PORTA DEGLI ANGELI - Percorsi di visita nei lunedì di novembre
Ricordando l'alluvione del novembre 1705
04-11-2013 / Giorno per giorno

(A cura di Arch'è Associazione Culturale Nereo Alfieri)
Da lunedì 4, per tutto il mese di novembre, all'interno della consueta apertura del lunedì della Porta degli Angeli (Rampari di Belfiore 1 - orario invernale 10.30/12.30 e 14.30/16.30), Arch'è Associazione Culturale Nereo Alfieri offre ai visitatori un singolare percorso di visita con cui illustra, a trecento anni di distanza, un episodio poco noto, ma significativo, della storia dell'importante monumento posto al centro delle mura rossettiane. L'episodio è documentato in una preziosa incisione commissionata a Francesco Bolzoni nel 1706, conservata negli Archivi della Biblioteca Ariostea e realizzata per ricordare come Scipione Sacrati, Giudice dei Savi e Magistrato delle Acque, avesse "salvato" la città di Ferrara dalla devastante inondazione del novembre 1705.
Si racconta, con abbondanza di particolari, la disastrosa alluvione che aveva in poche ore trasformato una fertile pianura in una palude, provocato ingentissimi danni materiali e migliaia di morti per annegamento, per fame e per stenti.
Nella notte del 5 novembre 1705, le acque del Po e del Panaro avevano rotto gli argini e si erano riversate nelle campagne sommergendo tutto il territorio tra il Po Grande e il Po di Volano fino a Comacchio: le acque avevano sommerso anche l'area di Pontelagoscuro e avevano circondato Ferrara che si era salvata solo grazie alla barriera costituita dalla sua poderosa cinta muraria. Bisognava però sigillare al più presto tutti gli accessi e Scipione Sacrati - "nel rigore d'una intemperie di Venti, di Nevi, e di Pioggie impetuose" - fa murare le porte della città ad eccezione di quella di San Giorgio che si trovava "in alto", e modificare i sotterranei del fossato per impedire l'ingresso delle acque, ormai arrivate agli spalti delle mura. L'incisione di Bolzoni illustra con abbondanti particolari anche la situazione alla Porta degli Angeli, dove, per permettere agli sfollati provenienti da Pontelagoscuro e da Francolino di rifugiarsi in città, era stato approntato un servizio di barche e predisposti gli argani e le scale necessari per scavalcare le mura degli Angeli, dato che la Porta era stata murata.
L'iniziativa rientra nel progetto "Citta Territorio Società" promosso dalle cinque associazioni della RTA col contributo della Circoscrizione 1 del Comune di Ferrara, progetto che vuole evidenziare l'eccezionale valore storico e archeologico della struttura militare e dei suoi spazi di pertinenza, un unicum nel percorso delle nostre mura e completamente visitabile.
Per ulteriori informazioni: arche.ferrara@gmail.com; tel. 3311055853
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