Comune di Ferrara

lunedì, 05 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > ‘Stranieri nella loro terra' racconti e immagini ispirati all''Argentina del silenzio'

BIBLIOTECA ARIOSTEA - Il 18 novembre dalle 17 presentazione libro e inaugurazione mostra

‘Stranieri nella loro terra' racconti e immagini ispirati all''Argentina del silenzio'

15-11-2013 / Giorno per giorno

Doppio appuntamento nel pomeriggio di lunedì 18 novembre alla biblioteca Ariostea con Fabrizia Lotta per la presentazione del suo libro ‘Stranieri nella loro terra', raccolta di racconti ambientati nell'Argentina del silenzio, e l'inaugurazione dell'esposizione fotografica ‘Parole scritte e sognate'.
L'incontro si aprirà alle 17, in sala Agnelli, con un dialogo tra l'autrice la presidente dell'associazione culturale Olimpia Morata Francesca Mariotti e l'ambasciatrice sociale per l'Argentina Mirian Mansilla. Seguirà, in sala Ariosto, l'inaugurazione dell'esposizione fotografica composta da venti immagini ispirate al libro ‘Stranieri nella loro terra'.

 

LE SCHEDE (a cura degli organizzatori)

STRANIERI NELLA LORO TERRA
Raccolta di racconti ambientati nell'Argentina del silenzio
Una raccolta di racconti che danno voce a vissuti e personaggi diversi, ambientati a Buenos Aires, nel tempo maledetto dell'Argentina degli anni '70-'80, durante la violenta dittatura militare che mise in ginocchio un intero popolo. Non sono storie vere ma provengono dalla realtà. I personaggi vanno oltre il tempo storico e la provenienza geografica: essi lottano contro ogni privazione di libertà perché sono prigionieri della loro vita e impossibilitati a essere loro stessi. Una sola storia tra queste è vera, quella di Mirian Mansilla, Ambasciatrice sociale per l'Argentina, che racconterà in prima persona quanto ha vissuto durante gli anni della dittatura.

 

PAROLE SCRITTE E SOGNATE
Percorso di venti fotografie ispirate al libro "Stranieri nella loro terra" - Omaggio a "La Camera Chiara" di Roland Barthes
La fotografia è una forma di allucinazione, un'immagine che, all'improvviso, compare davanti agli occhi o nella mente. Da questo concetto nascono una serie di riflessioni sull'arte fotografica che Roland Barthes scrive e raccoglie, nel 1980, in "La Camera Chiara. Nota sulla fotografia". E, da questa sorta di allucinazione nasce l'esposizione fotografica di Fabrizia Lotta, venti fotografie ispirate alle storie narrate nel libro "Stranieri nella loro Terra" e che pongono al centro dell'immagine "la parola, come forma, come oggetto narrante. Le parole incorniciate nell'immagine diventano l'immagine stessa da osservare. E' come scrivere nella fotografia."
In esposizione sino al 21 dicembre

 

Fabrizia Lotta nasce nel 1984 a Napoli, dove frequenta la scuola di teatro. A Roma si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo, segue un master in cinematografia alla Scuola di Cinema ha una serie di esperienze lavorative come attrice in teatro, cinema indipendente e televisione. Nell'ottobre del 2008 si trasferisce a Ferrara e si iscrive all'Università di Bologna conseguendo, nel luglio 2010, la laurea magistrale in Discipline dello Spettacolo dal Vivo alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Collabora inoltre per l'ufficio stampa di diverse realtà come teatro, associazioni, gallerie d'arte e cura diversi progetti culturali.