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ASSESSORATO ALLA CULTURA - Grande riscontro di pubblico per il festival estivo allo Spazio Grisù

Bilancio positivo per le serate musicali in stile british di 'The Secret garden'

30-08-2013 / Giorno per giorno

Si chiude con il segno positivo la prima edizione di "The Secret garden", il festival dedicato alle forme musicali generate dai movimenti giovanili inglesi ospite durante tutta l'estate dello Spazio Grisù nel grande cortile di via Poledrelli 21 (ex caserma dei Vigili del fuoco). Hanno superato infatti le diecimila presenze le sedici serate in calendario nelle quali si sono esibite ventitrè band, di cui quattordici italiane, quattro statunitensi e quattro dal Regno Unito e una proveniente dalla Germania.
L'iniziativa di Davide Franchini e Daniele Benetti proprietari del pub ‘Il Molo' e di Angelo Francello del ristorante 'Ciclone' ha preso il via nel giugno scorso con la collaborazione dell'associazione Grisù e dell'assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara, diventando subito una delle opportunità artistiche più interessanti del calendario di ‘Estate a Ferrara 2013'. 
"Non sono certo solo i numeri ma anche la qualità a pesare nel bilancio del primo anno di ‘The Secret Garden'. - ha affermato il vicesindaco Massimo Maisto esprimendo la soddisfazione dell'Amministrazione comunale per la manifestazione - L'atmosfera, il servizio e la scelta degli artisti invitati nelle serate dello spazio Grisù hanno davvero vivacizzato l'estate ferrarese. Tutte queste caratteristiche, unite alla buona ospitalità e alle attrattive della nostra città sono state poi apprezzate anche dagli stessi musicisti. Il merito va sicuramente agli organizzatori che, a fronte del supporto logistico e operativo degli uffici dell'Amministrazione, hanno sia finanziato sia diretto artisticamente e in piana autonomia il progetto, contribuendo a realizzare un bell'esempio di come il pubblico e il privato possano operare insieme.
Al termine della stagione - ha proseguito Maisto - vanno certo messi in conto alcuni inevitabili disagi per i residenti (anche se i concerti chiudevano alle 11.30 e venivano rispettati i volumi della musica) che ringraziamo per la collaborazione. Svantaggi tuttavia compensati dal fatto che l'iniziativa è riuscita a rivitalizzare questo spazio della città finora connotato da qualche problema di frequentazione.  In Italia, - ha ribadito Maisto - è complicato e costoso fare iniziative di questo genere. Noi abbiamo dimostrato che questi tipi di festival hanno pubblico interessato e organizzatori adatti. Adesso, anche per una migliore messa a punto in futuro della manifestazione, fidiamo in una maggiore semplificazione burocratica."
"'The Secret garden' - ha confermato l'ideatore Davide Franchini del pub Il Molo - è stato l'unico festival in Italia dedicato alla sottocultura musicale inglese ed ha trovato considerevoli riscontri, certo nel pubblico, ma anche dalla stampa specializzata e da parte dei musicisti, che hanno apprezzato in particolare la formula della manifestazione e l'atmosfera accogliente della nostra città. Ce lo confermano le molte richieste di artisti stranieri e italiani che si offrono e si impegnano con noi già da ora per l'edizione del prossimo anno. Le sedici serate proposte, e le altre tre in coda, sono state davvero una bellissima esperienza di collaborazione con associazionismo e Istituzioni del territorio, oltre che la conferma che anche con queste iniziative sia possibile contribuire all'economia cittadina".

 

Per informazioni: Davide Franchini - tel 320_2174940

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