PALAZZO BONACOSSI - Martedì 3 dicembre alle 18.30 in via Cisterna del Follo
Beppino Englaro presenta il libro "La Ballata di Corinna" di Lucia Genga
29-11-2013 / Giorno per giorno
Martedì 3 dicembre alle 18.30 nel salone d'onore di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5), Beppino Englaro presenterà il libro "La Ballata di Corinna" (Booksalad, 2013) di Lucia Genga. Introdurrà la conversazione il direttore dei Musei D'Arte Antica Angelo Andreotti e interverrà l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto.
LA SCHEDA (dalla Prefazione di Beppino Englaro). - "Saranno gli altri a giudicare se siamo stati capaci di lasciare una traccia con la nostra testimonianza o se le nostre vicende umane - di Lucia, Corinna e di Eluana - siano cadute nel vuoto e dimenticate. Il marito di Lucia, Teo, ha avuto un ruolo determinante nel saper cogliere i desideri di sua moglie affidando il manoscritto a due giovani editori che stanno facendo del loro meglio, con entusiasmo, per non dissipare quel tesoro di pensieri e di emozioni che hanno caratterizzato la vita di questa donna e di sua figlia."
(La trama - a cura degli organizzatori) - Due donne a confronto: Lucia Genga, e la figlia Corinna Angelucci. Un libro scritto a quattro mani che inizia la sua storia nella Roma del '68. Una ventenne universitaria che vive in prima persona i cambiamenti dell'epoca, scopre di aspettare un figlio. O meglio, una figlia. La chiamerà come la sua eroina e antenata ottocentesca: "la determinazione, il coraggio e la disperazione di Corinna mi avevano sempre affascinato." Come quella donna anche la sua Corinna imparerà subito a lottare per vivere. E la lotta per vivere sarà il filo conduttore dell'esistenza di Corinna e del difficile rapporto tra lei e la madre, che si snoda attraverso la continua e incessante lotta per strappare la vita a un destino già segnato. Nell'infinito via vai tra ospedali italiani e stranieri i due giovani genitori cercheranno una soluzione che non esiste, ma nella lotta per la sopravvivenza troveranno una nuova dimensione esistenziale e cresceranno loro stessi insieme alla figlia.