Comune di Ferrara

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CONSIGLIO COMUNALE - L'esito della seduta odierna nella residenza municipale

Presentata al Consiglio la relazione sull'attività del ‘Garante dei Diritti dei detenuti'

03-03-2014 / Giorno per giorno

Il dibattito su un Ordine del giorno e su una Mozione (presentati rispettivamente dai gruppi PD e FI-PdL) ha aperto oggi nella residenza municipale i lavori del Consiglio comunale. Al termine il ‘Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale' Marcello Marighelli ha illustrato la relazione dell'attività svolta nel periodo luglio 2013 / febbraio 2014. In chiusura sono state votate le delibere degli assessori Luciano Masieri e Roberta Fusari.

 Ordine del giorno

Con voto unanime l'Assemblea ha approvato l'Ordine del giorno "Solidarietà dell'Amministrazione comunale alla dirigenza dell'Ente Palio e alle Contrade ferraresi in merito alle contestazioni del mese di gennaio" proposto e illustrato dal consigliere Giannantonio Braghiroli (PD).

 Mozione

Con 5 voti a favore dei gruppi FI-Pdl, Lega Nord, Francesco Rendine (GOL), 1 astensione (Enrico Brandani-GOL), e 23 contrari (PD, Psi/Pri, SA, LeF) il Consiglio ha respinto la mozione "Necessità di revocare e bloccare la diffusione del ‘libercolo' promozionale ‘Ferrara - Bilancio 2009/2014'" presentata dal consigliere Giuseppe Toscano (FI-PdL). Al termine dell'illustrazione è intervenuto il sindaco Tiziano Tagliani.

 Relazione annuale del 'Garante dei detenuti'

Il ‘Garante dei Diritti delle persone private della libertà personale' Marcello Marighelli ha quindi illustrato la relazione sulla sua attività nel periodo luglio 2013-febbraio 2014 (vedi nell'allegato a fondo pagina). Al termine sono intervenuti i consiglieri Donato Fiorbelli (PD), Antonio Fortini (LeF), Irene Bregola (Rif. Com. Italiani). Ha quindi replicato Marcello Marighelli.

 

Queste le delibere esaminate

Assessore Luciano Masieri
- Presa d'atto della proroga di anni uno del piano di ammortamento del mutuo concesso da credito sportivo alla Società Aurora Athletic Center Ssd a rl e contestuale conferma con proroga di anni uno delle garanzie fidejussorie concesse dal Comune di Ferrara.

Dopo la presentazione dell'asssessore Luciano  Masieri la delibera è stata approvata all'unanimità.

 

Assessora Roberta Fusari

- Adesione del Comune di Ferrara alla rete "Sprecozero.net" finalizzata alla condivisione, alla promozione e alla diffusione delle migliori iniziative utili nella lotta agli sprechi da parte degli Enti locali, approvazione dello Statuto e relativo impegno di Euro 250,00 quale quota associativa per l'anno 2014.

La delibera è stata illustrata dall'assessora Roberta Fusari. Sul documento sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Toscano (FI-PdL), Francesco Levato (LeF), Ruggero Tosi (PD), Liliano Cavallari (Io amo Fe). Dopo la replica dell'assessora Fusari per dichiarazioni di voto è intervenuto Francesco Levato (LeF).

La delibera è stata approvata con 27 voti a favore (PD, Brandani-GOL, Rif. com.Italiani, FI-Pdl, SA, Psi/Pri) e 5 astensioni (Io amo Fe, Lega Nord, LeF, Francesco Rendine-GOL).

LA SCHEDA - Anche il Comune di Ferrara aderisce come socio fondatore alla rete 'Sprecozero.net" (con sede legale a Sasso Marconi) la Rete nazionale degli enti territoriali contro lo spreco, finalizzata alla condivisione e alla diffusione delle migliori iniziative utili a porre in atto questo percorso. Nata per iniziativa della società Last Minute Market, l'associazione senza scopo di lucro intende lanciare "un progetto contro gli sprechi e creare una forte sinergia tra realtà anche molto diverse tra loro, ma dalla cui relazione può emergere un forte impulso all'affermazione di scelte e stili di vita attenti alla riduzione dei consumi e degli sprechi". In particolare 'Sprecozero' mira a "promuovere verso le Pubbliche Amministrazioni un modello di crescita che tiene responsabilmente conto delle risorse disponibili, che possa essere sostenuto nel tempo e quindi durevole, ponendo al centro dell'azione politica e amministrativa la riduzione degli sprechi. L'associazione intende attuare concretamente i propri scopi soprattutto attraverso l'organizzazione di progetti e campagne nazionali, corsi di formazione, iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale, convegni, tavole rotonde e inchieste". Per il 2014 è prevista una quota associativa di 250 euro.

 

- Aggiornamento del Regolamento Comunale per l'installazione e l'esercizio degli impianti di telefonia mobile.

Dopo l'illustrazione dell'assessora Roberta Fusari nel corso del dibattito è intervenuto il consigliere Francesco Levato (LeF).

La delibera è stata approvata con con 23 voti a favore (PD, Enrico Brandani-GOL, SA, Psi/Pri, LeF) e 8 astensioni (Rif. com. Italiani, Io amo Fe, Lega nord, PdL, Francesco Rendine-GOL).

LA SCHEDA - (a cura del Servizio comunale Pianificazione territoriale e progettazione) - La nuova formulazione del Regolamento comunale per la telefonia mobile - che sostituisce quello in vigore dal 2007 - si è resa necessaria alla luce delle importanti novità normative intervenute in questo ambito sin dal 2010.
Attualmente gli impianti di telefonia o stazioni radio base (SRB), in continua innovazione e miglioramento, si configurano come infrastrutture dedicate non solo alla comunicazione via voce, ma soprattutto al trasferimento di dati: con smartphone e tablet si possono infatti inviare e scaricare dati senza limiti. Utilizzi differenti che hanno richiesto un adeguamento importante della rete esistente. Adeguamento ancora in fase di realizzazione e disciplinato dai provvedimenti normativi che sono stati introdotti recentemente e che richiedono un allineamento delle procedure comunali.
La materia è disciplinata dal D.lgs. 1 agosto 2003, n. 259, meglio conosciuto come "Codice delle Comunicazioni Elettroniche", in particolare dall'art. 87 e oggi soprattutto dall'articolo 87-bis, quest'ultimo introdotto dalla legge 22 maggio 2010, n. 73. Tale disposizione, dal titolo "Procedure semplificate per determinate tipologie di impianti", ha come obiettivo l'agevolazione delle procedure per realizzare gli impianti di telefonia al fine di incentivare il completamento della rete sull'intero territorio nazionale.
Pertanto, al fine di accelerare il completamento della rete di banda larga mobile, fermo restando il rispetto dei limiti, dei valori e degli obiettivi di tutela della salute della cittadinanza, è sufficiente la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Fondamentale ricordare che la legge definisce
le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione come opere di urbanizzazione primaria pur restando di proprietà dei rispettivi operatori. Alla luce di ciò, l'installazione di infrastrutture per impianti radioelettrici e la modifica delle caratteristiche emissive viene autorizzata dagli Enti locali, previo accertamento da parte di Arpa della compatibilità del progetto con i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità, stabiliti uniformemente a livello nazionale.
Questa grande agevolazione introdotta dai recenti dettati normativi fa totalmente decadere, per mancanza di supporti legislativi, molti dei presupposti della precedente versione del Regolamento comunale e gran parte della legge regionale emanata nel 2000. Molte delle disposizioni che vi sono contenute non sono più applicabili e risulta inopportuno introdurre procedure diverse, sistematicamente respinte da tutti i TAR italiani con ingenti risarcimenti sborsati dai Comuni ai gestori danneggiati.
"Partendo dal presupposto che le valutazioni sull'impatto elettromagnetico sono state 'salvate' e sono comunque garantite dall'obbligatorio parere di Arpa, - affermano al proposito gli assessori Fusari e Zadro - con il nuovo regolamento abbiamo cercato di mantenere in punta di piedi ed in virtù dei buoni rapporti instaurati con i gestori, la possibilità di presentare un programma annuale in caso di installazioni numerose; di garantire la massima pubblicità delle installazioni per dare informazione alla cittadinanza; e di mantenere principi valutativi di cautela per il nostro centro storico. Di più ci avrebbe portato nella piena illegittimità".

 

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