POLIZIA MUNICIPALE - Corsi di formazione per gli agenti a cura di Promeco
Bullismo, se lo conosci lo... affronti
27-11-2013 / Giorno per giorno
Gli Agenti di Polizia Municipale hanno come obbiettivo principale il benessere e la sicurezza dei cittadini. In particolare i Vigili di Quartiere lavorano a diretto e quotidiano contatto con le persone e si occupano di convivenza civile, sicurezza urbana, viabilità e qualità degli spazi pubblici.
Sorvegliano i parchi e i giardini, i mercati rionali, percorrono in bicicletta le strade del quartiere, prestano servizio all'entrata e uscita dalle scuole, svolgono l'attività di educazione stradale. Sono sentinelle delle criticità del quartiere e attivano le azioni per contribuire al miglioramento delle condizioni di vivibilità del quartiere.
Ed è proprio in questi ambiti che sempre più spesso capita di imbattersi in atteggiamenti di prevaricazione e di aggressività tra ragazzi non facili da interpretare e risolvere.
Per questi motivi il Corpo di Polizia Municipale con l'aiuto degli esperti di Promeco, l'Unità operativa del Comune e dell'Azienda sanitaria di Ferrara, ha voluto approfondire questi fenomeni con un sguardo mirato al fenomeno del bullismo, nella consapevolezza che ‘fare rete' tra le istituzioni, unendo le diverse esperienze e professionalità, è il modo migliore per affrontare le criticità.
Sono stati quindi organizzati due incontri formativi, il 14 e 21 novembre ai quali hanno partecipato 19 operatori del Corpo che hanno affrontato questi contenuti: - elementi che caratterizzano il fenomeno del bullismo e lo differenziano da altri comportamenti di tipo aggressivo o deviante; - la dimensione relazionale del fenomeno (i ruoli nel bullismo); - nuove forme di bullismo legate ai nuovi media (cyberbullismo); - il ruolo dell'adulto di fronte a dinamiche di prevaricazione; - riflessioni sul ruolo del vigile urbano di fronte a fenomeni di questo tipo; - individuazioni di modalità di intervento.
Il Corpo di Polizia Municipale, grazie agli operatori di Promeco Luigi Grotti (coordinatore servizio), Beatrice Rovigatti e Tanja Bettoli (educatrici e psicologhe, esperte di dinamiche di gruppo e di adolescenti), ha aggiunto alla propria formazione utili strumenti per fronteggiare un fenomeno che, come è emerso negli ultimi tempi, è in crescita anche fra i preadolescenti.