ISTITUZIONE SERVIZI EDUCATIVI E SCUOLA - Venerdì 22 (14.30-18.30) e sabato 23 novembre (9-13.30) alla sala Boldini (via Previati - FE)
Nuovi cittadini crescono: un convegno sull'inclusione sociale e scolastica dei minori di origine straniera
18-11-2013 / Giorno per giorno
Venerdì 22 (14.30-18.30) e sabato 23 novembre (9-13.30) si terrà alla sala Boldini di Ferrara (via Previati) il convegno "I saperi sull'integrazione degli alunni di origine straniera dopo vent'anni di immigrazione: antropologia e pedagogia in dialogo" promosso dall' Ufficio alunni stranieri dell'Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara.
Pensato in occasione del decennale dell'Ufficio alunni stranieri, il convegno vuole essere un'ulteriore opportunità di approfondimento e riflessione per gli insegnanti, operatori dei servizi e la cittadinanza tutta. Nel convegno si toccheranno questioni legate all'integrazione scolastica e sociale dei bambini e ragazzi di origine straniera, che appartengono al futuro di questa città e di questo paese: la loro crescita ed educazione, il tema complesso della costruzione delle loro identità, le necessità specifiche, il diritto dei minori stranieri e altri aspetti che affrontano in maniera più ampia e approfondita la convivenza tra diversità e la complessa costruzione di una società cosiddetta "multiculturale" e accogliente in un tempo di crisi. Si affronteranno anche le contraddizioni e le problematiche che i servizi incontrano nell'elaborare delle risposte efficaci e coerenti.
Si intende fare il punto su come si sono costruiti e trasformati in questi anni di migrazioni verso il nostro paese i saperi utili a leggere i fenomeni migratori, ad analizzare ed affrontare le diversità umane e culturali, in modo particolare nei contesti scolastici. Verrà riservata particolare attenzione al modo in cui la pedagogia abbia dovuto ridefinirsi nel confronto con altri orizzonti educativi, altre realtà culturali, come abbia dunque costruito il suo discorso "interculturale" e gli strumenti volti a favorire una didattica specifica per lavorare con gli alunni stranieri e il dialogo con loro famiglie. Inoltre si ragionerà sul ruolo determinante che l'antropologia culturale può avere nella ridefinizione epistemologica dei saperi pedagogici, psicologici, giuridici, e in senso lato "istituzionali", ridefinizione imprescindibile per predisporre l'incontro e la relazione con la diversità.
Negli ultimi 15 anni il profilo delle scuole di Ferrara e della città è nettamente cambiato con l'arrivo di tante persone provenienti da altri paesi che hanno offerto a questa città nuove opportunità di apertura e cambiamento.
Se fino alla fine degli anni ‘90 gli alunni di origine straniera a Ferrara erano una presenza ancora molto esigua, dall'inizio del 2000 il numero è decisamente aumentato (di 4 volte nella scuola dell'infanzia, di circa il doppio, mediamente, nelle scuole dell'obbligo, con alcune classi che superano, spesso di gran lunga, il 20 % cento delle presenze). La scuola dell'Infanzia comunale nell'ultimo anno scolastico ha rilevato nei Nidi un 17,6 % di bambini di origine straniera e un 23, 2 % nelle scuole d'infanzia. Negli Istituti comprensivi la media è del 12,5%. Tuttavia alcuni istituti vedono percentuali decisamente superiori (presso uno degli istituti comprensivi ferraresi la percentuale è del 34,6 % con particolare concentrazione in alcuni plessi.)
Molti di questi alunni sono giunti a Ferrara a seguito dei ricongiungimenti con le loro famiglie, ma moltissimi oggi sono i bambini nati qui da coppie originarie di altri paesi e che la Legge, in virtù del vigente ius sanguinis, definisce "stranieri".
I nuovi cittadini e i nuovi alunni hanno da più prospettive spinto la città, i servizi, le scuole a ripensarsi, a trovare nuove modalità di incontro, comunicazione, ascolto, relazione. In definitiva ci hanno aperto a nuovi universi culturali eterogenei e complessi, spesso piuttosto diversi dai "nostri", a nuove opportunità di conoscenza e arricchimento. Ma non sempre tali diversità si sono armonicamente incontrate. Anzi, di frequente l'incontro tra diversità genera conflitto e non appare affatto facile riconoscere cittadinanza a pratiche e modi di pensare il mondo che sfidano in profondità i nostri modelli di riferimento, i nostri valori e immaginari. Per questo è necessario promuovere la conoscenza, favorire lo scambio, educare la comunità a non accontentarsi di generici stereotipi, contrastare i meccanismi di separazione ed esclusione della diversità.
Tra i relatori presenti: Graziella Favaro, Pedagogista interculturale, Davide Zoletto, ricercatore in pedagogia presso l'Università di Udine, Simona Taliani, Psicologa e antropologa della Università di Torino e del Centro Frantz Fanon di Torino, Tullio Seppilli, uno dei più importanti antropologi italiani, Andrea Pugiotto, docente di Diritto costituzionale presso l'Università di Ferrara.
Verranno inoltre presentate alcune esperienze locali e regionali legate all'inclusione dei minori stranieri e alla costruzione del dialogo interculturale.
Orari convegno: venerdi 22 novembre 14.30-18.30 / sabato 23 novembre 9.00-13.30
Per informazioni: integrazione.alunnistranieri@comune.fe.it