ASSESSORATO ALL'AMBIENTE - Il 4 e 5 aprile al Consorzio WunderKammer di Ferrara
A 'LOWaste EXPO' tante storie di rifiuti che producono valore
03-04-2014 / Giorno per giorno

E' stato illustrato giovedì 3 aprile nella residenza municipale, il programma di dibattiti, incontri, conferenze ed esposizioni che si snoderà venerdì 4 (dalle ore 9.30 alle 13) e sabato 5 aprile al Consorzio WunderKammer (via Darsena 57) nell'ambito di "LOWaste EXPO - storia di un rifiuto che produce valore". Le due giornate saranno il momento finale e occasione per riflettere sui risultati raggiunti dal progetto Lowaste (Local Waste Market for second life products) sviluppato tra il 2011 e il 2014 da Comune di Ferrara, cooperativa sociale La Città verde, associazione Impronta Etica, network Rreuse e gruppo Hera grazie al coofinanziamento (207 mila euro) del fondo LIFE+ sostenuto dalla Commissione Europea a favore di progetti ambientali. Il progetto Lowaste è nato come "processo finalizzato all'attivazione di un distretto locale di economia verde circolare basata sul riciclo e riuso dei rifiuti, attraverso la realizzazione di filiere produttive circolari di scala locale che possano intercettare frazioni di rifiuto, con la collaborazione di tutti gli attori del territorio".
Venerdì e sabato, a fianco di una mostra dimostrativa comprendente prodotti e oggetti ottenutii dal riutilizzo di materie prime (quali tessuti ospedalieri, arredi urbani e inerti da demolizione), saranno diverse le occasioni di confronto e di verifica anche grazie alla presenza di alcuni dei designer e maker realizzatori dei prototipi.
All'incontro di presentazione oggi in Municipio erano presenti, tra gli altri, l'assessora comunale all'Ambiente, il responsabile e referente del monitoraggio del progetto Ludovico Susani e due funzionari della Commissione Europea, Giulia Carboni e Thomas Foersch.
"Il progetto LOWaste EXPO - ha affermato Giulia Carboni - sintetizza a pieno le linee guida richieste e gli obbiettivi ricercati dalla UE in ambito ambientale. L'innovazione, la governance, la comunicazione e il network messi in campo hanno reso il progetto completo e ben assemblato". "Quello che speriamo di ottenere con questa dimostrazione pratica - ha sottolineato Thomas Foersch - è che il modello di riciclo proposto possa continuare a svilupparsi anche quando l'appoggio del finanziamento europeo finirà".
"L'azione intrapresa infatti - ha concluso Ludovico Susani - vuole affondare le sue radici nel mercato reale per modificarlo in meglio e ridurre il problema dei rifiuti eccessivi".
(Comunicato a cura degli organizzatori)
I prossimi 4 e 5 aprile a Ferrara, presso il Consorzio WunderKammer (via Darsena 57) si terrà LOWaste EXPO, evento finale del più ampio progetto LOWaste: una due giorni di dibattiti, conferenze, networking ed esposizioni per presentare e riflettere sui risultati raggiunti durante due anni di lavoro. Il programma completo delle due giornate è disponibile in allegato o sul sito www.lowaste.it/lowaste-EXPO-ferrara/
LOWaste EXPO conclude un percorso iniziato nel 2012, che ha avuto l'obiettivo di sperimentare nel territorio di Ferrara un modello di economia basato sulla prevenzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti in una logica di partnership pubblico-privato, per creare un distretto locale di economia verde circolare, formato da diversi soggetti: operatori dei rifiuti, piccole piattaforme di recupero, artigiani e PMI impegnati nella valorizzazione delle materie e nella produzione di riprodotti. [Alcuni risultati ottenibili nel distretto di sperimentazione in un anno: fino a 241 tonnellate di CO2eq risparmiate per il mancato smaltimento dei rifiuti riutilizzati; 11.180 tonnellate di materia prima non utilizzata per la produzione di nuovi prodotti, fino a 2649,5 tonnellate CO2eq risparmiata utilizzando materia prima seconda. Per approfondire i risultati, è consigliata la lettura del Layman's eport].
LOWaste - Local Waste Market for second life products è stato sviluppato dal Comune di Ferrara, dalla cooperativa sociale La Città Verde, da Impronta Etica- network di imprese italiane impegnate nella promozione della Responsabilità Sociale di Impresa- da RReuse, rete europea di imprese sociali che operano nel settore del recupero e riciclo dei rifiuti e dal gestore dei rifiuti del territorio HERA. LOWaste è stato sostenuto dalla Commissione Europea tramite un co-finanziamento del fondo LIFE+.
Il progetto si è articolato in diverse fasi:
Nei primi sei mesi del 2012 sono state analizzate le normative- europea, italiana e locale- delle modalità di gestione dei rifiuti ed è iniziato il coinvolgimento degli attori locali. Nell'ultimo trimestre del 2012 sono stati avviati i progetti pilota del Distretto LOWaste per il riuso e riciclo, attivando quattro filiere: tessile ospedaliero, inerte edilizio, arredo urbano, oli e scarti alimentari. Inoltre, dal novembre 2013 a febbraio 2014 è stata lanciata l'iniziativa LOWaste for action, un percorso di community engagement finalizzato al co- design dei riprodotti: sono stati coinvolti in un percorso partecipato diversi attori per costruire occasioni di partnership tra tutti i soggetti che compongono una filiera produttiva (dal designer, all'artigiano, al produttore al venditore) e avviare una fase pilota. Ultimo step, trasversale a tutti gli altri, è stato quello di comunicare i risultati raggiunti durante il percorso per consolidare il Distretto LOWaste e favorire la nascita di Distretti in altri territori.
Partendo dalla sperimentazione condotta a Ferrara, il progetto ha un'ambizione più ampia, ovvero quella di replicare il modello LOWaste nel territorio nazionale e internazionale.
Di fatto, LOWaste è caratterizzato da una alta componente di scalabilità: il modello si occupa di creare le condizioni per connettere e mettere in rete diversi attori della filiera all'interno di territorio. Per ogni territorio individuato, vengono identificati e coinvolti i soggetti portatori di interesse nella creazione e sviluppo di un distretto di economia circolare, che intervenga sia sul fronte dell'offerta, creando le condizioni necessarie per intercettare e valorizzare i materiali che possono essere riutilizzati, riciclati e rimessi sul mercato, sia dal lato della domanda, sostenendo il GPP e incentivando gli acquisti verdi da parte di cittadini, cooperative, imprese.
Oltre a diminuire la produzione locale dei rifiuti attraverso lo sviluppo di un mercato di prodotti riciclati, LOWaste intende diffondere informazioni su temi di riciclo e riuso, aumentare la consapevolezza dei soggetti, creare beneficio sociale sviluppando nuove opportunità lavorative, con una attenzione particolare ai soggetti svantaggiati.
Per dare continuità alle collaborazioni nate nell'ambito del percorso di sperimentazione i partner del progetto e alcune aziende ed enti del territorio ferrarese hanno deciso di dare vita ad un accordo stabile di collaborazione, sancito dalla firma di un protocollo di intesa ufficiale. In questo modo si punta a rafforzare le filiere già attivate e a favorire la nascita di filiere diffuse di riciclo e riuso, fino a dare vita ad un vero distretto LOWaste.
Il progetto auspica di creare le stesse condizioni e gli stessi risultati anche in altri territori italiani.
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