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BIBLIOTECA ARIOSTEA - Invito alla lettura mercoledì 30 ottobre alle 16,30

‘Il filo della penna d'oro' ricostruito da Paolo Fabbri

29-10-2013 / Giorno per giorno

Offre uno sguardo sulla Ferrara degli anni Cinquanta il romanzo di Paolo Fabbri dal titolo ‘Il filo della penna d'oro' che mercoledì 30 ottobre alle 16,30 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'incontro, aperto a tutti gli interessati, è organizzato in collaborazione con l'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e il Gruppo Scrittori Ferraresi e vedrà la partecipazione, assieme all'autore, di Anna Quarzi, Gianna Vancini e Carlo Pagnoni.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Una cena che si svolge nel giardino di una villa a Ferrara riunisce un gruppo di ex compagni di scuola apparentemente per una "rimpatriata", in realtà per condurre un'indagine ideata dal protagonista volta a scoprire il colpevole di un antico furto, mai svelato: quello di una penna d'oro giunta nelle sue mani da ragazzo dopo essere appartenuta a un nonno morto prima della sua nascita, leggendario e misterioso per le sue attività politiche e massoniche. E qui la trama del giallo si mescola abilmente con la ricostruzione per brevi flash di un'epoca, quella degli anni Cinquanta nel ferrarese. È un'occasione per rivisitare i grandi eventi storici e politici dell'Italia di quell'epoca, ma anche la vita quotidiana, le mode, i passatempi, il costume... mentre la trama del giallo incalza sino al finale a sorpresa.


Paolo Fabbri nasce a Ferrara nel 1937. Vive a Milano. Nel 1993 pubblica le sillogi di poesie "Un giorno dice all'altro" e nel 2004 "Piansi al suo pianto". Del 2009 è il romanzo "Ave Maria per l'ebreo Vita Finzi". Parallelamente si dedica all'attività giornalistica come critico di teatro, musica e letteratura, con alcuni contributi sul tema del linguaggio poetico.