CITTA' SOLIDALE E SICURA - Venerdì 18 febbraio alle 17, Sala dei Comuni (Castello Estense). Sabato 19 incontro con gli studenti
Storie di "'ndrangheta padana": conversazioni con Enzo Ciconte
08-02-2011 / Giorno per giorno

Venerdì 18 febbraio alle 17, nella Sala dei Comuni del Castello Estense, avrà luogo la presentazione pubblica del libro " 'ndrangheta padana " di Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all'Università di Roma Tre, fra i massimi esperti italiani di criminalità organizzata. Interverrà l'autore che dialogherà con Dalia Bighinati, responsabile della redazione giornalistica di Telestense. Sabato 19 febbraio il docente di Storia della criminalità incontrerà alle 11 gli studenti delle classi quinte dell'Istituto Copernico - Carpeggiani di via Pontegradella. Dopo la sua introduzione gli studenti faranno domande sul tema. Le iniziative sono organizzate dal Comune di Ferrara, nell'ambito del progetto Città Solidale e Sicura, Avviso Pubblico e Libera Ferrara, in collaborazione con l'Amministrazione provinciale, l'Ufficio scolalstico e l'Istituto di Storia Contemporanea.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
L'autore - Enzo Ciconte (Soriano Calabro, 1947) è docente di Storia della criminalità organizzata all'Università di Roma Tre. Scrittore e politico italiano, è considerato fra i massimi esperti in Italia delle dinamiche delle grandi associazioni mafiose. Deputato nella X legislatura (1987-1992), membro della Commissione giustizia e consulente della Commissione parlamentare antimafia, ha realizzato numerosi studi relativi al meccanismo di penetrazione delle mafie al nord, ai rapporti tra criminalità mafiosa e locale e alle attività mafiose nei nuovi territori. I volumi che ha pubblicato costituiscono i primi esempi in Italia di indagini scientifiche del fenomeno malavitoso nelle aree non tradizionali.
Il libro - ['Ndrangheta Padana"] Omertà, pizzo, infiltrazioni mafiose nel mondo della politica e dell'impresa, summit mafiosi... parole e concetti che rimandano istintivamente al Sud. Eppure la mafia, e in particolar modo la 'ndrangheta, non è un problema unicamente meridionale. La 'ndrangheta è l'unica organizzazione criminale ad avere due sedi, Reggio Calabria e Milano. La "Padania" è da decenni teatro di loschi affari e di intrecci ancor più sporchi e, nonostante se ne parli ormai da tempo, politici e amministratori locali, con lodevoli eccezioni, fingono di non vedere o negano spudoratamente l'evidenza. Gli 'ndranghetisti hanno il controllo di una parte del territorio, hanno molti soldi e li prestano a usura, si sono impossessati di case, alberghi, bar, ristoranti, pizzerie, supermercati, imprese, sono presenti nei grandi appalti dell'Alta velocità e hanno lambito quelli dell'Expo. È la mafia dei colletti bianchi, degli uomini cerniera, degli insospettabili, degli uomini invisibili. L'autore getta una luce su questa realtà finora sommersa, fa nomi e cognomi di politici, imprenditori, professionisti legati a doppio filo alla 'ndrangheta e che pure continuano a occupare posti di prestigio e di potere in Lombardia e in tutto il Nord.