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BIBLIOTECA ARIOSTEA - ‘Percorsi etici nel Novecento europeo': incontro venerdì 27 settembre

L'‘umanesimo integrale' di Jacques Maritain spiegato da Maurizio Villani

26-09-2013 / Giorno per giorno

Sarà tutta dedicata alle riflessioni esposte dal filosofo francese Jacques Maritain nel suo saggio ‘Umanesimo integrale' la conferenza di Maurizio Villani in programma venerdì 27 settembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'incontro, che sarà introdotto da Fiorenza Bonazzi, rientra nel ciclo di appuntamenti dal titolo ‘Europa una vecchia, buona idea. Percorsi etici nel '900 europeo' organizzato dall'Istituto Gramsci e dall'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

L'umanesimo integrale di Jacques Maritain e il rapporto cattolicesimo-democrazia
La relazione mette a tema il rapporto tra l'impostazione metafisico-tomista del pensiero di Maritain e alcune esperienze, personali e storiche, che indussero il filosofo francese a rivedere nel corso della prima metà del Novecento la propria visione teorica in ambito filosofico-politico. In particolare, in "Umanesimo integrale", saggio pubblicato nel 1936, Maritain riflette su questioni, assai problematiche per il pensiero cattolico di quel tempo, relative al rapporto sempre più conflittuale tra la modernità e il cristianesimo, tra la società e la Chiesa.
Le prospettive aperte con questo saggio possono apparire oggi inattuali e superate dalle acquisizioni del Concilio vaticano II, ma negli anni Trenta-Cinquanta del secolo scorso rappresentarono novità importanti per i movimenti politici e sociali che si richiamavano al cristianesimo.
La relazione riprende a grandi linee i termini di queste questioni per poi soffermarsi su un aspetto particolare del pensiero politico di Maritain: la concezione della democrazia all'interno di una filosofia politica cristiana di impostazione personalistica, la sola che - secondo il filosofo francese - può conferire al principio democratico una legittimazione teoreticamente fondata.