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ASSESSORATO ALL'AMBIENTE - La verifica delle misure contenute nell'Accordo di programma 2010-2012

Il punto sullo stato della qualità dell'aria in Emilia-Romagna

04-03-2011 / Giorno per giorno

Lo scorso 16 febbraio si è svolto in Regione un incontro che ha visto la partecipazione degli assessori della Regione Emilia-Romagna, provinciali e comunali all'Ambiente e alla Mobilità, per fare il punto sullo stato della qualità dell'aria in Emilia-Romagna dall'inizio del 2011 e, soprattutto, sullo stato di attuazione delle misure contenute nell'"Accordo di programma 2010-2012 per la gestione della qualità dell'aria e per il progressivo allineamento ai valori fissati dalla Unione Europea" firmato il 5 ottobre 2010.
Una situazione ambientale ancora lontana dal sicuro rispetto degli obiettivi posti dall'Unione Europea, ma in continuo miglioramento rispetto ai dati dello scorso anno e nettamente migliore della condizione registrata in altre importanti realtà del bacino padano (vedi grafici allegati).
Il costante miglioramento però, non è ancora così rapido quanto sarebbe necessario.
Gli "Accordi di Programma", da 10 anni non si sono fermati alle misure di limitazione della circolazione, ora in vigore da novembre 2010, ma hanno previsto anche provvedimenti di tipo strutturale (rinnovo del parco autobus e potenziamento del trasporto ferroviario, interventi sul territorio per migliorare l'intermodalità, aumento delle aree a traffico limitato, estensione dei percorsi ciclopedonali, interventi di risparmio e di utilizzo delle fonti rinnovabili negli edifici pubblici, risparmio energetico nelle aree produttive ecologicamente attrezzate, interventi specifici nel settore agricoltura e nel programma regionale "Il sistema sanitario regionale per uno sviluppo sostenibile") tesi ad incidere nel medio periodo.
Oggi, però, occorre che anche a livello nazionale venga svolto quel ruolo previsto dal Piano nazionale per la qualità dell'aria che da troppo tempo manca in Italia e che l'Unione Europea ha chiesto allo Stato italiano di predisporre proprio in relazione alla procedura di infrazione sulle Pm10, procedura che è in corso e che rischia di costare al nostro Paese cifre altissime, cifre che più positivamente sarebbe investire in interventi di risanamento a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini".
La Regione Emilia-Romagna e gli Enti sottoscrittori si sono quindi impegnati sia ad approfondire e cercare ulteriori interventi nell'ambito delle politiche tese a ridurre le emissioni in tutti i settori che l'accordo ricomprende, sia a proseguire nel confronto con le altre regioni del bacino padano, per insistere nella riproposizione dell'approccio preventivo e porre con forza al Governo l'adozione del piano nazionale per la qualità dell'aria. Vigente oggi è il decreto legislativo 155/2010.

(a cura dell'Assessorato all'ambiente del Comune di Ferrara)

DOCUMENTAZIONE
>> Report "Attuazione accordo di programma" attuazione_accordo_qualità_aria_2010-2012.pdf