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BIBLIOTECA ARIOSTEA - Incontro martedì 5 novembre alle 17

‘La vita come narrazione' secondo la filosofia di Paul Ricoeur

04-11-2013 / Giorno per giorno

Sarà tutta dedicata alla figura di Paul Ricoeur, grande protagonista della cultura filosofica del Novecento, la conferenza di Mario Miegge in programma martedì 5 novembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'incontro, aperto a tutti gli interessati, è organizzato in collaborazione con l'Istituto Gramsci e con l'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e sarà introdotto da Antonio Moschi.


LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Nella ricorrenza del centenario della nascita (1913-2005) vogliamo ricordare Paul Ricoeur, uno dei grandi protagonisti della cultura filosofica del Novecento. E' stato testimone attento del suo tempo, in grado di coniugare la filosofia con altre discipline: psicoanalisi, linguistica, teologia, storia, letteratura e politica. La complessità del suo percorso, che scaturisce dal suo pensare ogni volta ‘cose particolari', può essere ricondotta a un filo unitario, che negli ultimi anni Ricoeur identificava sotto il titolo dell'uomo capace: capace di parlare, di agire, di raccontarsi, di dare conto dei propri atti. Si comprende, in questo modo, la valenza fortemente etica che accompagna la sua vasta produzione e che si esprime nei suoi interessi filosofici, linguistici, teologici, politici, giuridici: ambiti con i quali si è confrontato con rigore e forza argomentativa. Acuto studioso di Aristotele e Kant, ma memore anche della lezione di Max Weber, Paul Ricoeur riconosce l'ineliminabilità del conflitto dei doveri, come lato tragico inerente l'azione morale e politica. Conflitto al quale far fronte, di volta in volta, con la saggezza pratica. E non dimenticando mai la paradossalità dell'etica evangelica, con i suoi comandamenti ("ama il prossimo tuo", "porgi l'altra guancia"...) che "orientano disorientando": scompigliando l'esistenza, "rigenerando la libertà".