BIBLIOTECA ARIOSTEA - Seconda giornata sabato 1 marzo dalle 9
Un convegno internazionale su "Corruzione. Storia, individuo, società"
27-02-2014 / Giorno per giorno
Sarà la sala Agnelli della Biblioteca Ariostea a ospitare sabato 1 marzo, dalle 9, la seconda giornata del convegno internazionale sul tema "Corruzione. Storia, individuo, società" organizzato dalla sezione di Filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ferrara. Il convegno si aprirà venerdì 28 febbraio, alle 15, nell'Aula A del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università in via Paradiso, 12.
LA SCHEDA (a cura dell'Ufficio Comunicazione dell'Università di Ferrara)
Come spiega Paola Zanardi, delegata del Rettore per le Biblioteche, promotrice dell'iniziativa con Andrea Gatti, delegato all'Orientamento e Tutorato del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife, "l'idea di corruzione può adattarsi a una molteplicità di situazioni. Alla corruzione del potere possono affiancarsi, concettualmente, il declino dei costumi, il crepuscolo degli idoli, il tramonto dell'Occidente, l'imbarbarimento dei gusti, l'indebolirsi dei corpi e molte altre forme di decadenza. Altrettanto variabile il valore che al concetto può attribuirsi: la corruzione è sempre male? Segna sempre il passaggio da uno stato ideale al suo contrario, o alla sua perdita? O può talvolta essere preludio a un miglioramento consapevole?".
"Nel corso del convegno - prosegue la Zanardi - docenti e ricercatori dell'Ateneo, con il contributo di altri studiosi italiani e stranieri, cercheranno di rispondere ad alcune di queste domande, declinando il concetto di corruzione nei suoi molteplici significati e in senso storico, dall'antico fino al contemporaneo. Si affronterà la condizione dei cittadini sani e malati nell'antica Atene all'epoca di Platone; per cogliere il senso della corruzione in senso morale in epoca medievale, si rifletterà sul pensiero del teologo Bonaventura da Bagnoregio; per la disamina del senso fisico del disfacimento dei corpi, rilevante sarà l'analisi del giudizio dei medici nell'Umanesimo e nella storia estense; nella modernità, invece, la corruzione sarà esaminata a partire dalle nuove concezioni economiche e giuridiche della società commerciale, come dimostrano le teorie di Rousseau, Mandeville, Buffon e Voltaire. Da ultimo, non potrà mancare uno sguardo sul presente, in cui il tema della corruzione è stato recentemente oggetto della relazione della commissione di Bruxelles, in cui sono stati indicati i costi, i danni e l'ampiezza del fenomeno che affligge ampie aree europee, tra cui principalmente l'Italia, minacciando la stabilità e la sicurezza delle società, le istituzioni ed i valori democratici".
"Definire la corruzione per meglio conoscerne le cause, la natura, gli effetti - conclude la Zanardi - e riflettere su questi temi, cercando di individuare cause, natura ed effetti della corruzione, è senza dubbio un'occasione per far luce anche su aspetti della storia più recente fino ai giorni nostri".
Programma di sabato 1 marzo (sala Agnelli - biblioteca Ariostea):
presiede Andrea Gatti
ore 9 Andrea Branchi, American University of Rome
"Bernard Mandeville e i costi morali della ricchezza"
ore 9,30 Salvatore Tedesco, Università di Palermo
"Tipo, forma, memoria: Buffon e il problema della dégénération"
ore 10 Antonio Gurrado, Università di Pavia
"L'optimisme est désespérant" Voltaire e la teologia della corruzione
ore 10,30 discussione / ore 11 coffee break
ore 11,15 Mauro Simonazzi, Università di Camerino
"Rousseau e la teoria della degenerazione fisica, morale e politica"
ore 11,45 Umberto Palma, Procura di Bologna
"Le norme anti-corruzione e la tutela del cittadino"
ore 12,15 discussione
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