GIUNTA COMUNALE - Destinati altri 200mila euro per gli investimenti pubblici del Comune
Dal progetto Idrovia interventi per lo sviluppo economico, turistico e ambientale di Ferrara
18-03-2014 / Giorno per giorno
Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 18 marzo:
Assessorato alla Mobilità e Lavori Pubblici, assessore Aldo Modonesi:
Progetto Idrovia: intesa tra Comune e Provincia per la 'rigenerazione sostenibile' di Ferrara
Punta alla 'rigenerazione sostenibile' di Ferrara, nell'ambito della realizzazione dell'idrovia, il progetto di partnership pubblico-privata per il cui avvio Comune e Provincia sottoscriveranno un primo protocollo d'intesa, in vista della successiva definizione di un accordo territoriale che coinvolgerà anche la Regione Emilia Romagna.
L'area di Ferrara rappresenta infatti (con Porto Garibaldi e il Copparese) uno dei tre grandi poli di crescita e sviluppo individuati nell'ambito del progetto di realizzazione dell'idrovia ferrarese che è in piena fase di esecuzione. All'interno del territorio comunale, l'asse navigabile passerà in particolare per la Darsena di San Paolo, attraversando il centro cittadino, a poca distanza dal Meis, per poi risalire, costeggiando il Tecnopolo, fino all'area del Petrolchimico, per avvicinarsi al Po. In questa area i progetti di sviluppo economico pensati a complemento della realizzazione dell'infrastruttura, e definiti dal protocollo d'intesa approvato stamani dalla Giunta, riguardano quattro diverse aree di intervento. Innanzitutto un'area ambientale, con interventi di potenziamento dell'impianto di trattamento delle acque del Polo Industriale di Ferrara e di consolidamento della penisola in zona biconca di Pontelagoscuro. Quindi, un'area logistica, con opere di adeguamento del raccordo ferroviario e della darsena interni al polo industriale di Ferrara, sul canale Boicelli. Poi un'area di ricerca, con interventi che rafforzino la competitività e lo scambio tra Università e imprese e, infine, un'area turistica e di servizi nella Darsena di San Paolo. Quest'ultima possiede infatti le potenzialità per poter diventare il porto turistico di Ferrara, snodo ideale per coniugare il turismo della città d'arte e cultura, patrimonio Unesco, a percorsi lungo l'idrovia che permettano di scoprire l'intero territorio ferrarese, favorendo la permanenza dei turisti per più giorni. Per questo sarà necessario potenziare i servizi per la diportistica, al fine di rendere la Darsena un comodo accesso alla città.
Nuova 'casa' per l'Ente Palio e per la Corte Ducale
Per l'Ente Palio e la Corte Ducale si prepara un trasloco in una nuova sede nel cuore del centro storico cittadino. Come già preannunciato, infatti, al termine di una serie di lavori di ripristino post sisma, le due associazioni potranno trasferire la propria sede nei locali all'interno della Torre dell'Orologio che saranno loro concessi gratuitamente dall'Amministrazione comunale per un periodo, prorogabile, di venti anni. La concessione è stata decisa per soddisfare la richiesta delle stesse associazioni di potersi trasferire dal complesso di Santa Maria della Consolazione ad una sede più centrale, per favorire la realizzazione di un progetto pluriennale di ampio respiro che tenderà a fare del Palio di Ferrara e degli appuntamenti ad esso collegati, una punta di diamante delle manifestazioni rievocative in grado di attrarre turisti, in sinergia con le altre iniziative del territorio.
Fino ad allora le due associazioni potranno continuare a usufruire dei locali comunali di Santa Maria della Consolazione.
In conclusione le opere di urbanizzazione in via Lampone
Sarà l'Amministrazione comunale a occuparsi di ultimare le opere di urbanizzazione lasciate incompiute dalla ditta esecutrice in via Lampone a Montalbano. Gli interventi, del costo complessivo di 87.400 euro, saranno finanziati tramite escussione della polizza fideiussoria sottoscritta dalla ditta inadempiente. I lavori consisteranno principalmente nel rifacimento di
pavimentazioni stradali nella prima parte della via, per una lunghezza complessiva di circa 300 metri.
Assessorato al Bilancio, assessore Luigi Marattin
Altri 200mila euro a sostegno degli investimenti pubblici del Comune
(a cura dell'assessore al Bilancio Luigi Marattin)
La Giunta di oggi ha deciso di aumentare di ulteriori 200 mila euro la quota di avanzo di amministrazione (proveniente dal bilancio consuntivo 2013) destinata al finanziamento degli investimenti.
Ora quindi, su un avanzo non vincolato di 8,3 milioni di euro, il Consiglio Comunale, il prossimo 9 aprile sarà chiamato ad esprimersi sulla destinazione di ben 5 milioni di euro (e non più 4,8, come annunciato alla stampa nei giorni scorsi) al sostegno degli investimenti pubblici del Comune di Ferrara. Questa decisione conferma il sostegno dell'Amministrazione alla spesa pubblica produttiva e agli investimenti, seppur in un quadro di piena sostenibilità della finanza pubblica dell'ente.
Tribunale: dal Comune i fondi per il trasferimento dei Giudici di Pace e l'attività di sorveglianza
Ammonta a 175mila euro la somma che l'Amministrazione comunale destinerà al Tribunale di Ferrara per il finanziamento delle spese di trasferimento degli uffici decentrati dei Giudici di Pace nella sede cittadina. A norma di legge, infatti, per i Comuni nei quali hanno sede uffici giudiziari vige l'obbligo di provvedere alle spese per il loro funzionamento, poi rimborsate dall'Amministrazione statale.
La somma sarà in particolare destinata alla copertura delle spese di affitto (30mila euro), facchinaggio (63mila euro) e smaltimento rifiuti speciali e rae (7mila euro), cui si aggiungono quelle per la sorveglianza armata del Palazzo di Giustizia di via Borgo dei Leoni (75mila euro).
Dopo aver adempiuto ai suoi obblighi, la Giunta ha tuttavia espresso il suo disappunto verso la situazione attuale, che vede il governo rimborsare solo una parte delle spese che l'Amministrazione comunale sostiene per il mantenimento degli uffici giudiziari (e quindi in violazione di una norma che prevede il rimborso totale). "Si tratta, a tutti gli effetti - puntualizza il sindaco - di un taglio occulto alle finanze comunali, dopo le decine di milioni di euro di tagli già sopportati negli ultimi anni. I Comuni italiani sono uniti su questo (ennesimo) fronte di confronto con il governo nazionale, e l'Anci è in prima fila nel caldeggiare azioni decise in tal senso - quali l'adozione di ingiunzioni nei confronti del Ministero di Grazia e Giustizia - volte a ristabilire la situazione prevista dalla norma. Il Comune di Ferrara sta valutando tale ipotesi".
Assenso alla proposta di incorporazione in Hera spa di Amga Azienda multiservizi spa di Udine
La Giunta ha espresso parere favorevole in relazione alla proposta di fusione per incorporazione in Hera spa di Amga Azienda multiservizi spa di Udine. Quest'ultima è la società capogruppo del Gruppo Amga, partecipata dal Comune di Udine per circa il 58,69%, che svolge direttamente e indirettamente attività di gestione e sviluppo di servizi di pubblica utilità nel Comune e nella Provincia di Udine. In particolare, Amga e le altre società del gruppo operano principalmente nella distribuzione e vendita di gas naturale, oltre che nei settori della vendita di energia elettrica e della gestione di impianti di cogenerazione e illuminazione pubblica.
L'operazione di aggregazione tra Amga e Hera consentirà, tra l'altro, la crescita e la valorizzazione della presenza di Hera in Friuli Venezia Giulia e un'integrazione delle competenze industriali e di gestione sviluppate da Amga nella distribuzione del gas con le attività del Gruppo Hera nelle regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Il progetto di fusione prevede come rapporto di cambio 572 azioni ordinarie Hera del valore nominale di 1 euro per ogni azione Amga del valore nominale di 500 euro. Non sono previsti conguagli in denaro. L'assemblea straordinaria di Hera che sarà chiamata ad approvare il progetto delibererà inoltre, a servizio della fusione, un aumento scindibile del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione, fino a un importo massimo di 68.196.128 euro nominali.
Assessorato all'Ambiente e Relazioni Internazionali, assessore Rossella Zadro:
A Sipro il mandato per l'attuazione delle iniziative per l'efficientamento energetico e la produzione di energia rinnovabile
Sarà Sipro spa a occuparsi, su mandato del Comune di Ferrara, di mettere in atto e promuovere le azioni per l'efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili previste dal Paes, il Piano per l'Energia Sostenibile. In particolare, in base a quanto stabilito oggi dalla Giunta, Sipro si impegnerà nella ricerca di investimenti e finanziamenti (pubblici, privati o europei) necessari a portare a realizzazione gli impegni presi in questo ambito con l'Unione europea.
LA SCHEDA a cura dell'Assessorato all'Ambiente:
La realizzazione delle azioni contenute nel Paes è un impegno che il Comune di Ferrara ha tra le proprie priorità, proprio per collaborare a dare una risposta dal basso alle molteplici crisi in corso: energetica (picco del petrolio), ambientale (cambiamento climatico, inquinamento) ed economica (con la crescita delle disuguaglianze e della disoccupazione). Con il Paes, che ha un arco temporale a lungo termine (2020), si vuole rinnovare la città e riqualificare non solo gli edifici pubblici, ma anche privati, incentivare la mobilità sostenibile, produrre energia rinnovabile, ecc.
"Vogliamo - sostiene l'assessore Zadro - che il nostro piano non rimanga un libro dei sogni, ma diventi effettivamente una road map da seguire per fare la nostra parte nella lotta ai cambiamenti climatici. Servono investimenti, nuove forme contrattuali, partnership, innovazione, rapporti con la Bei, ecc. Sipro ci affiancherà in questo gioco di squadra che vede allineati per ora i partner pubblici, ma che potrà includere, se lo vorranno, anche i partner privati. E' una grande opportunità di innovazione e sviluppo per il territorio".
Dal progetto Lowaste allo sviluppo di un distretto dell'economia verde a Ferrara
Punta allo sviluppo a Ferrara di un distretto dell'economia verde circolare, basata su filiere corte di riutilizzo, riuso e riciclo su scala territoriale, il protocollo di intenti che è stato approvato stamani dalla Giunta e che sarà sottoscritto dai partner del Progetto Lowaste e da altri soggetti interessati.
LA SCHEDA a cura dell'Assessorato all'Ambiente:
Il progetto Lowaste, per la produzione di un mercato locale a partire dai rifiuti, avviato nel 2011 grazie ad un finanziamento europeo, ha messo in luce in questi anni le sue potenzialità ambientali, economiche e sociali. Esso si fonda su una forma di sviluppo economico che mira a stimolare l'economia del territorio, promuovendo progetti locali e di quartiere che possano diventare incubatori di impresa e favorendo il localismo inserito in un contesto internazionale e sostenuto dall'innovazione.
Lowaste ha creato una community di eco designer, imprese, giovani e cooperative sociali che guidati da un ottimismo impegnato per una crescita sostenibile fondata sulla comunità locale, insieme sono stati capaci di generare un distretto verde che rilavora i rifiuti e di portare all'adozione di buone pratiche di acquisti verdi anche dentro all'Amministrazione comunale (gare di appalto con criteri ambientali).
"Siamo molto fieri di quello che abbiamo ottenuto - dichiara al proposito l'assessore Zadro - siamo andati oltre le aspettative. La voglia di fare, di sperimentare, di dare una nuova vita ai rifiuti ha scatenato la fantasia e l'immaginazione. Oggi con questo protocollo, alla vigilia della chiusura del progetto, sanciamo la nascita del distretto e la volontà non solo dei partner di progetto, ma di tutti quelli che ci hanno lavorato, di continuare su questa strada per un'economia local, circolare, innovativa ed inclusiva. La scorsa settimana a Bruxelles abbiamo ottenuto l'apprezzamento della Commissione Europea e Lowaste sarà una best practice nell'ambito delle politiche sui rifiuti e l'innovazione dell'Unione europea".
Sottoscrittori del protocollo, aperto alla partecipazione di tutti i soggetti interessati, sono: il Comune di Ferrara, i partner di progetto Lowaste: Hera spA, La Città Verde Società Cooperativa Sociale arl, Impronta Etica, Reuse and Recycling European Union Social Enterprises (RREUSE); e inoltre: Atersir Emilia Romagna, associazione Orius, CNA Confederazione Nazionale Artigianato di Ferrara, Confartigianato, Consorzio Wunderkammer, Legacoop Ferrara, Sipro Agenzia per lo sviluppo Ferrara, Unindustria Ferrara e gli attori specifici per filiera: Anpar Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati, Servizi Ospedalieri SpA, Cooperativa Sociale La Piccola Carovana, e Istituto Don Calabria - Città del ragazzo.
Accordo a otto per incrementare il recupero delle materie plastiche dalla raccolta differenziata
Mira alla sperimentazione di modalità operative per incrementare il recupero a Ferrara di materie plastiche provenienti dalla raccolta differenziata urbana il protocollo che ha ottenuto oggi il via libera della Giunta e che sarà sottoscritto (dopo l'ok del consiglio di amministrazione del Corepla) da Regione, Atersir, Comune e Provincia di Ferrara, Corepla, Hera spa, Sipro e Università di Ferrara.
"Si tratta dell'accordo - precisa l'assessore Zadro - che vede la nascita a Ferrara della filiera della plastica, filiera inclusa anche dentro il Piano Regionale dei Rifiuti. Anche in questo caso si parla di ricerca, innovazione, nuovo lavoro, nuovo approccio ai rifiuti, per fare di Ferrara un territorio
votato allo studio di nuovi prodotti ricavati da quelle plastiche che oggi non vengono riutilizzate ma smaltite nei termovalorizzatori. Anche in questo caso, guardando al futuro, si è intravvisto in questi materiali la possibilità di originare innovazione e nuovi posti di lavoro, nonchè una vocazione del territorio a lavorare con impegno ad un modello in transizione verso nuovi paradigmi economici e sociali".
Assessorato all'Urbanistica, Edilizia Privata ed Edilizia Residenziale Pubblica, assessore Roberta Fusari:
Comune e Dipartimento di Ingegneria fianco a fianco per la progettazione sostenibile del territorio
Il Comune e il Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Ferrara lavoreranno fianco a fianco per il conseguimento di comuni obiettivi nel campo dello studio e della ricerca di azioni inerenti la pianificazione strategica, la vulnerabilità urbana e l'innovazione per lo sviluppo locale, attraverso metodi e tecniche per la progettazione sostenibile del territorio.
A prevederlo è il protocollo d'intesa approvato stamani dalla Giunta che indica in particolare tra gli ambiti di collaborazione dei due partner: lo sviluppo della cultura della progettazione sostenibile del patrimonio pubblico-privato attraverso corsi universitari, stages operativi e programmi di tirocinio; la ricerca e l'applicazione sperimentale di nuovi metodi e tecnologie di analisi e intervento nel campo della progettazione strategica degli edifici di interesse rilevante e del paesaggio attraverso programmi di rilevanza locale, nazionale ed internazionale; lo sviluppo di iniziative per il dibattito e la diffusione di una cultura europea della tutela e della progettazione sostenibile del patrimonio urbanistico e architettonico, del paesaggio e dei siti Unesco e degli edifici di rilevanza strategica, attraverso convegni, incontri di studio, pubblicazioni e la comunicazione in rete; e la definizione di progetti da candidare nei programmi europei relativi alle smart cities e di progetti che favoriscano il miglioramento dell'edilizia pubblica, abitativa e produttiva dopo gli eventi sismici del 2012.