INIZIATIVA PUBBLICA - Sabato 15 marzo alle 15.30 in via Pitteri avvio ufficiale del progetto curato dai residenti
Una merenda di strada per inaugurare la piccola biblioteca multilingue dei 'vicini di casa'
13-03-2014 / Giorno per giorno

Sabato 15 marzo dalle 15.30 si terrà in via Alfredo Pitteri (nella zona Ippodromo) una merenda di quartiere per inaugurare nell'ambito dell'attività del gruppo 'Social Streeet' la "Piccola biblioteca di via Pitteri" con volumi in italiano, insieme alla "Little free library" (in inglese) e al "Mubilett con di libar dentar" (in ferrarese). L'iniziativa messa in campo è nata dall'idea di un gruppo di cittadini residenti nella zona con l'obiettivo di condividere la piccola raccolta di libri per unire e trasmettere conoscenze, interessi e passioni. stimolando la socializzazione tra vicini di casa. Il gruppo facebook "Residenti in via Pitteri e dintorni" ha fatto da collante a tutto il progetto. Gli organizzatori hanno diffuso l'invito alla merenda di sabato pomeriggio chiedendo ai partecipanti di portare a piacere torte salate, dolci, bevande e possibilmente anche un libro da donare alla bilioteca o scambiare.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Via Pitteri è una strada a fondo chiuso, che collega via del Campo all'Ippodromo. E' una strada corta, ma 'alta', con condomini che raggiungono anche i cinque piani di altezza. Si tratta di una strada apparentemente ideale: proprio per il fatto di essere cieca è particolarmente silenziosa e tranquilla; il verde abbonda; è vicina alle scuole elementari e medie, ad una piscina, ad un parchetto per i bimbi, ad un paio di palestre, alla Parrocchia di San Luca; c'è sempre parcheggio, anche nelle ore di punta. Una strada ideale, ma forse non troppo: l'assenza di bar e negozi rende molto complicata la socializzazione. In via Pitteri vivono centinaia di persone che ci incrociano ogni mattina e ogni sera, che abitano a pochi metri di distanza e che, spesso, si salutano appena con lo sguardo. Si incontrano giusto all'assemblea di condominio, una volta all'anno. Alcuni mesi or sono, sul modello dell'esperienza di via Fondazza a Bologna, è nata la social street 'residenti di via Pitteri e dintorni'. Le social street possono essere considerate un modello di 'cittadinanza consapevole', un tentativo di riappropriarsi di una dimensione che i ritmi frenetici della vita e l'invadenza del virtuale hanno progressivamente messo in disparte. La social street di via Pitteri aderisce al portale 'Social Street Italia' (http://www.socialstreet.it) nel quale è indicato il presupposto fondamentale dell'idea social street: "l'obiettivo del Social Street è quello di socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale". Dal punto di vista operativo, una social street nasce dalla creazione di un gruppo chiuso su Facebook, nel quale invitare i residenti di una zona delimitata e circoscritta di una città. Costi zero. Benefici potenzialmente illimitati, sia sul piano 'materiale' (estrema facilità di comunicazione, aiuto nei momenti di bisogno, per un trasloco, per babysitteraggi di emergenza, ecc.), sia sul piano 'umano' (trasformare conoscenze fugaci in amicizie)!
Il gruppo di via Pitteri ha raggiunto, in circa quattro mesi, i 120 iscritti. Un iscritto al giorno. Cliccare 'mi piace' o aderire ad un gruppo facebook richiede davvero poco sforzo. Più complicato è passare dal virtuale al reale! La social street di via Pitteri ha organizzato, nei suoi primi mesi di vita, un paio di 'social merende' e 'social apericene' a casa di membri del gruppo, un torneo di carte di yu gi oh per i più piccoli, serate di taglio e cucito, corsi di trucco per signore. L'inverno, per quanto mite, ha impedito di usare la strada come teatro per le iniziative. Ma l'arrivo precoce della primavera giunge in soccorso. Sabato 15 marzo, alle 15,30, via Pitteri ospiterà una merenda in strada per tutti i suoi residenti. Ognuno porta qualcosa, si condivide quello che c'è. Nell'occasione, verrà presentato il primo vero progetto della social street: la little free library, o piccola biblioteca di quartiere. Il progetto 'little free library' nasce nel Wisconsin ed ha, ormai, una diffusione planetaria. Il principio è molto semplice: si costruisce una cassettina un grado di ospitare una ventina di volumi; la cassettina viene collocata in un punto accessibile e visibile. Chi vuole prende un libro, lo legge e lo riporta nella cassettina. O lo tiene con sé per sempre; ma, in questo caso, deve sostituirlo con un altro libro. Questo garantisce un costante rinnovamento del parco libri. La biblioteca pitteriana verrà collocata in fondo alla via, accanto all'ingresso dell'ippodromo. E' stata interamente costruita con materiali di recupero. Alla sua realizzazione ha lavorato un gruppetto di residenti in via Pitteri.
Chiunque fosse interessato a partecipare alla merenda e alla inaugurazione della prima 'little free library' ferrarese è il benvenuto! E' sufficiente farsi trovare sabato, verso le 15.30, in fondo a via Pitteri. Portando una torta, dei salatini, una bottiglia di vino... o un libro.
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