Comune di Ferrara

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GIUNTA COMUNALE - Approvata anche una serie di intitolazioni di strade e aree verdi

Nuove Delegazioni e Sportelli per continuare a garantire i servizi comunali sul territorio

11-03-2014 / Giorno per giorno

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 11 marzo:

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Luciano Masieri:

Dopo le Circoscrizioni, il riassetto dei servizi comunali sul territorio e un nuovo modello di partecipazione
Sei nuove Delegazioni e due Sportelli dedicati, oltre a un modo nuovo di intendere e praticare la partecipazione. Questo, in sintesi, il progetto per il futuro sviluppo dei servizi comunali sul territorio che ha ottenuto oggi il via libera della Giunta dopo una lunga serie di incontri, confronti, valutazioni e analisi.
A seguito della decisione del Governo di ridurre i costi della politica anche attraverso l'abolizione delle Circoscrizioni, organi istituzionali eletti direttamente dai cittadini, l'Amministrazione comunale di Ferrara ha elaborato una proposta che prevede la riorganizzazione dei servizi territoriali, attraverso l'istituzione delle nuove Delegazioni, e l'individuazione di un nuovo modello di ascolto, coinvolgimento e partecipazione dei cittadini, per continuare a garantire la funzione fin qui svolta dai Consigli di Circoscrizione, ma contestualmente rinnovandola con l'introduzione di metodi e strumenti nuovi e innovativi. L'obiettivo è quello di preservare l'erogazione dei servizi in forma decentrata e di assicurare spazi di democrazia partecipata e coinvolgimento attivo della comunità locale e dei portatori di interessi specifici.
Il progetto, già illustrato ai Consigli circoscrizionali e in diverse occasioni di confronto con i cittadini, dopo un primo orientamento di Giunta approvato lo scorso dicembre, prevede l'erogazione da parte delle sei nuove Delegazioni dei servizi di:
- anagrafe (rilascio/rinnovo carta d'identità; rilascio di certificazione anagrafica; cambio di residenza/abitazione; autentiche e legalizzazioni; autocertificazioni anagrafiche; notifica atti)

- Urp decentrato (informazioni, ascolto, orientamento, gestione segnalazioni, distribuzione modulistica)

- Spazi di prossimità (sportelli gestiti da operatori comunali, che fungeranno da punti di riferimento per le comunità locali e si occuperanno tra l'altro del monitoraggio dei bisogni, dell'organizzazione di momenti di confronto e partecipazione, della realizzazione di interventi di animazione sociale nel territorio).
L'ascolto e il coinvolgimento del territorio verrà assicurato dall'Assessore delegato, che avrà un contatto costante e diretto con il territorio, costituendo il tramite tra le "periferie" e il "centro".

La nuova Amministrazione valuterà inoltre, dopo il suo insediamento, se istituire una Commissione Consiliare Speciale, per meglio definire modalità di interazione, strumenti, attori da coinvolgere e Regolamento della Partecipazione.
Oltre alle sei nuove Delegazioni (Centro, Via Bologna, Sud, Ovest, Nord ed Est), saranno attivati anche uno Sportello Anagrafico all'interno del polo ospedaliero di Cona e uno Spazio di Prossimità nel centro Sociale La Ruota di Boara.

 

Assessorato al Bilancio, assessore Luigi Marattin

Rispettato il patto di stabilità interno per il 2013
La Giunta ha preso atto del rispetto da parte del Comune di Ferrara degli obiettivi posti dalle disposizioni di legge sul patto di stabilità interno per l'anno 2013.
LA SCHEDA a cura dell'assessore al Bilancio Luigi Marattin

Come noto - al netto di alcune differenze a volte non irrilevanti - il saldo-obiettivo del Patto di Stabilità interno rappresenta il contributo dell'ente all'aumento o riduzione del deficit della Repubblica Italiana. Se il saldo ha il segno "+", il Comune e' obbligato a contribuire alla riduzione del deficit della Repubblica, se invece ha segno "-" contribuisce al suo aumento. Tutti i Comuni italiani hanno il segno "+".
Per l'anno 2013, il saldo-obiettivo del Patto di stabilità interno del Comune di Ferrara era + 9,12 milioni. Vale a dire, il Comune era obbligato ad accumulare una differenza positiva tra le entrate correnti (misurate per competenza) più le entrate in conto capitale al netto delle partite finanziarie (misurate per cassa) e le uscite correnti (misurate per competenza) più le uscite in conto capitale al netto delle partite finanziarie (misurate per cassa) pari a 9,12 milioni di euro. Cioè significa - al netto delle differenze di cui sopra - che il Comune di Ferrara aveva l'obiettivo di contribuire a ridurre il deficit della Repubblica Italiana (pari a circa 45 miliardi) per 9,12 milioni di euro
Il Comune di Ferrara - in larga parte grazie all'incasso del rimborso assicurativo dovuto al sisma, che è stato incassato ma non ancora tutto speso - ha realizzato un saldo molto maggiore, pari a 27,43 milioni, realizzando quindi un' "eccedenza" di 18,31 milioni. Di questa eccedenza, nell'ottica di una collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e altri Comuni in difficoltà, il Comune di Ferrara ha ceduto 12 milioni di spazi finanziari ad altri Comuni della Regione, al fine di aiutarli nel rispetto dei loro obiettivi di Patto (si tratta del cosiddetto "Patto di stabilità orizzontale").
E' bene ricordare che non si tratta di soldi veri e propri ceduti, ma di margini di azione di pagamenti di cassa (i cosiddetti "spazi finanziari"). E' bene ricordare, inoltre, che anche qualora il Comune non li avesse ceduti, questo non avrebbe comportato la possibilità di maggiori investimenti nel Comune di Ferrara, visto che maggiori margini di pagamento di cassa non servono a nulla se non accompagnati da maggiori entrate di competenza (escluso l'accensione di debito) a meno che il Comune non abbia pagamenti arretrati. E come noto, il Comune di Ferrara non ha debiti arretrati col sistema delle imprese.
Giova ricordare infine che questi 12 milioni di spazi finanziari ceduti devono per legge essere restituiti al Comune di Ferrara nell'ambito del prossimo biennio.

 

Servizi cimiteriali: aggiornate le tariffe di concessione dei loculi

(a cura dell'assessore al Bilancio Luigi Marattin)

L'amministratore unico di Amsefc Spa (che come noto e' la persona giuridica Holding Ferrara Servizi Srl, nell'ottica della strategia di riduzione dei costi della politica) ha formulato alla Giunta comunale una proposta di adeguamento delle tariffe per la cremazione e una nuova disciplina per la concessione dei loculi.
In coerenza con la propria strategia di minimizzare gli aumenti di qualsiasi tipo di costi per i cittadini ferraresi, la Giunta comunale ha deciso di non applicare alcun aumento per le tariffe della cremazione.

 

Assessorato Cultura, Turismo e Giovani, vicesindaco Massimo Maisto:
Scelti i nuovi nomi di strade e aree verdi comunali

Appartengono al mondo della scienza, della cultura e dell'arte i nomi che sono stati scelti dalla Commissione per la Toponomastica e le pubbliche onoranze, e approvati oggi dalla Giunta, per l'intitolazione di alcune strade e aree verdi nel territorio comunale.

Tra queste, la strada tra via Maverna e il ponte R. Levi Montalcini che sarà intitolata ad Angelo Drigo (1907- 1978 Fisico - Magnifico Rettore dell'Ateneo Ferrarese); la strada tra via Fortezza e p.zza XXIV Maggio che prenderà il nome di Matilde di Canossa (1046-1115 Granduchessa); l'attuale strada provvisoria 111 che sarà dedicata a Tomaso Baldassari (1905-1966 Perito Agrario); e l'attuale strada provvisoria 112 che sarà intitolata ad Antenore Magri (1907-1978 Pittore).

L'area verde adiacente il nuovo insediamento della case Acer a Barco sarà invece dedicata a Luciano Bertasi (1944-2004 Docente e Amministratore Pubblico); mentre l'area verde di via Carducci sarà intitolata a Paolo Natali (1947-1986 Musicologo) e quella di viale XXV Aprile al generale napoleonico Sextius Alexandre François Miollis (1759 - 1828), con la dicitura: "Generale Buonapartista. Fece trasferire le ceneri dell'Ariosto dalla chiesa di S. Benedetto all'attuale biblioteca Ariostea di Ferrara".

Il piazzale antistante il cimitero di Pontelagoscuro sarà dedicato ai "Figli dei genitori in cammino", mentre la rotatoria tra via Comacchio e via A. Moro ad Antonio Rossi (1924 -2006 Professore di Oftalmologia - Magnifico Rettore dell'Ateneo Ferrarese).

La Commissione per la Toponomastica ha inoltre ufficializzato la già preannunciata intitolazione del Teatro Comunale a Claudio Abbado.

 

Lo spazio del Teatro Verdi candidato per un nuovo progetto di rigenerazione urbana

E' il Teatro Verdi lo spazio cittadino che il Comune di Ferrara ha deciso di candidare al progetto di rigenerazione e sviluppo degli spazi urbani promosso dall'Associazione per il Circuito per i Giovani Artisti Italiani (Gai). Il progetto del Gai sarà presentato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, all'Anci e ad altri soggetti pubblici e privati in Italia allo scopo di ottenere risorse finanziarie utili per l'avvio in una decina di città aderenti al Circuito di altrettante iniziative di riconversione di luoghi, spazi e aree urbane per la creazione di iniziative culturali di innovazione gestite da imprese giovanili, associazioni, consorzi per start up di progetti di interesse pubblico. La proposta di Ferrara prevede di trasformare lo spazio centrale del Teatro Verdi in una "piazza coperta" che possa ospitare attività pubbliche di carattere culturale e sociale, inerenti a progetti e programmi di social innovation. Questa nuova piazza sarà posta in collegamento con l'adiacente piazza Verdi, per garantire la continuità con la trama urbana della città, mentre alcuni settori del piano terra del teatro saranno organizzati per accogliere tutte le funzioni utili allo sviluppo dei progetti. Per raggiungere tali obiettivi, la proposta progettuale prevede che gli spazi non finiti del Teatro Verdi siano messi a norma per garantire l'agibilità necessaria alle nuove attività.

 

Assessorato alla Mobilità e Lavori Pubblici, assessore Aldo Modonesi:

Ufficializzati gli accordi tra Comune e Ordine degli Architetti per il recupero della Palazzina ex Mof

Ha ricevuto il via libera della Giunta la Convenzione che ufficializza l'accordo tra il Comune di Ferrara e l'Ordine degli Architetti della Provincia di Ferrara per il recupero della Palazzina dell'ex Mof e la successiva concessione in uso allo stesso Ordine dei locali al primo piano dell'immobile. In base all'accordo, oltre all'emissione del bando per la selezione del progetto di ristrutturazione  del fabbricato, l'Ordine si occuperà di istituire la commissione di aggiudicazione, cui prenderà parte anche un tecnico dell'Amministrazione comunale. Mentre quest'ultima si occuperà della nomina del Responsabile unico di progetto e dell'individuazione dei professionisti incaricati della progettazione strutturale, impiantistica e di sicurezza, nonché della direzione lavori e del collaudo dell'intervento programmato.

La convenzione contiene anche la definizione del canone di concessione (della durata di sei anni rinnovabile di altri sei) che tiene conto delle prestazioni offerte dall'Ordine nel processo di acquisizione della progettazione.