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AMBIENTE - Presentato l'ultimo report della Lipu

Nel 2010 oltre tremila visitatori nel Giardino delle Capinere e nell'Oasi Isola bianca

15-02-2011 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura dell'Ufficio Stampa della Provincia di Ferrara)

"Prima o poi quello che capita agli animali succede anche a noi". L'assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara, Rossella Zadro, riprende le parole scritte nell'ultima slide della presentazione del report 2010 delle attività svolte dalla Lipu nel Giardino delle capinere (nel sottomura di via Porta Catena) e nell'oasi Isola bianca (l'isola di fronte a Pontelagoscuro).
I numeri testimoniano un'attività significativa e addirittura, secondo gli stessi dati, senza precedenti.
Ben 1.054 sono infatti gli esemplari di animali trattati e curati dalla Lipu di Ferrara, che ha in gestione i due siti dal 1991 in convenzione con Comune e Provincia. In 527 casi i volontari dell'associazione sono arrivati alla guarigione e liberazione degli animali. Il responsabile Lipu di Ferrara, Lorenzo Borghi, continua con le cifre: 3.040 sono stati i visitatori, 8.683 le ore lavorate, 33.004 le visite registrate sul sito www.lipuferrara.it e oltre 13mila sono stati i click sui video messi in onda su You Tube.
"Gli animali arrivano fondamentalmente per segnalazione o perché portati direttamente dai cittadini - spiega Borghi - e 260 sono arrivati al centro di Ferrara solo in luglio".
In prevalenza si tratta di merli, anche se non sono mancati esemplari di falco palude, sparviero e, fra gli uccelli notturni, la civetta, il gufo e l'allocco.
"Particolarmente in difficoltà è la passera d'Italia - ha segnalato il responsabile Lipu - una specie che sta letteralmente scomparendo".
Fra le proposte iscritte nei sogni, l'associazione ha elencato la necessità di un tunnel di volo, per la verifica del completo recupero degli animali in via di rilascio nel loro habitat naturale, una nuova voliera e l'allargamento dell'area attualmente occupata dal Giardino delle capinere. Una proposta, quest'ultima, destinata a non avere una pronta attuazione per i costi di gestione che al momento le casse comunali non consentono di sostenere.
Un ringraziamento per l'attività svolta è giunto dall'assessore provinciale all'Ambiente, Giorgio Bellini: "Nelle strutture gestite dalla Lipu - ha detto - trovano rifugio e cura centinaia di esemplari di fauna selvatica, oltre ad essere centro di educazione ambientale (cea) con attività di formazione e di educazione ambientale organizzata per le scuole".
Un 'attività svolta a titolo volontario che rende anche un importante servizio alle istituzioni. "Se non ci fossero associazioni come la Lipu - ha ricordato infatti Elisabetta Mantovani - la Provincia difficilmente riuscirebbe a garantire con le sole proprie forze lo svolgimento di funzioni istituzionali come la tutela della flora e della fauna, con ben 38 oasi naturali su tutto il territorio provinciale".
Fra gli altri centri di tutela e cura della fauna selvatica è stata poi ricordata la Garzaia di Codigoro, anche se non arriva ai numeri del Giardino delle capinere, partito nel 1993 con 94 ricoveri e giunto l'anno scorso con 1.052 esemplari accolti.