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FERRARA BUSKERS FESTIVAL – L’edizione 2013 in programma dal 23 agosto all’1 settembre

Lo spirito nomade del Ferrara Buskers Festival rende omaggio alla Danimarca

10-07-2013 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura dell'Ufficio stampa del Ferrara Buskers Festival)

 

È un viaggio nel meraviglioso il Ferrara Buskers Festival 2013. Ti trasporta tra i confini dell'immaginazione, dove è la musica la stella polare da seguire, alla scoperta dei suoni, delle composizioni, degli strumenti, delle storie dei musicisti e delle culture più insolite, che nella città estense trovano la loro accogliente dimora. Ma prima di esplodere in tutta la sua magia a Ferrara, la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada (dal 23 agosto al 1° settembre), giunta alla sua 26esima edizione, quest'anno diventa itinerante, incarnando ancora di più lo spirito "nomade" che anima gli artisti nel percorrere le strade e le piazze del mondo. Così la prima tappa di questo speciale viaggio tra le note del pianeta sarà giovedì 22 agosto, a Venezia. Nella splendida città lagunare, i 20 gruppi invitati del Ferrara Buskers Festival (di cui 4 arrivano dalla Danimarca, la nazione ospite di quest'anno), con altri musicisti accreditati, daranno il via alla più grande manifestazione della musica di strada del globo, conducendo i curiosi spettatori, dalle 18.00 alle 21.00, lungo il classico itinerario che porta i turisti dalla stazione Santa Lucia, alla magica Piazza San Marco e poi passando, al ritorno, per il ponte dell'Accademia.  Venezia rinnova il suo rapporto con l'arte on the road. E lo fa con una grande festa, che si concluderà a Forte Marghera, con esibizioni on stage dalle 22.00 fino all'una di notte.
Venerdì 23 agosto, la carovana incantata della musica si sposta in un'altra affascinante location lagunare: la città di Comacchio (dalle 21.30), che da anni ha un forte legame con il festival. Sabato 24 agosto e domenica 25 agosto si entra per la prima volta a Ferrara per un weekend di spettacoli e di suoni sul consolidato palcoscenico del centro storico estense. Ma lunedì 26 agosto, il viaggio ricomincia con una nuova tappa del Ferrara Buskers Festival On Tour a Lugo di Romagna. Da martedì 27 agosto fino a domenica 1° settembre si torna e si resta a Ferrara, per lasciare che l'incantesimo ideato e creato dal Direttore Artistico Stefano Bottoni con il Direttore Organizzativo Luigi Russo e lo staff dell'Associazione Ferrara Buskers Festival si esprima in tutta la sua incredibile fantasia musicale.


NELL'UNIVERSO DI ANDERSEN
Protagonista d'eccezione sarà, appunto, la Danimarca, omaggiata oltre che con la musica, anche con una miriade di iniziative legate alla sua cultura, tra cui la mostra "Danmark - Scienziati, filosofi e scrittori nelle antiche carte della Biblioteca Ariostea" che sarà inaugurata, mercoledì 10 luglio dall'ambasciatore danese in Italia, il dott. Birger Riis-Jørgensen. Un filo artistico e poetico unisce il Ferrara Buskers Festival anche con il grande scrittore danese Hans Christian Andersen, le cui favole, che hanno fatto sognare generazioni di grandi e piccoli, sono nate dall'incontro diretto tra l'autore - continuamente in viaggio, in un'epoca in cui andare in giro era una vera e propria
avventura - e il suo pubblico. Proprio come le note che vengono fuori dagli strumenti maneggiati con maestria dai musicisti di strada. Anche per questo, alla favola più conosciuta di Andersen, La Sirenetta, è ispirato il manifesto della 26esima edizione del Festival. Nella consapevolezza che in fondo, anche gli artisti di strada non sono altro che sirene metropolitane, capaci con le loro arti canore e musicali e con le loro astuzie, di attrarre passanti spesso indaffarati e frettolosi.

 

AMBIZIONE GREEN
E poi, la sirena è l'icona di Copenaghen, che con il suo ambizioso obiettivo di diventare la prima capitale del mondo "Co2 neutral" entro il 2025 è in sintonia con il Progetto Eco Festival, che al terzo anno consecutivo con il sostegno del main sponsor Gruppo Hera, mira a trasformare il Ferrara Buskers Festival nel primo evento di spettacolo ferrarese certificato Iso 20121. Solo con le edizioni 2011 e 2012 si sono risparmiate 8 tonnellate di petrolio equivalente (TEP). Inoltre, il Festival ha ottenuto la certificazione di sostenibilità rilasciata dal Bureau Veritas e un premio come riconoscimento di Ecofesta da parte della Regione Emilia Romagna. Anche quest'anno, a dare man forte all'iniziativa, ci saranno i ragazzi napoletani dell'Associazione CleaNap e del progetto Tappi di K. Il coordinamento scientifico sarà ancora una volta affidato a Mario Sunseri di Labelab. L'Eco Festival sarà inaugurato il 24 agosto alle 17.00 in Piazza Municipale con 300 bambini dei centri estivi, diretti dal Teatrino dell'Es di Bologna e dall'Associazione Viale K di Ferrara, che si esibiranno con strumenti a percussione creati da loro con materiali di recupero. E' prevista anche una parata finale, per le vie del centro, domenica 1°settembre.


IL GRANDE CAPPELLO
Il progetto di solidarietà il Grande Cappello, realizzato in collaborazione con Ibo Italia, vedrà il coinvolgimento attivo alle porte del Festival, di giovani provenienti dalla Cina, la Russia, il  Paraguay, la Spagna e l'Italia. Un campo di lavoro sostenuto economicamente dal Ferrara Buskers Festival è stato organizzato da Ibo. Il 30% delle offerte raccolte alle porte più altri introiti serviranno per il miglioramento della formazione alla partenza di 600 giovani, la creazione di nuovi campi di lavoro e solidarietà nelle zone colpite dal sisma in Emilia, oltre all'invio di un volontario per 1 anno in Perù.


I PROTAGONISTI
Nel più spettacolare buskers festival europeo capita di lasciarsi rapire dalle note romantiche e saltellanti de "Il pianista fuori posto" Paolo Zanarella, compositore e amante dell'improvvisazione più pura. Grazie ad un particolare furgone attrezzato, l'artista porta il suo pianoforte a mezza coda dappertutto, rielaborando le basi classiche della musica in forme espressive autentiche, intuitive ed originali. Violino, violoncello e batteria, sono invece gli arnesi musicali del trio tedesco Stilbruch, che esegue un ricco repertorio in stile rock, con canzoni in inglese e in tedesco. La strada fa parte della sua anima, così come è la location preferita di uno dei pionieri del Ferrara Buskers Festival, l'eclettico musicista e folksinger Ray Austin, che torna per sorprendere ancora il pubblico con la giovane cantautrice dalla voce ammaliante Luisa Robbin. La Ray Austin & Friends propone on the road una miscela originale di pezzi folk, blues, rock, country e swing, con la passione di una cantante d'eccezione. Impossibile poi non farsi travolgere dai ritmi caldi ed energici del ciclone napoletano Ars Nova Napoli, cinque musicisti uniti dall'amore per le culture e le tradizioni del Sud Italia e del mondo, impegnati anche in progetti sociali. Scatenati sulle strade tra canzoni popolari, sonorità dell'Est Europa con brani del repertorio klezmer, balcano e rebetico. Da Copenaghen, neanche i Camp Neverland passano inosservati. I 4 musicisti e cantautori seguono il sogno di portare le loro canzoni rock in giro per le città e le vie europee, riuscendoci benissimo. Rompe e ricostruisce gli schemi della musica, con una mescolanza di generi e di idee musicali il trio Olga Show, che dalla base di Berlino porta in giro un progetto fatto di carisma, note e brani in cui la storia della musica si intreccia e si fonde con il rock, l'house, la drum and bass, l'elettronica, il jazz e i ritmi latini. Energia incredibile, sprigionata anche dai Cornalusa, che tornano a Ferrara
dal Portogallo, come vincitori del contest "Vota il tuo busker preferito". I 4 musicisti vestiti di calze braghe, scarselle e tuniche colorate, tipiche del mondo medievale fanno risuonare la cornamusa, il bouzouki, il davul, e la karkaba, per creare melodie antiche che si plasmano attraverso un'estetica musicale moderna. Si definisce invece un "trovatore moderno", il chitarrista solista Estas Tonne. Le sue mani scorrono con naturalezza sulle corde della chitarra creando un'atmosfera sensoriale, che produce emozione e lasci correre senza sosta l'immaginazione. Tanti stili, dal classico al flamenco, scivolano uno nell'altro componendosi in una struttura armonica che seduce. Arti sceniche e sonore, tra musica, danza e teatro, sono gli ingredienti della street company Swingdigentes: 5 musicisti e 2 ballerini impegnati in un connubio espressivo di danze urbane
contemporanee legate alla black music, di jazz classico, ritmi swing e le atmosfere anni '20 e '30, colorate da tinte humor della commedia gestuale. L'ambiente retrò fa da sfondo anche alle sinuosità dello swing dei The Waffle Machine Orchestra, divertente band internazionale che miscela le canzoni del passato con composizioni originali dalle commistioni ska e rock, per fare della strada una pista da ballo. Paesaggi esotici e spiagge caraibiche sono l'immaginario ideale del sound caliente di ispirazione cubana dei Romavana: un trio avvolgente proveniente da el alma de Cuba. Dalla California arrivano invece le Rainbow Girls, arcobaleno di canzoni stomp folk, rock n'roll, con spruzzi di gypsy americana. Una band di autentiche creative tutta al femminile, dalla forte carica espressiva. Ma incuriosisce, senza dubbio, anche l'inedito folk trio dei danesi Moster & Haj, giovani musicisti che reinventano la tradizione strumentale della musica scandinava, plasmandola di arie irlandesi, valzer danesi e suoni del Québec. È il jazz nelle sue poliedriche trasformazioni che si svela nella performance del Dan Presencer Trio, altro gruppo ospite che arriva da Copenaghen. Stessa provenienza per le 4 ragazze di My Quartet, che uniscono 2 violini, viola e violoncello per un ensemble esclusivo. Emozionante ascoltare le opere classiche della letteratura musicale del quartetto standard, come quelle di Mozart, Schumann, Puccini e alcune particolari melodie scandinave. Swing, etno, reggae, folk, bossanova, mooth jazz, con elementi fusion sono nelle corde del Melodyne Trio, dalla Polonia per reinventare le canzoni di Bob Marley, Ella Fitzgerald, Luis Armstrong, per citarne alcuni, con particolare sensibilità. La festa esplode anche con gli SWINGers Party divertentissima band della Repubblica Ceca, formata da cinque esperti musicisti, a cui spesso se ne aggiungono altri, per un vortice di musica swing dalle contaminazioni jazz, funk, ska e rock ‘n ‘roll. Ma al Ferrara Buskers Festival c'è addirittura il tango argentino, con El Turbión, un quartetto composto da due carismatici chitarristi un cantante dalla voce ammaliante e una talentuosa violinista francese. Vulcanici sono i 5 artisti dei Pan de Muerto, che fanno risuonare ritmi latini e folk rock provocando un boato di danze movimentate. Strumenti insoliti sono invece quelli degli Artlang Trio che fanno vibrare on the street la leggendaria balalaika-contrabbasso, un singolare cimbalom, e una fisarmonica a bottoni reinterpretando brani della tradizione classica.
Per favorire il soggiorno a Ferrara durante l'evento, sono state stipulate convenzioni con le strutture ricettive e sono stati creati pacchetti turistici ad hoc, che offrono numerosi vantaggi per i visitatori e soddisfano ogni tipo di esigenza. Per qualsiasi informazione si può cliccare sulla pagina web www.ferrarabuskers.com nella sezione "Info turistiche".


Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival
Via de' Romei, 3 - Ferrara.
Tel. 0532249337
E-mail: russo@ferrarabuskers.com
Sito web: www.ferrarabuskers.com


Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti e C.
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