dopo la chiusura a Ferrara, hanno chiesto di ospitarla nelle loro sedi: dal 22 giugno all'8 settembre 2013 la mostra sarà aperta al pubblico al Centre for Fine Arts di Bruxelles mentre, dal 15 ottobre 2014 al 25 gennaio 2015, una sua edizione sarà presentata presso la Cinémathèque Française di Parigi.
Anche se la rassegna stampa finale non è ancora disponibile, si può già dire che la mostra ha destato grande attenzione e riscosso ampio consenso da parte della stampa, sia nazionale che internazionale. In primo luogo da parte dei media locali - il Resto del Carlino, La Nuova Ferrara, Telestense ed Estense.com - che hanno dato un particolare risalto all'esposizione. Tra i quotidiani nazionali e riviste che se ne sono occupati figurano, Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Giorno, La Nazione, L'Unità, Avvenire, L'Espresso e molti altri. L'esposizione ha riscosso inoltre l'interesse anche di alcuni giornali internazionali quali Libération, Le Monde, Le Jeudi e Süddeutsche Zeitung di Monaco di Baviera. La rassegna ha richiamato, infine, anche l'interesse di radio e televisioni sia locali che nazionali, che le hanno dedicato numerosi servizi sui principali canali come Rai Uno, Rai Tre, Rai News, Rai Educational, Rete 4, Rai Radio 1, Rai Radio 3, Radio 24, e molti altri ancora.
Da segnalare, infine, l'esito positivo del programma di iniziative didattiche e culturali che hanno preceduto e accompagnato la mostra: oltre al progetto didattico (di cui si acclude una scheda dettagliata), si ricorda la retrospettiva integrale dei film e dei documentari di Antonioni, presentata nell'autunno 2012 presso la Sala Boldini e organizzata in collaborazione con le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea e Arci Ferrara, l'apertura straordinaria della rassegna dalle ore 21 alle ore 24, il 19 maggio scorso, nell'ambito del progetto R-Evolution tramite il quale l'Amministrazione Comunale ha voluto ricordare la prima scossa di terremoto avvenuta nella notte del 20 maggio 2012, e la settimana dal 2 al 7 giugno nella quale i cittadini di Ferrara e provincia hanno potuto visitare gratuitamente la mostra dalle ore 17 alle 19.
La mostra
Com'è andata:
a) Risultato: 15.779 visitatori, in 92 giorni di apertura con una media giornaliera di 171,51 biglietti staccati.
b) L'andamento economico della mostra è stato il seguente:
Bilancio provvisorio: Preconsuntivo
1) Costo della mostra: € 679.929,07
2) Entrate nette di mostra: € 208.879,67
3) Sponsorizzazioni € 242.000,00
4) Contributo Regione Emilia-Romagna € 70.000,00
5) Circuitazione mostra e noli (accordi in corso di definizione) € 50.000,00
Alcune informazioni
a) La settimana migliore è stata: l'ultima di mostra con 2.545 visitatori.
b) Il giorno peggiore e quello migliore: il peggiore è stato lunedì 8 aprile, quando a staccare il biglietto sono state 26 persone, e il migliore lunedì 1 aprile, con 742 visitatori.
c) Apertura serale straordinaria: il 19 maggio la mostra è rimasta aperta dalle ore 21.00 alle ore 24.00. Il totale dei visitatori è stato di 716.
d) Gratuità per i ferraresi: dal 2 al 7 giugno, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, ingresso gratuito alla mostra per i ferraresi, il totale dei visitatori è stato di 790.
e) La retrospettiva integrale dei film di Michelangelo Antonioni: la rassegna, tenutasi alla Sala Boldini dal 10 ottobre al 12 dicembre 2012, ha presentato un programma di 20 proiezioni, cui hanno assistito 1.300 spettatori.
f) La mostra sui social network: In previsione della mostra, differente per contenuti e taglio da quelle che hanno solitamente luogo a Ferrara, è stato fatto un particolare sforzo per migliorare, o affermare ex novo, la presenza di Palazzo dei Diamanti nei social network con la finalità di raggiungere un pubblico sempre più vasto, attento e partecipe della nuova realtà digitale.
1) Facebook: dall'apertura della mostra i fan della pagina dei Diamanti su Facebook (facebook.com/PalazzoDiamanti) sono aumentati del 22,5%, raggiungendo un totale di 8.884 persone. Complessivamente, il 94,40 % dei fan è italiano il 37,73 % è dell'Emilia-Romagna, il 39 % sono donne dai 25 ai 44 anni.
Ma al di là del dato numerico, è particolarmente interessante rilevare i commenti positivi che sono stati lasciati nella pagina Facebook dei Diamanti:
- "Mostra molto emozionante."
- "Desidero farvi i complimenti, non solo per la bellissima mostra, ma anche per le interessantissime conferenze che avete organizzato come evento collaterale. Ne ho seguite 3 su 4 e le ho trovate tutte di altissimo livello. Grazie!".
- "Sono una grande appassionata della Settima Arte e, in particolare, di Michelangelo Antonioni e del suo Cinema. Così, venuta a conoscenza di questa mostra al Palazzo dei Diamanti, ho fatto di tutto per risparmiare il necessario e, dal centro Sardegna, giovedì scorso, sono, finalmente, giunta in terra ferrarese e ho potuto ammirare questo omaggio al regista. Inutile dire che è stato un "incontro" sublime... Emozionante, commovente. Pancia, cuore, viscere. È una mostra davvero bella, ricca, preziosa. Curata nei minimi dettagli. Rispettosa. E, come se questo non bastasse, ho scoperto una città meravigliosa: ho visitato il Castello Estense, la Mostra su Risorgimento e Resistenza, la Cattedrale, il Parco Massari, ho passeggiato per le bellissime vie dal "sapore" medievale e ho avuto il privilegio ed il piacere di conoscere e sentirmi "accolta" da persone davvero "preziose". Grazie. Davvero."
- "Una delle più belle mostre che abbia mai visto...".
- "Splendida mostra: una immersione apneistica nell'Italia che aveva il cervello acceso"
- "Io sono partito da Milano e ne è valsa la pena".
- "Ero a Ferrara domenica... sono rimasto incantato, ottima organizzazione bellissima esperienza per chi come me ama il cinema".
E, naturalmente, uno strumento come Facebook che permette più di ogni altro mezzo il dialogo diretto con il pubblico, permette anche di fare tesoro di alcune critiche, ad esempio:
- "Toppi documenti dentro le teche".
- " ... chiedere ad una famiglia di pagare per un bambino di 6 dico 6 anni praticamente lo stesso biglietto di un adulto non è una scelta oculata a meno che questo sia proprio un invito a lasciare a casa o fuori dalla mostra i bambini o ancor meglio con una bella PSP nel cortiletto prima dell'accesso. Perché non è stato previsto un biglietto famiglia?".
Questa osservazione è gradita per annunciare l'entrata in vigore, dalla prossima rassegna dedicata a Zurbaran, del "biglietto famiglia" cui la Fondazione Ferrara Arte lavorava da qualche tempo.
2) Twitter: il profilo Twitter dei Diamanti (twitter.com/PalazzoDiamanti), lanciato a marzo, in concomitanza con l'apertura della mostra, ha raccolto in pochi mesi 1.030 follower, con una portata stimata 14.609 profili e ha prodotto 831 tweet
Alcuni tweet dei follower:
- "finalmente un museo umano!"
- "una mostra bellissima e coraggiosa che ha restituito a Ferrara Michelangelo Antonioni"
- "Sul filo di lana (chiudeva ieri) vista mostra su Antonioni a Ferrara: ottimo allestimento, un percorso pieno di senso :) "
3) In occasione della mostra sono stati aperti due canali di social network fotografici, Pinterest (pinterest.com/palazzodiamanti) e Instagram (instagram.com/PalazzoDiamanti). Nonostante l'esperienza sia appena iniziata, la risposta del pubblico è interessante.
- I dati di Pinterest: 11 boards, 115 pins, 40 likes e 76 followers
- Visualizzazioni: 20.341
- Persone raggiunte: 12.579
- I dati di Instagram: 158 follower
Le foto più pubblicate dal mondo degli Instagrammer sono state: l'installazione del campo da tennis nel giardino dei Diamanti, i biglietti di ingresso alla mostra, la facciata di Palazzo dei Diamanti
g) Gli ospiti delle strutture ricettive: un numero significativo è quello dei clienti degli hotel, degli alberghi e dei bed and breakfast di Ferrara e provincia che hanno visitato la mostra con un biglietto a costo scontato e sono stati 263, pari al 1,64% del totale del pubblico.
Alcuni dati ricavati dalle interviste al pubblico (n. 1.300 )
- La provenienza del pubblico: il 51,54 % è venuto dall'Emilia-Romagna, seguito dal Veneto con il 12,38%, Lombardia 8,54%, estero 5,92%, Toscana 4,92%, Umbria-Marche-Abruzzo-Molise 3,23% e Lazio 3,15%; il 10,31% dalle restanti regioni.
- Le prime in classifica: Ferrara con la sua provincia è la città che ha dato più visitatori alla mostra con il 19,16% (rispettivamente 12,62% e 6,54%), segue subito Bologna con il 18,54%, a distanza Modena 5,23%, Milano 4,62%, Padova 4,00%, Ravenna 3,92%, Roma 2,54% e Firenze 2,08%.
- «È venuto a Ferrara appositamente per visitare la mostra ?»:
a. ha risposto sì il 54,38%
b. ha risposto no il 18,23%
c. ha risposto di essere di Ferrara il 19,15%
d. non ha risposto l'8,23%
- «Come è venuto a conoscenza della mostra?»:
e. 24,38% pubblicità su quotidiani e riviste
f. 17,00% sito internet della mostra
g. 12,38% articoli su quotidiani e riviste
h. 8,31% manifesti-locandine
i. 7,46% grazie alla segnalazione di conoscenti
j. 4,62% social network
k. 3,31% striscioni
l. 2,92% newsletter
m. 2,62% depliant a Ferrara (hotel, ristoranti, bar, teatri, cinema, librerie, negozi...)
n. 2,38% cartolina ricevuta a casa
- Il giudizio sulla mostra è stato positivo per il 97,69%, negativo per 0,62%, non ha risposto l'1,69%
- Un pubblico fedele: il 66,38% delle persone ha dichiarato di aver già visitato almeno una mostra a Palazzo dei Diamanti, mentre il 25,00% è venuto per la prima volta. Non risponde l'8,62%.
- Hanno visitato dei musei ferraresi:
a. il 55,38%
b. il 39,08% non ha visitato i musei ferraresi
c. il 5,54% non risponde
- Hanno intenzione di visitare i musei ferraresi:
d. il 51,38%
e. il 18,69% non è interessato
f. il 29,92 % non risponde
- La mostra e la città: molti hanno dichiarato di essere venuti a visitare la mostra e di ripartire in giornata (il 60,04%), ma un buon numero avrebbe pernottato in città o in provincia (il 28,34%): chi una notte 37,92%; chi due notti 28,52%; chi addirittura più di due notti 23,49%; non risponde il 10,07%.
- Strutture ricettive: i più gettonati gli alberghi (56,38%), seguiti dai bed and breakfast (17,79%) , dalle case private (15,77%), gli agriturismi (2,35%) e infine dai camper (1,01%). Non risponde il 6,71%.
- E in futuro? Alla domanda «desidera essere informato sulle nostre future iniziative?» c'è chi ha risposto «sì» dimostrando l'intenzione di tornare (84,38%), chi ha dichiarato di ricevere già informazioni (8,85%) e chi non ha voluto lasciare il proprio indirizzo (3,54%). Non risponde il 3,23%.
Facilitazioni
Anche per questa mostra si è potuto stabilire un accordo tra Palazzo dei Diamanti e tutti i musei della città, in base al quale con il biglietto intero della mostra era possibile entrare nei musei a prezzo ridotto e viceversa.
La mostra ha favorito l'ingresso nei musei di n. 363 visitatori, mentre i musei hanno indirizzato verso la mostra n. 369 visitatori.
Informazioni e prenotazioni mostre e musei
Ad usufruire di questo servizio sono state 1.414 persone organizzate in gruppi, di cui: 514 adulti e 900 studenti delle scuole d'infanzia, primarie e secondarie. Da sottolineare la notevole presenza degli istituti cittadini con un totale 765 studenti ferraresi contro i 135 provenienti da altre località.
I singoli visitatori che si sono rivolti all'Ufficio Informazioni e prenotazioni Mostre e Musei per acquistare i biglietti in prevendita sono stati 30, mentre coloro che hanno acquistato il biglietto on line sul sito della mostra sono stati 249 (di cui: hotel 91, biglietto regalo 34, internet 124), per un totale di 279 biglietti singoli prevenduti. Continua la modalità di acquisto dei biglietti on line per gli hotel e le strutture ricettive di Ferrara e provincia con tariffa agevolata e la possibilità di acquistare il biglietto chiamato "open/regalo", un biglietto senza vincoli di data e orario che offre l'opportunità di programmare con calma la visita all'esposizione e può anche essere un'idea regalo originale.
In totale i biglietti della mostra che sono stati prevenduti - tra singoli e gruppi - sono 1.693.
Le visite guidate alla mostra prenotate tramite l'ufficio Informazioni e prenotazioni sono state n. 16 per un totale di 391 persone interessate, tra studenti e gruppi di adulti.
«GUARDARE IL MONDO CON ALTRI OCCHI» - PERCORSI DIDATTICI ATTORNO AL CINEMA DI ANTONIONI - Progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con Eni
ESITI DEL PROGETTO
In occasione della mostra Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti, la Fondazione Ferrara Arte, in collaborazione con Eni, ha confermato il proprio impegno ad investire nella sperimentazione di attività didattiche e culturali rivolte al pubblico di ogni età. Grazie alla collaborazione con diversi soggetti cittadini (Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, Laboratorio delle Arti - Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale, Università di Ferrara, Arci Ferrara) e all'apporto di esperti di diverse discipline, è stato possibile mettere in piedi un ampio programma di iniziative taglio interdisciplinare, spesso centrate su metodologie che promuovono il coinvolgimento dei fruitori. L'intento è stato quello di permettere alle scuole, alle famiglie e agli adulti di riscoprire il fondamentale ruolo del regista ferrarese nella storia del cinema e il fecondo dialogo che la sua opera ha instaurato con altri linguaggi artistici.
Il bilancio del progetto è 2.120 presenze complessive.
PRIME VALUTAZIONI
L'elevata partecipazione al progetto è un dato particolarmente significativo se si considera che, nel corso dello stesso anno scolastico, era già stato proposto un programma dedicato alle mostra sulle collezioni civiche d'arte moderna disallestite dopo il terremoto, che pure aveva registrato un'ampia adesione (2.078 presenze). La scelta di rivolgere il progetto a tutte le fasce di età è risultata una scommessa vincente. Le scuole primarie e secondarie di primo grado hanno manifestato un forte interesse per le due proposte dedicate alla mostra: i laboratori a cura del Laboratorio delle Arti - Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara e le visite animate a cura di "Senza titolo" Associazione culturale. Esiti particolarmente positivi ha avuto la sperimentazione di percorsi di "Peer Education", che quest'anno si è avvalsa della collaborazione con la cattedra di Storia e fenomenologia del cinema dell'Università di Ferrara: gli studenti del corso hanno infatti condotto in mostra due classi dei Licei Ariosto e Roiti. Dalle valutazioni espresse dagli studenti liceali emerge sia un significativo apprezzamento per la mostra, sia una reazione di forte empatia ed emulazione nei confronti dei loro giovani "docenti", cui hanno fatto riscontro risultati anche superiori alle attese (ad esempio, l'interesse ad approfondire individualmente la conoscenza del regista). Favorevole è pure il giudizio degli studenti del corso universitario, alcuni dei quali hanno anche collaborato alla creazione del modulo di didattica digitale realizzato da ENI e consultabile sul sito eniscuola.net.
Con significativo interesse sono state accolte anche le proposte rivolte agli insegnanti, realizzate a cura della Fondazione Ferrara Arte e del Laboratorio delle Arti. Come di consueto partecipati sono stati poi gli appuntamenti per le scuole a teatro, che hanno visto protagonisti Luigi Dal Cin e la compagnia Kinkaleri, la cui proposta rientra in una collaborazione con il Teatro Comunale. Gradite sono state infine le iniziative dedicate ai giovani e agli adulti: l'incontro organizzato in collaborazione con Arci Ferrara e l'Università per gli ultimi anni delle scuole secondarie e il ciclo di conferenze, L'orizzonte di Antonioni, organizzato assieme al Teatro Comunale e ad altri soggetti.
DATI ANALITICI
Conferenza di presentazione della mostra agli insegnanti
Presenze: 152
Progetto pilota realizzato dal Laboratorio delle Arti - Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara
- Destinatari: scuole primarie e secondarie di I grado; insegnanti
- 2 moduli, articolati in 3 incontri ciascuno, per 4 classi
- 2 conferenze di formazione per gli insegnanti
Presenze complessive: 188
Visite animate alla mostra a cura di "Senza titolo" Associazione culturale
- Destinatari: scuole primarie e secondarie di I grado; genitori e bambini
- 28 classi, 4 gruppi di famiglie
Presenze complessive: 800
Progetti sperimentali scuola-università
- Progetto peer to peer in collaborazione con la cattedra di Storia e fenomenologia del cinema dell'Università di Ferrara.
- Learning object: progetto di didattica digitale realizzato da Eni in collaborazione con la cattedra di Storia e Fenomenologia del cinema dell'Università di Ferrara.
Presenze complessive: 74
Ciak, il Cinema!
- Libro illustrato per bambini con testo di Luigi Dal Cin e illustrazioni di Klaas Verplancke e Pieter Van Eenoge.
Copie vendute: 65
Appuntamenti a teatro e al cinema per le scuole
- 4 e 11 aprile, Luigi Dal Cin ha presentato il libro Ciak, il Cinema!
- 18 e 19 aprile, Antonioni, spettacolo della compagnia Kinkaleri per le scuole secondarie di I e II grado, in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
- 22 marzo, Cronaca di un'avventura: viaggio nel cinema di Michelangelo Antonioni a cura di Francesco Di Chiara, per il secondo ciclo delle scuole secondarie di II grado
Presenze complessive: 672
L'orizzonte di Antonioni. Ciclo di conferenze
Organizzato da Fondazione Ferrara Arte, Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Università di Ferrara.
- 4 incontri con Paolo Veronesi, Università di Ferrara, Alberto Boschi, Università di Ferrara,
Dominique Païni, curatore della mostra, Roberto Calabretto, Università di Udine.
Presenze complessive: 234
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