SERVIZIO BIBLIOTECHE E ARCHIVI - Presentati il Rendiconto dei dati di gestione e i nuovi progetti
In crescita prestiti e attività culturali: le biblioteche comunali fanno il punto sul 2013
05-02-2014 / Giorno per giorno

Nonostante il periodo di crisi generalizzata e la minore disponibilità di risorse per nuovi acquisti o per l'aggiornamento tecnologico, il sistema Biblioteche e Archivi storici del Comune di Ferrara ha mantenuto nel 2013 le posizioni raggiunte negli anni passati, evidenziando anzi sostanziali miglioramenti. E', in sintesi, quanto emerso in mattinata nella sede dell'Ariostea nel corso dell'illustrazione del rendiconto di gestione dello scorso anno del ‘Servizio biblioteche e archivi' del Comune di Ferrara da parte del vicesindaco Massimo Maisto e del direttore del servizio Enrico Spinelli. Oltre ai dati riferiti al numero di prestiti, lettori e attività collegate, nel corso dell'incontro sono stati anche evidenziati alcuni dei progetti pronti o auspicabili per il futuro.
"Chiudiamo l'anno con un bilancio complessivamente positivo alla voce prestiti dell'"Area biblioteca pubblica", comprensiva della sezione ‘prestiti internet'. - ha ricordato il direttore Spinelli - Della nostra rete distributiva formata dalle biblioteche Ariostea, Bassani di Barco, Rodari della zona sud, Tebaldi di San Giorgio e Luppi di Porotto, solo quest'ultima ha fatto registrare un dato passivo. Un effetto dovuto probabilmente a problemi organizzativi generati da una situazione di turn over di personale che è già in via di normalizzazione ".
Il saldo attivo e un sostanziale incremento si evidenzia poi anche nell'attività dell'"Area Antica e della conservazione" riservata alla consultazione di libri antichi e manoscritti, e in quella dell'"Area attività culturali - didattica e formazione" con un totale di 751 conferenze, laboratori, letture e mostre organizzate nei diversi spazi (erano stati 669 nel 2012).
"I numeri del 2013 - ha puntualizzato l'assessore Maisto - sono fra i più interessanti dell'ultimo decennio e sono la conferma sia del buon andamento del sistema delle nostre biblioteche sia di essere riusciti nel concreto a compensare il calo delle risorse disponibili. Il risultato è dovuto certo a diversi fattori, fra i quali la capillarità della rete, la qualità del servizio e l'aumento delle attività didattiche e formative. Da ricordare - ha poi aggiunto il vicesindaco - che un incremento qualitativo notevole dell'offerta comunale è derivato in questi anni grazie ai rapporti con il volontariato, con l'associazionismo e con l'Università e a seguito dell'interscambio prodotto del Polo Bibliotecario Unificato".
Il Polo, al quale noi contribuiamo con i nostri 600mila libri, raggruppa e rende disponibili un milione e mezzo di titoli presenti in 64 biblioteche della nostra provincia. Una rete recentemente implementata con il fondo del Teatro Comunale e pronta ad accogliere le raccolte del Meis.
"Ma nuove frontiere ci attendono. - ha affermato il direttore - Dovrebbe essere completata quest'anno la nuova sede della biblioteca per ragazzi all'interno della Casa Niccolini, destinata a preparare le nuove generazioni di lettori, mentre si sta lavorando attivamente sul progetto della palestra Garibaldi che consentirà all'Ariostea la riorganizzazione dei suoi documenti. Il tutto senza dimenticare l'urgenza di confrontarci con l'e-book e i prossimi interventi sul patrimonio del Novecento (i fondi Antonioni e Caretti)".
L'auspicio per il futuro è poi anche un rafforzamento della rete delle biblioteche sul territorio, con la possibilità di poter disporre di una struttura simile alla Bassani nella zona sud della città a supporto dell'attività già intensa, della Rodari.
"Al proposito, un'ipotesi dal significato culturale enorme, - ha concluso Maisto - non ci sono ne impegni né promesse. E' una speranza, ma che non si potrà purtroppo realizzare in questa legislatura".
LA SCHEDA (a cura della direzione/Servizio biblioteche e Archivi) - L'Ariostea acciuffa quota 42.683 sui prestiti, rispetto ai 41763 del 2012, mentre tutto il Servizio tocca 146.479 unità rispetto alle 144.042 dell'anno precedente, infrangendo dunque due soglie numeriche di valore simbolico che, per un verso, danno il segno di una tenuta complessiva del libro e della lettura e, dall'altro, testimoniano di una capacità di ripresa, certamente ancora esigua e incerta, tuttavia significativa per quello che l'indicatore rappresenta.
Questo sul fronte della biblioteca moderna, mentre nell'area antica Sala Riminaldi annota 1986 utenti (1758 nel 2012), 1185 consultazioni di manoscritti (1024 nel 2012), 253 di incunaboli (243 nel 2012); in crescita anche le presenze in Sala di studio dell'Archivio Storico, ove sono state registrate 1699 unità (1589 nel 2012 e 1496 nel 2011), mentre i prestiti della biblioteca d'istituto hanno raggiunto 308 unità (295 nel 2012 e 157 nel 2011); in progresso anche il Centro di Documentazione Storica che, nonostante la temporanea sospensione dovuta al trasferimento della sede, non si è negato un incremento dell'utenza complessiva, passata da 1179 unità del 2012 a 1208 del 2013.
Per quanto concerne le strutture attive nelle Circoscrizioni (Bassani, Rodari, Porotto e San Giorgio), esse mostrano, nel complesso, un miglioramento dei Prestiti, passati a 48.818 alla Bassani (47.661 nel 2012), a 35.221 alla Rodari (34.148), a 12.109 alla Tebaldi di San Giorgio (11.953); solamente Luppi di Porotto, per le ben note vicende organizzative, è arretrata scendendo a quota 7.648, mentre nel 2012 si era attestata a 8.517. Il saldo complessivo è tuttavia di segno positivo.
In lieve calo sono gli utenti attivi del Servizio che scendono a 12.418 rispetto a 12.446 del 2012; i prestiti internet lievitano invece a quota 22.114, lasciando alle spalle i precedenti 21.286. Sostanziale tenuta del complesso, in definitiva, pur nella limitata capacità di risorse per i nuovi acquisti o per l'aggiornamento tecnologico (hw. e sw), dai quali alcuni indicatori traggono principale alimento.
In crescita le Attività Culturali con la Promozione della lettura che raggiunge 751 unità contro le precedenti 669; andamento decisamente favorevole, infine, per la Didattica che, pur mantenendo stabile il numero delle attività (41), fa però crescere il totale delle presenze che sfiora quota 1000, di contro alle precedenti 859.
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