BIBLIOTECA ARIOSTEA - ‘Libri preziosi': incontro giovedì 13 febbraio alle 17
Il fondo Caretti, tra testi antichi e testimonianze moderne
12-02-2014 / Giorno per giorno
Sarà incentrata sui contenuti dell'archivio culturale lasciato da Lanfranco Caretti alla biblioteca Ariostea la conversazione, a cura di Angela Ammirati, in programma giovedì 13 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della stessa biblioteca di via Scienze. L'appuntamento rientra nel ciclo di incontri dal titolo ‘Libri preziosi in Ariostea', promosso dall'associazione Amici della biblioteca Ariostea e mirato ad approfondire la conoscenza del patrimonio manoscritto e librario della biblioteca civica.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Tra i tesori della Biblioteca Ariostea si conserva uno degli archivi culturali più importanti del nostro Novecento letterario, rappresentato dalla biblioteca e dalle carte di Lanfranco Caretti, filologo, docente di Letteratura Italiana nelle Università di Urbino, Pavia e Firenze, Accademico dei Lincei, della Colombaria di Firenze, delle Scienze di Ferrara e tessera n. 1 dell'Associazione Amici della Biblioteca Ariostea. Prima della sua scomparsa, Caretti dispose di lasciare alla Biblioteca Ariostea tutti i suoi libri, che nel 1997 furono trasferiti da Firenze a Ferrara, catalogati con particolare attenzione alla presenza di dediche, annotazioni e tracce lasciate dall'illustre possessore e messi a disposizione tra i fondi storici, con precise indicazioni per la tutela e la consultazione in biblioteca. A partire dal 2000 i figli cominciarono a consegnare anche l'archivio, rappresentato da documenti di famiglia, carte frutto dell'attività di studio e di lavoro, lettere e fotografie, che ora, in occasione del centenario della nascita di Lanfranco Caretti (1915-2015), sta per essere studiato e inventariato.
Angela Ammirati, che si occupa dei lavori di catalogazione della biblioteca, ne racconterà la fisionomia bibliografica, tra testi di autori antichi e moderni, nel contesto anche delle testimonianze che stanno riemergendo dalle carte dell'archivio.