SPORT E MEDIAZIONE - Corsi di boxe e judo al via dal 26 novembre
Al Grattacielo lo sport come strumento di integrazione, per prevenire il disagio
15-11-2013 / Giorno per giorno

"Cultura dello sport significa innanzitutto una migliore qualità della vita". È su questa convinzione che si basa il progetto di educazione sportiva per ragazzi e ragazze al via nei prossimi giorni nella sala Polivalente del Grattacielo con un corso di boxe (dal 26 novembre) e uno di judo (dal 28 novembre) a partecipazione gratuita.
Promotori dell'iniziativa, presentata stamani in conferenza stampa, sono gli Assessorati comunali allo Sport e alla Sanità, Servizi alla Persona e Immigrazione, che hanno accolto con favore un'idea
proposta dall'ex campionessa olimpica di judo Emanuela Pierantozzi, da anni sostenitrice della pratica sportiva come strumento trainante di valori etici e morali.
A dare attuazione concreta al progetto saranno le associazioni sportive Costantino Boxe e Format Ferrara Judo che con i loro insegnanti e atleti si sono rese disponibili a offrire, tramite l'insegnamento delle rispettive discipline, nuove opportunità di crescita sociale e culturale ai giovani che vivono e frequentano l'area del grattacielo. "Alle associazioni - ha dichiarato stamani in conferenza stampa l'assessore allo Sport Luciano Masieri - va il ringraziamento dell'Amministrazione comunale per aver messo a disposizione gratuitamente le loro professionalità garantendo una continuità nel tempo della realizzazione del progetto. Da sempre l'Amministrazione comunale - ha proseguito Masieri - crede nello sport come veicolo per diffondere la cultura dell'integrazione e sono certo che anche in questo caso contribuirà a demolire gli ostacoli di una convivenza non sempre agevole". "Il nostro auspicio - ha confermato l'assessore Sapigni - è che l'introduzione di attività sportive continuative favorisca un miglioramento generale della qualità della vita nell'area del grattacielo, per questo il progetto sarà seguito dal Dipartimento di Economia dall'Università di Ferrara e dal Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Genova che raccoglieranno dati empirici sulla diffusione, tramite la pratica sportiva, della cultura del rispetto e della diversità, della non violenza e dell'integrazione, valori indispensabili per prevenire il disagio sociale e l'isolamento".
"Sono felice - ha dichiarato Emanuela Pierantozzi - della sensibilità dimostrata dall'Amministrazione comunale e dalle associazioni sportive che hanno permesso di trasformare la mia idea in realtà. Spero che questo progetto riesca ad offrire ai giovani della zona un modo per canalizzare positivamente la propria naturale aggressività e per esprimere al meglio le proprie potenzialità".
Soddisfazione per l'avvio dell'iniziativa è stata espressa anche da Giuseppe Costantino e Alessandro Grande che con le rispettive associazioni si sono resi disponibili a contribuire alla diffusione tra i ragazzi della zona dei valori di amicizia, rispetto e spirito di collaborazione propri delle loro discipline sportive.
"Le nuove attività - ha precisato il responsabile dell'Ufficio comunale Sicurezza urbana Giorgio Benini - si aggiungono a quelle del doposcuola che si svolgono nella stessa sala, in collaborazione con l'Associazione Viale K, per cinque pomeriggi alla settimana per una trentina di bambini".
I corsi si apriranno martedì 26 novembre con una lezione di prova di boxe e giovedì 28 con una lezione di prova di judo e proseguiranno fino a maggio, tutti i martedì e giovedì, nella sala Polivalente del Grattacielo dalle 17,15 alle 18,15.
Le iscrizioni, gratuite, sono già aperte al Centro di Mediazione (viale Cavour 177, tel. 0532 770504).
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