FERRARA BUSKERS FESTIVAL - Grande successo di pubblico e riscontri positivi per l'intera cittÃ
26.a Rassegna internazionale del Musicista di Strada, un'edizione davvero speciale
06-09-2013 / Giorno per giorno

(Testo a cura degli organizzatori)
La 26esima edizione del Ferrara Buskers Festival® (dal 22 agosto al 1° settembre 2013) si è chiusa con un grande successo di pubblico e con riscontri positivi sotto ogni punto di vista. A cominciare dal gradimento degli spettatori. Gli aggettivi maggiormente utilizzati riferiti al festival attraverso lo strumento del questionario sono stati: fantastico, meraviglioso, vivace, coinvolgente, emozionante, allegro alternativo, creativo, unico, inimitabile. Ma i più fantasiosi si sono spinti oltre, attribuendo alla manifestazione e agli artisti aggettivi quali: spaziali, onirici, fotonici. Mai come quest'anno, poi, gli organizzatori sono stati fermati per strada da molti ferraresi che volevano congratularsi per il livello della kermesse, sia dal punto di vista artistico che organizzativo. Molto gradite, ovviamente, le parole di apprezzamento da parte del Questore Orazio D'Anna e di molti commercianti.
Le condizioni meteorologiche avverse hanno rovinato due giornate del festival (quella di Comacchio e quella di martedì 27 agosto), ma proprio in virtù di un clima più fresco si sono registrate presenze superiori a quelle dello scorso anno fin dal pomeriggio.
IL PUBBLICO
Viene da tutta Italia e in misura rilevante anche dall'estero (5,7% contro il 5,6% dello scorso anno). Le 723 persone intervistate hanno dichiarato di provenire da 64 differenti province italiane. Ancora una volta la provincia più rappresentata è Padova con il 14,4% (15% nel 2012), seguono Bologna con 12,6% (11,3%) e più staccate Vicenza con il 5,5% (3,2%), Forlì e Cesena con il 5,1 (1,2%) e Venezia con il 4,7% (3,1%). La regione Veneto è quella che porta più spettatori al festival col 35,7%, seguita dall'Emilia-Romagna (Ferrara esclusa) con il 29,3% e la Lombardia con l'8,2%. Tutte le altre regioni rappresentano insieme il 21,2% degli spettatori. L'età media dello spettatore proveniente da fuori Ferrara è di 33 anni, mentre la fascia di età più rappresentata è quella che va dai 20 ai 29 anni. Il 24,3% dichiara di non essere mai stato a Ferrara prima.
GLI ARTISTI
Ne sono stati 940 provenienti da 34 differenti nazioni di tutti e 5 i continenti (tra i 20 invitati, 4 gruppi sono arrivati dalla Danimarca, la nazione ospite di quest'anno). Hanno stretto legami molto forti con la città e con gli altri gruppi, tant'è che sono sorte collaborazioni per la realizzazioni di video e per altri progetti. La classifica provvisoria del concorso "Vota il tuo artista preferito" vede al momento ai primi cinque posti: Stilbruch, My Quartet, Swingdegentes, Melodyne Trio e Ray Austin and Friends. Ma la classifica, determinata dai check in degli spettatori attraverso la App del festival, può essere ribaltata col voto su facebook. Si vota fino al 30 settembre.
LA FERRARA AMICA
L'inaugurazione del Ferrara Buskers Festival® on Tour ha fatto nascere in qualche ferrarese il timore che il festival possa in futuro trasferirsi altrove. Ma la formula itinerante non ha tolto niente a Ferrara, in termini di audience, anzi ha dato maggior visibilità a livello nazionale alla manifestazione, che anche grazie alla tappa di Venezia ha permesso, tra l'altro, di promuovere la città estense con uno stand collocato per 15 giorni presso la Stazione Santa Lucia e di lanciare al meglio il primo weekend. L'organizzazione è lieta, invece, di sottolineare proprio il rapporto sempre più stretto e collaborativo del festival con le attività economiche, le realtà associative e istituzionali di Ferrara.
In questa edizione il numero delle attività che sostengono il festival è aumentato. Si tratta di 34 esercizi commerciali del centro storico e ben 13 hotel convenzionati (per entrambe le categorie si tratta di massimo storico). Sostengono il Ferrara Buskers Festival® anche altre 5 attività economiche locali, alcune di rilevante interesse come Caffè Krifi, Corriere Gls e il Centro Commerciale il Castello, senza contare il Gruppo Hera nostro main sponsor.
Anche tra i media partner abbiamo avuto, a diverso titolo e con contenuti diversi, un rapporto di collaborazione con il Resto del Carlino, La Nuova Ferrara, Ferrara 24 ore e Sport Comuni.
Per completare il quadro della Ferrara che si è mobilitata per la buona riuscita della manifestazione e per arricchirla di contenuti ricordiamo: Ibo Italia per il Grande Cappello; Associazione viale K per il Progetto Ecofestival; Labelab per il progetto Ecofestival e per la certificazione 20121; Circolo Bolognesi per la Plaza de Tango; Associazione Culturale Carpemira per Music Together; Fotoclub Ferrara per la documentazione e la mostra fotografica. Ferrara Tua, T-Per e Ami per le navette; CNA per l'organizzazione della Piazza degli artigiani artisti itineranti; Confesercenti per il contributo che ci viene riconosciuto per il mercatino di Piazza Travaglio. Senza parlare dei 40 volontari ferraresi che hanno sostenuto col proprio lavoro il "Grande Cappello" sollecitando le offerte alle porte. Anche la Provincia di Ferrara si è fatta tramite per la realizzazione di un concorso Instagram con la partecipazione diretta del pubblico in rapporto ai buskers e alla città (Instacontest). Non abbiamo citato tutto l'impegno dei diversi servizi comunali, e in particolare dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo, che è stato prezioso e gravoso, in quanto il Comune è considerato parte integrante della macchina organizzativa.
Il coinvolgimento della città è segnalato anche da altri aspetti messi in rilievo dal questionario. Si pensi che ben il 18,1% degli spettatori sanno del festival anche grazie ad amici di Ferrara e che il 23% delle persone che si fermano almeno una notte in città dichiarano di essere ospiti di amici ferraresi.
SICUREZZA
Sotto questo punto di vista è stata l'edizione meno problematica da quando esiste il festival. Pubblico allegro e partecipe, ma molto tranquillo fatto di giovani e famiglie. Soltanto in due occasioni si e' dovuti intervenire per interrompere esibizioni fuori orario di piccoli gruppi non autorizzati (fino allo scorso anno l'intervento si rendeva necessario ogni sera ed effettuato verso gruppi di maggior dimensione). Particolarmente ridotto anche l'abusivismo commerciale.
Si ringraziano tutte le forze dell'ordine (inclusi la Polizia Municipale) per l'impegno profuso per una serena, ma, allo stesso tempo, attenta vigilanza sull'iniziativa.
L'ORGANIZZAZIONE
Lo staff è composto di 5 organizzatori impegnati tutto l'anno e da 70 ragazzi divisi in diversi servizi: segreteria, controllo aree, informazioni, merchandising, ecofestival. Ma a questi vanno aggiunte circa 70 persone impiegate nei diversi servizi di ristorazione legate direttamente alla manifestazione e i 56 volontari di Ibo, 16 dei quali provenienti da altre province italiane o addirittura da altre nazioni. L'organizzazione si è poi avvalsa di competenze qualificate quali: fotografi, elettricisti, allestitori, fonici e operatori della sicurezza.
L'OMAGGIO ALLA DANIMARCA
Particolarmente riuscito. L'ambasciatore danese in Italia, Birger Riis-Jørgensen, oltre ad onorarci della sua presenza in occasione della conferenza stampa di apertura ha inteso esprimere il proprio ringraziamento all'organizzazione e ai gruppi che hanno rappresentato la Danimarca al festival attraverso una lettera. Presente l'addetto culturale Jonas Neivelt. Particolarmente apprezzata la Mostra "Danmark, Scienziati, Filosofi e Scrittori nelle antiche carte della Biblioteca Ariostea".
LA SOLIDARIETA'
Ha prodotto ancora una volta tanto. Grazie ai volontari organizzati da Ibo, molti dei quali provenienti dall'estero, sono state raccolte offerte per 37.310,23 euro, inferiori del 13% rispetto allo scorso anno, quando il terremoto di appena tre mesi prima aveva creato un forte impatto emotivo, ma molto superiore alla raccolta degli anni precedenti. I fondi destinati al Grande Cappello (30% della somma raccolta) pari a 11.193 euro saranno utilizzati per la formazione alla partenza di 600 giovani, per la creazione di nuovi campi di lavoro e solidarietà nelle zone colpite dal terremoto del maggio del 2012 e per l'invio di un volontario per un anno in Perù.
LA SOSTENIBILITA'
Dopo due anni di lavoro per migliorare la sostenibilità del festival attraverso il Progetto EcoFestival e a seguito di un audit molto severo e scrupoloso il Ferrara Buskers Festival® può dichiarare con orgoglio di essere, dal 5 settembre 2013, il primo evento culturale ferrarese ed uno dei primi in Italia ad essere certificato Iso 20121.
Un ringraziamento speciale per il risultato ottenuto va all'ing. Mario Sunseri della società Labelab che ci ha seguiti con competenza e amicizia e al suo collaboratore ing. Marco Romagnoli che ha redatto i disciplinari e molti altri documenti. Ringraziamo tutto il gruppo di lavoro che include oltre all'Associazione Ferrara Buskers Festival, nelle figure di Luigi Russo ed Enrichetta Ticchiati, gli Assessorati alla Cultura, all'Ambiente e alle Attività Produttive, le Università di Bologna e Ferrara, il Gruppo Hera, Atersir. Un plauso anche alle Associazioni CleaNap e Viale K, ovvero ai nostri eco-assistants. La certificazione è stata rilasciata da Bureau Veritas che segue attentamente nella persona di Marco Mari il progetto di sostenibilità del festival fin dal suo inizio.
Con la certificazione 20121 l'organizzazione non si impegna soltanto a rendere sempre più sostenibile il Ferrara Buskers Festival® ma a perseguire altre finalità sociali e di buona e trasparente organizzazione.
ABSTRACT
È stata una manifestazione che ha colto nel pieno le aspettative, la 26esima edizione del Ferrara Buskers Festival® (dal 22 agosto al 1° settembre 2013). Grande il gradimento da parte del pubblico e risultati positivi da ogni punto di vista. Le 723 persone intervistate hanno dichiarato di provenire da 64 differenti province italiane e il 5,7% del pubblico è arrivato dall'estero. La provincia più rappresentata è stata quella di Padova (14,4%) e la regione il Veneto (35,7%). Almeno 940 sono stati gli artisti che hanno partecipato alla manifestazione, provenienti da 34 Paesi differenti dei 5 continenti (tra i 20 invitati, 4 gruppi sono arrivati dalla Danimarca, la nazione ospite di quest'anno). La formula itinerante del Ferrara Buskers Festival® On Tour (anteprime a Venezia e Comacchio più la tappa di Lugo) si è rivelata vantaggiosa in termini di audience e di visibilità internazionale della città estense. Mai come quest'anno Ferrara è stata vicina al Festival. Sono aumentate le attività commerciali a sostegno del festival: 34 esercizi del centro storico e ben 13 hotel convenzionati a cui se ne aggiungono altre di rilevante interesse, tra cui il main sponsor Gruppo Hera. Numerosissime anche le associazioni e i volontari che hanno preso parte alla grande Rassegna Internazionale del Musicista di Strada. Lo staff è composto di 5 organizzatori impegnati tutto l'anno e da 70 ragazzi a cui si aggiungono circa 70 persone impiegate nei diversi servizi di ristorazione legate direttamente alla manifestazione e i 56 volontari di Ibo, 16 dei quali provenienti da altre province italiane e da altre nazioni. Con il progetto di solidarietà Grande Cappello sono stati raccolti 37.310,23 euro. Inoltre, grazie all'ottima riuscita del Progetto EcoFestival, il Ferrara Buskers Festival® è diventato il primo evento culturale ferrarese (ed uno dei primi in Italia) ad essere certificato Iso 20121.
Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival
Via de' Romei, 3 - Ferrara.
Tel. 346.6021578, 0532249337
E-mail: russo@ferrarabuskers.com
Sito web: www.ferrarabuskers.com
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Nella foto
Un momento della conferenza stampa convocata oggi in Municipio per tracciare il bilancio della manifestazione. Accanto al sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e all'assessore comunale alla Cultura e Turismo Massimo Maisto erano presenti all'incontro, tra gli altri, il direttore artistico e il direttore organizzativo della manifestazione Stefano Bottoni e Luigi Russo e rappresentanti del Gruppo Hera, di Ibo Italia e di Bureau Veritas.
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