TURISMO E CULTURA - Sabato 22 giugno alle 18 di fronte alla Sinagoga di via Mazzini
Ultimo appuntamento con ‘Talking walls', itinerari alla scoperta di Ferrara e dei suoi personaggi
20-06-2013 / Giorno per giorno
(Testo a cura degli organizzatori)
Sabato 22 giugno, alle ore 18, di fronte alla Sinagoga di Via Mazzini, si svolgerà l'ultima performance di presentazione del progetto Talking Walls, i muri parlanti, con Andrea Amaducci, Maria Ziosi, Isabella Bertasi, del celebre collettivo ‘Il sogno dell'alieno', che avrà Giorgio Bassani come protagonista.
Talking Walls è un progetto di valorizzazione del patrimonio intangibile di Ferrara, quel patrimonio fatto di persone, contributi culturali e tradizioni che, molto spesso, non viene considerato come una eredità del passato da far conoscere, tramandare e disseminare, tanto nei confronti dei cittadini e dei più giovani fra questi, quanto nei confronti dei turisti.
La domanda che si sono posti gli ideatori di Talking Walls è stata, infatti: quanti ferraresi conoscono Messisbugo? E quanti sanno di Ettore Bugatti, creatore del mitico marchio automobilistico, e delle sue relazioni con Ferrara risalenti al 1901, quando a Ferrara fu finanziata e assemblata la prima autovettura con il nome Bugatti? E quanti cittadini conoscono i luoghi di Michelangelo Antonioni e di Giorgio Bassani? E quanti turisti apprendono queste notizie e hanno la possibilità di incrociare i percorsi monumentali con i percorsi umani che, nella città e in diversi momenti della sua storia, si sono sviluppati e hanno prodotto la cultura di Ferrara?
Talking Walls è un'idea sofisticata realizzata con strumenti banali e sempre più in uso ad una porzione crescente di cittadini e di turisti.
L'idea sofisticata è la valorizzazione del patrimonio intangibile (persone, tradizioni, cultura alta e cultura popolare) da aggiungere alla ben collaudata valorizzazione del patrimonio storico-monumentale. Dei patrimoni intangibili se ne parla in tutto il mondo, anche grazie all'azione positiva esercitata dal World Heritage Center UNESCO di Parigi, ma a non molti è chiaro cosa significhi e come si faccia a valorizzare qualcosa che, appunto, non è tangibile.
L'idea banale è di utilizzare mezzi semplici come gli Smartphones e i Tablets; Internet e possibilmente il WIFE a cui si accede da molte aree del centro storico; i QRCodes, quei codici a ‘nuvola di quadratini' ormai sempre più conosciuti e utilizzati anche dalle persone comuni per ottenere notizie, informazioni e contenuti multimediali. Non a caso sempre più città del mondo stanno utilizzando i QRCodes per veicolare i più diversi messaggi ai propri cittadini ed ai turisti di passaggio. Ferrara sarà la prima città in Italia che avrà associato queste tecnologie alle personalità della propria storia e della propria cultura.
In estrema sintesi, Talking Walls a Ferrara è un progetto sperimentale, un prototipo per realizzare e rendere fruibili quattro percorsi, fra le mura della città, i cui protagonisti sono stati, in diverso modo, costruttori di cultura, di innovazione e di arte a Ferrara, che fossero di passaggio o stanziali, nati e cresciuti in città, centrali o periferici nello sviluppo della cultura ferrarese. Un prototipo il cui elemento centrale è collocato in Piazza Municipale e al quale chiunque può connettersi, e che potrà essere sviluppato successivamente con altri e anche più importanti percorsi, su altre personalità: i duchi e le duchesse estensi, gli artisti di corte, Ludovico Ariosto, Torquato Tasso e Pietro Bembo, Nicolò Copernico e Paracelso, Pico della Mirandola, i pittori dell'Officina Ferrarese e Andrea Mantegna, Biagio Rossetti e Giambattista Aleotti, Filippo de Pisis, ma anche tante altre storie rilevantissime come, per esempio, i tanti musicisti della storia e quelli di recente passati da Ferrara per ‘Ferrara Sotto le Stelle' o che hanno suonato al celebre Jazz Club del Torrione.
Talking Walls è stato ideato e realizzato da quattro imprese creative di Ferrara: EcoPolisC&S, start up innovativa di UNIFE, G-Maps, Kuva e Tryeco ed ha avuto un contributo (su fondi regionali per la valorizzazione turistica) grazie all'attenzione rivolta a questa sperimentazione dall'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara, interessato a sostenere le iniziative sul patrimonio culturale rivolte anche al turismo, a seguito del terremoto del 20 maggio 2012. A ottobre i promotori e il Comune procederanno ad una valutazione dei risultati dell'esperimento per comprendere se l'iniziativa ha ottenuto gli esiti sperati (il numero e la qualità delle connessioni internet registrate) e se ha quindi senso procedere ad una progressiva implementazione del progetto con altri percorsi e altri personaggi.