Il museo di Storia naturale presenta le proprie attività alla rassegna ligure
Un laboratorio made in Fe al festival della Scienza di Genova
30-10-2009 / Giorno per giorno

Sono già numerosissimi i ragazzi che in questi giorni hanno sperimentato lo studio delle borre dei rapaci nel laboratorio allestito dal museo di Storia naturale di Ferrara al festival della Scienza di Genova. Le attività didattiche, condotte dalla responsabile dei Servizi Educativi del museo Emanuela Cariani, assieme alla collaboratrice scientifica Elisabetta Tiozzo, proseguiranno fino a domenica 1 novembre, ultimo giorno della manifestazione, conosciuta a livello internazionale come una delle più importanti per la diffusione della cultura scientifica.
Il laboratorio, ospitato nella prestigiosa sede del museo di Storia naturale "G.Doria" di Genova, ha per titolo "Sputa il topo" e permette ai ragazzi, di sperimentare le tecniche d'indagine ecologica analizzando i resti delle prede che vengono estratti dalle borre di alcuni rapaci notturni. "In questo modo - spiega Emanuela Cariani - si possono individuare le specie di micromammiferi, piccoli roditori e insettivori, presenti nel territorio, importanti indicatori ecologici che permettono di ricavare informazioni sullo stato dell'ambiente". L'esperienza consente in particolare di riconoscere, attraverso i caratteri dei resti cranici rigurgitati, le prede ingoiate dal rapace, punto di partenza per lo studio, attraverso la catena alimentare del predatore, degli effetti indotti dai cambiamenti climatici nelle popolazioni dell'ambiente considerato. I ragazzi possono, infine, elaborare e inserire i dati raccolti all'interno di banche dati e capire l'utilità di queste informazioni nello studio ecologico.