MUSEI D'ARTE ANTICA - Presentata la nuova pubblicazione sul palazzo di via Scandiana a cura di Giovanni Sassu
Raccolte in una guida tutte le 'novità' su Schifanoia e i suoi Mesi
23-02-2011 / Giorno per giorno

Non solo una delizia destinata a 'schivar la noia' della corte ferrarese, ma una residenza in piena regola, teatro di molte vicende familiari e amministrative di casa d'Este. A svelare al grande pubblico questo volto inedito di palazzo Schifanoia è la nuova guida cartacea realizzata dai Musei civici di Arte antica per i quasi cinquantamila visitatori che, ogni anno, percorrono le sale di via Scandiana alla scoperta dei capolavori che vi sono custoditi.
Pagina dopo pagina, il curatore della pubblicazione, e conservatore dei musei civici, Giovanni Sassu racconta nei minimi dettagli l'intero ciclo dei Mesi, ripercorrendo la storia della sua realizzazione e analizzando le intenzioni dei suoi autori e del loro committente, il duca Borso. A lui infatti si deve l'esecuzione, nel 1469, dell'ampliamento del palazzo che lo ha reso celebre ai giorni nostri, grazie alla creazione del salone dipinto dai maestri dell'Officina ferrarese.
Curata nella grafica e nell'impaginazione da Giuliana Grande, del Settore comunale Opere pubbliche, la guida è stata presentata stamani in conferenza stampa dal vice sindaco Massimo Maisto, che l'ha descritta come "una pubblicazione scientificamente molto ricca e utile dal punto di vista divulgativo, ma anche maneggevole e dal prezzo modico". La sua stesura, ha continuato Maisto "è stata tra l'altro curata interamente da personale interno all'Amministrazione comunale a riprova del fatto che la nostra città dispone di risorse umane in grado di sostenere con competenza tutte le esigenze del settore culturale".
"La pubblicazione del volumetto" ha aggiunto il direttore dei Musei d'Arte Antica Angelo Andreotti "è stata decisa per rispondere alle richieste dei tanti turisti in visita al palazzo, oltre che per documentare una serie di novità che hanno recentemente arricchito le nostre conoscenze sulla storia di Schifanoia e sul ciclo degli affreschi. Novità giunte dal restauro degli affreschi completato pochissimi anni fa, ma anche dalle ricerche compiute in occasione della mostra del 2007 sull'arte nell'epoca di Borso, nonchè dai recenti volumi di eminenti studiosi".
Tra le ultime scoperte riportate nella guida anche quelle relative ad alcuni aspetti tecnici del ciclo dei Mesi che, come rivelato da Giovanni Sassu "contrariamente a quanto si è sempre pensato, inducono a datare l'esecuzione dei dipinti a secco anteriormente rispetto a quelli ad affresco". Mentre a proposito degli artisti attivi nel salone, una legittima rivalutazione sarebbe necessaria, spiega ancora Sassu, per il ruolo di Gherardo Fiorini da Vicenza, maestro di Ercole de' Roberti e primo tra i decoratori dell'età di Borso ed Ercole I. A lui sarebbe infatti da attribuire la realizzazione del mese di Agosto, mentre il suo illustre allievo parrebbe essere l'autore dei dipinti di Settembre. Di altra bottega, ossia quella del cosiddetto 'Maestro dagli occhi spalancati', sarebbero invece gli altri due mesi sulla stessa parete, ovvero Giugno e Luglio.
Ma molte altre sono le novità recentemente confermate dagli storici dell'arte che trovano spazio nella pubblicazione, accanto alle numerose fotografie, e che come preannunciato, saranno a breve raccontate anche in un video tutto dedicato proprio a Schifanoia. "Una sorta di traduzione filmata del volumetto cartaceo - come precisato da Sassu - che si proporrà come un ulteriore modo per fare divulgazione approfondendo".
La nuova guida a palazzo Schifanoia sarà presentata al pubblico giovedì 24 febbraio alle 18, nel salone d'Onore di palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5). All'incontro interverranno il vice sindaco e assessore alla Cultura, Turismo e Giovani Massimo Maisto, il direttore dei Musei civici di Arte antica Angelo Andreotti e l'autore della guida Giovanni Sassu.
LA SCHEDA a cura dei Musei Civici di Arte Antica
I Musei Civici di Arte Antica presentano al pubblico la nuova guida di Palazzo Schifanoia, monumento tra i più amati di Ferrara e manifesto della magnificenza politica, civile e personale del primo duca di Ferrara, Borso d'Este.
La pubblicazione, curata da Giovanni Sassu ed edita dagli stessi Musei, mette ora a disposizione degli amanti dell'arte ferrarese e dei numerosi visitatori che ogni anno affollano Palazzo Schifanoia un nuovo agile e puntuale strumento di consultazione e informazione sull'antica delizia estense e, in particolare, sul magistrale ciclo dei Mesi, tra le vette espressive più alte raggiunte dall'"officina ferrarese", grazie all'opera, tra gli altri, di Francesco del Cossa e di Ercole de' Roberti.
Il volumetto raccoglie il frutto dell'attività di ricerca promossa dallo stesso Museo nel corso dell'ultimo decennio attorno al restauro degli affreschi del Salone (1999-2000 e 2002-2003), ma anche degli importanti esiti scientifici raggiunti con la mostra sull'arte al tempo di Borso (2007), che proprio a Schifanoia concludeva il suo percorso espositivo, nonché dei numerosi studi fioriti sull'argomento, dall'Atlante di Schifanoia del 1989 curato da Ranieri Varese, al Mirabilia Italiae coordinato nel 2007 da Salvatore Settis.
In particolare, la nuova Guida a Palazzo Schifanoia mira ad informare il lettore in merito alle molte novità emerse nell'ambito delle suddette ricerche: dal ruolo avuto dal duca Borso nella realizzazione dell'ampliamento del Palazzo, alla precisazione della funzione di Schifanoia in seno alla vita di corte, fino al chiarimento delle tecniche impiegate nella realizzazione delle decorazioni del Salone dei Mesi e alla proposta di recupero critico della figura di Gherardo Fiorini da Vicenza, maestro di Ercole de' Roberti e vero e proprio dominatore della scena artistica ferrarese negli anni di governo di Borso ed Ercole I.