POLITICHE GIOVANILI - Tutti i dati dell'ultima indagine dell'Osservatorio Adolescenti del Comune
Salute: i ragazzi ferraresi conoscono le regole del vivere sano ma non sempre le seguono
09-04-2014 / Giorno per giorno

Poca attività fisica, alimentazione non sempre corretta, ma grande paura delle malattie e richiesta di più interventi informativi in materia di prevenzione. E' questa la fotografia dei comportamenti e dei pensieri dei giovani ferraresi in tema di salute che emerge dall'ultima indagine condotta dall'Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara. La ricerca, dal titolo ‘Di sana e robusta costituzione', è stata presentata pubblicamente lo scorso 7 aprile alla Sala Estense ed è stata condotta in collaborazione con le Pediatrie di Comunità dell'Azienda Usl di Ferrara, coinvolgendo 700 adolescenti della città e della provincia. "Il rapporto - spiega la responsabile dell'Osservatorio Adolescenti Sabina Tassinari - offre diversi e interessanti spunti di riflessione sulla percezione che i ragazzi hanno del proprio benessere, connotandosi come un documento interessante nella costruzione di un profilo dei giovani utile alla programmazione di chi lavora con e per loro".
L'indagine ha preso in considerazione il tema della salute inteso nella sua accezione olistica, proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, e quindi nelle sue dimensioni non solo sanitaria ma anche psichica, relazionale, scolastica, lavorativa, economica e sociale.
Questi in sintesi i principali risultati emersi dalla ricerca (scheda a cura dell'Osservatorio Adolescenti):
- STILI DI VITA: Negli adolescenti ferraresi si rilevano alcune tendenze rispetto alla conduzione di uno stile di vita poco improntato all'attività fisica (soprattutto per le ragazze) e all'alimentazione sana (soprattutto per i ragazzi). Ed esattamente come sottolineato anche a livello internazionale, i giovanissimi confermano lo scollamento tra comportamenti e atteggiamenti: si conduce uno stile di vita non sempre corretto (bere alcolici, fumare, muoversi poco) e contemporaneamente si è molto spaventati dalle malattie.
- PAURA DELLE MALATTIE: Analizzando le risposte dei giovanissimi del nostro campione si evidenzia il parallelismo con la popolazione adulta (indagini nazionali) nel dichiarare di avere maggiormente timore dei tumori (86,4%). Gli adolescenti ferraresi sono spaventati anche dall'imprevedibilità di subire traumi o essere coinvolti in incidenti (67,7%) oltre che dall'Aids (69,7%), malattia della quale non si parla più moltissimo ma che evidentemente è ancora molto presente nel pensiero dei giovani. Le ragazze, in particolar modo, sono preoccupate anche dai disturbi alimentari, dall'obesità e dalla depressione e ci sono molti studi recenti che indicano come le patologie depressive siano in aumento nelle giovanissime.
- PREVENZIONE: Nonostante l'ampia gamma di interventi fatti nel nostro territorio, in tema di prevenzione e di promozione della salute soprattutto negli ambiti delle sostanze stupefacenti e delle dipendenze da alcol e da tabacco, i giovanissimi ferraresi intervistati percepiscono questi temi come passibili di ulteriore progettazione e iniziative. Infatti, le sostanze vengono al primo posto nell'elenco degli argomenti più urgenti da prevenire per il 70% del campione di ragazzi intervistati, l'alcol per il 59,4% e il fumo da tabacco per il 54,1%. Sui metodi più efficaci per fare prevenzione, gli adolescenti ferraresi non hanno dubbi: sono quelli che consentono scambio, discussione, approfondimenti e sono gli interventi più prossimi ai ragazzi e quindi nelle scuole e nei luoghi di vita.
- RISONANZA DEI TEMI SANITARI: Rispetto alla percezione che gli adolescenti ferraresi hanno della risonanza di alcuni argomenti, per il campione di intervistati si parla eccessivamente di medicina estetica (53,4%) e di gravi malattie (63,6% tra chi ritiene che se ne parli troppo e chi a sufficienza). Gli intervistati vorrebbero invece più informazione su episodi di malasanità (35,4%), malattie rare (44,3%) e terapie alternative (66,6% tra chi dice "si parla troppo poco" e chi dice "non se ne parla per niente").
Balzano, infine, agli occhi i dati che riguardano le modalità per avere stili di vita ottimali: si parla a sufficienza di come mantenersi sani (per il 46,1%). Se pensiamo ai dati sugli stili di vita adottati e dichiarati dai ragazzi (sedentarietà e alimentazione scorretta), sicuramente è bene riflettere sullo scollamento tra atteggiamenti e comportamenti, così tipico dell'adolescenza.
Per avere copia della ricerca o per maggiori approfondimenti: Osservatorio Adolescenti e-mail: s.tassinari@comune.fe.it
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