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Parte da lunedì 9 novembre la rimozione dei mezzi abbandonati nell'area della stazione

Sosta delle biciclette, mobilità e messa in sicurezza dei passaggi pedonali: l'impegno dell'Amministrazione

30-10-2009 / Giorno per giorno

Nuove formulazioni nei sistemi di sosta di biciclette per rispondere più prontamente alle varie esigenze di mobilità dei cittadini, implementazione e ampliamento della disponibilità di bici d'uso pubblico a prelievo automatizzato e messa in sicurezza di cinque passaggi pedonali del centro urbano.
Sono diversi i progetti ormai in fase operativa che vedono impegnato l'assessorato comunale alla Mobilità e Traffico illustrati questa mattina dall'assessore Aldo Modonesi nel corso di una conferenza stampa in municipio alla presenza dal presidente della circoscrizione 1 Girolamo Calò, dal dirigente del servizio Mobilità Enrico Pocaterra, di Graziano Maragno del corpo di Polizia Municipale, di Rossano Bellini presidente di Ferrara Tua e di Gianluca Gardi del Consorzio 'Impronte sociali'.
Un programma di lavoro ampio e articolato che partirà da lunedì 9 novembre con la 'bonifica' dell'area della stazione, prima fase operativa del nuovo Piano per la regolamentazione della sosta delle biciclette nell'area urbana messo a punto dal settore Realizzazione opere pubbliche e mobilità con la collaborazione di Circoscrizione 1, Ferrara Tua, Consorzio 'Impronte sociali' e Corpo di polizia municipale. L'azione di rimozione delle biciclette evidentemente abbandonate e fuori uso coinvolgerà via via, con una tempistica che sarà definita e annunciata successivamente, anche le altre postazioni di sosta disseminate nel territorio urbano. Provvedimenti che, a regime, consentiranno a tutti di poter disporre quotidianamente nelle rastrelliere di uno spazio sufficiente per il parcheggio della propria bicicletta senza essere obbligati a ricorrere agli elementi di arredo urbano per assicurarla dai furti. Attraverso interventi graduali sarà poi ridisegnata l'organizzazione della sosta dei cicli all'interno del perimetro cittadino e saranno ridefinite sia le modalità di fruizione dei percorsi urbani e sia il tipo di utilizzo dei mezzi (che potranno essere infatti di proprietà o biciclette pubbliche a prelievo automatizzato nei sistemi 'C'entro in bici' e 'Mi muovo in bici').
"Nelle sei aree di sosta biciclette della zona compresa tra via Costituzione, via Felisatti, piazzale della Stazione e corso Piave - ha affermato l'assessore Aldo Modonesi - a partire da lunedì 9 novembre si procederà pertanto ad una prima 'opera di pulizia' con il prelievo dalle rastrelliere delle biciclette ritenute rottami e in evidente stato di abbandono. Nei giorni successivi verranno poi rimosse anche le biciclette parcheggiate al di fuori delle rastrelliere e addossate ad elementi di arredo urbano, di segnaletica stradale o di impianti di illuminazione ". Quest'ultima operazione sarà a cura della Polizia Municipale, che agirà in attuazione dell'art. 15 del Codice della strada (in presenza di violazione si procederà ad una contravvenzione).
"L'intervento di bonifica - ha confermato quindi l'assessore - sarà poi propedeutico ad una successiva riorganizzazione dell'intera zona della stazione."
Per questa zona della città, infatti, si sta lavorando ad un regolamento organizzativo in grado di dare continuità alla messa a regime del piano di sosta: con l'introduzione di nuove rastrelliere sarà predisposta una procedura di controllo periodico con rimozione delle biciclette abbandonate; sarà inoltre potenziata la disponibilità dei cicli del progetto "C'entro in bici" (passeranno da 96 a 144 i mezzi attualmente gestiti da 'Ferrara Tua' a disposizione dei fruitori) e sarà introdotto il progetto regionale "Mi muovo in bici", destinato in particolare a sollievo delle problematiche generate dal pendolarismo universitario (a disposizione 80 biciclette ad uso pubblico e quattro totem di interscambio).
"Proponiamo un'iniziativa - ha affermato il presidente Girolamo Calò - già attuata negli anni scorsi con successo dalla nostra Amministrazione. Si tratta di eliminare un numero consistente di carcasse abbandonate e che occupano spazi importanti delle nostre aree urbane. All'operazione che partirà lunedì abbiamo lavorato tutti intensamente - ha aggiunto - fornendo un'informazione allargata e capillare ai proprietari di tutte le biciclette parcheggiare nella zona della stazione dentro e fuori le rastrelliere."
La rimozione dei veicoli verrà effettuata dal Consorzio "Impronte Sociali", nell'intento di rispondere da un lato alla necessità dell'Amministrazione comunale di dare attuazione a programmi di mobilità sostenibile e dall'altro di dar seguito alla cosiddetta "Operazione RiCicletta", che ha favorito il recupero e il riutilizzo di mezzi ancora funzionati e il loro noleggio o vendita. Tale operazione consente il reinserimento sociale e professionale di persone svantaggiate che concorrono, con la loro opera, alla realizzazione di programmi di potenziamento dell'uso della bicicletta e iniziative culturali collegate alle azioni di recupero e riutilizzo dei mezzi abbandonati in rete con altre realtà del territorio.
Le biciclette rimosse, con eventuale taglio delle serrature, saranno corredate di verbale con descrizione dei veicoli e documentazione fotografica e verranno trasportate e stoccate nel deposito comunale di via Darsena 132.
Il recupero dei veicoli da parte dei legittimi proprietari sarà possibile, previa dimostrazione dell'effettivo titolo di proprietà (consegna della chiave del lucchetto), ogni quarta settimana del mese il martedì e il venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17.

Messa in sicurezza di cinque passaggi pedonali del centro urbano
Nel corso della conferenza stampa l'assessore Aldo Modonesi ha poi annunciato l'imminente completamento e attuazione del progetto di messa in sicurezza di cinque passaggi pedonali del centro urbano.
"Un progetto redatto nel corso della precedente legislatura - ha confermato l'assessore - rimasto imbrigliato in fase di finanziamento e solo ora pronto ad essere realizzato. Dopo l'affidamento dell'incarico contiamo di vederlo attuato nella prossima primavera." L'investimento di complessivi 220mila euro consentirà di mettere in sicurezza i seguenti passaggi ciclopedonali: attraversamento lungo corso Biagio Rossetti all'altezza dell'Ostello (verrà realizzato un attraversamento con isola spartitraffico), lungo corso Porta Mare di fronte al parco Massari (scelta la soluzione del restringimento laterale della carreggiata), intersezione tra via Boccacanale di santo Stefano e via Garibaldi (attraversamento pedonale rialzato con cambio di pavimentazione), corso Isonzo in corrispondenza con l'intersezione con via Garibaldi e via Cassoli (attraversamento pedonale rialzato), attraversamento viale 4 Novembre e via Fortezza (verrà realizzato un attraversamento con isola spartitraffico).


LA SCHEDA
1. REGOLAMENTAZIONE DELLA SOSTA CON MEZZO PROPRIO
9 NOVEMBRE 2009 - PULIZIA DELLE AREE DI SOSTA DELLE BICICLETTE
A partire da lunedì 9 novembre è prevista un'ampia operazione di pulizia delle vie Costituzione, Felisatti, piazzale della Stazione, corso Piave con la rimozione di tutte le biciclette ritenute rottami e in evidente stato di abbandono. L'area presenta un forte carattere di interscambio per la compresenza del parcheggio di via del Lavoro, collegato al piazzale della Stazione tramite il sottopasso ferroviario, della stazione ferroviaria, delle aree di fermata dei bus extraurbani ed urbani.
Qui esistono attualmente 6 aree attrezzate con rastrelliere per la sosta libera delle biciclette e 2 postazioni di 'C'entro in Bici'. E' tuttavia molto diffusa l'abitudine di parcheggiare i cicli al di fuori delle rastrelliere, assicurati ad elementi di arredo urbano, di segnaletica stradale o di impianti di illuminazione. Altrettanto diffuso è l'uso di abbandonare la bici nelle rastrelliere o lasciarla parcheggiata per lungo tempo, sottraendo spazi agli altri utenti. Parallelamente a questo intervento, nei giorni successivi, nelle stesse aree, la Polizia Municipale provvederà alla rimozione delle biciclette parcheggiate al di fuori delle rastrelliere, addossate ad elementi di arredo urbano o di segnaletica stradale o di impianti di illuminazione, in attuazione dell'art. 15 del Codice della Strada.
L'operazione è già stata divulgata dalla Circoscrizione attraverso la distribuzione di volantini informativi.
La rimozione dei veicoli verrà effettuata dal Consorzio "Impronte Sociali", nell'intento di rispondere da un lato alla necessità dell'Amministrazione Comunale di Ferrara di dare attuazione a programmi di mobilità sostenibile e dall'altro di dar seguito alla cosiddetta "Operazione RiCicletta". Tale operazione consente il reinserimento sociale e professionale di persone svantaggiate che concorrono, con la loro opera, alla realizzazione di programmi di potenziamento dell'uso della bicicletta e iniziative culturali collegate alle azioni di recupero e riutilizzo dei mezzi abbandonati in rete con altre realtà del territorio.
Le biciclette rimosse, con eventuale taglio delle serrature, saranno corredate di verbale con descrizione dei veicoli e documentazione fotografica e verranno trasportate e stoccate presso il deposito comunale di Via Darsena n. 132.
Il recupero dei veicoli da parte dei legittimi proprietari sarà possibile, previa dimostrazione dell'effettivo titolo di proprietà (consegna della chiave del lucchetto), nei seguenti giorni:
Martedì dalle 9.00 alle 12.00
Venerdì dalle 14.00 alle 17.00.
Trascorsi 1 anno, 1 mese e 1 giorno dalla rimozione il mezzo verrà dichiarato oggetto smarrito e potrà essere utilizzato per le attività di assemblaggio delle nuove bici nell'ambito dell'operazione RiCicletta.
Parallelamente a questo intervento, nei giorni successivi, nelle stesse aree, la Polizia Municipale provvederà alla rimozione delle biciclette parcheggiate al di fuori delle rastrelliere, addossate ad elementi di arredo urbano o di segnaletica stradale o di impianti di illuminazione, in attuazione dell'art. 15 del Codice della Strada.

RIMOZIONE PERIODICA DEI VELOCIPEDI - GESTIONE A REGIME PERMANENTE
E' in via di predisposizione un sistema di rimozione periodica delle biciclette.
Il sistema prevede, nella fase iniziale, l'introduzione di una regolamentazione nelle aree di viale Costituzione e di piazzale Stazione lato Felisatti attraverso l'apposizione di specifica segnaletica verticale che identifichi il perimetro e le modalità di utilizzo.
L'utente di tali parcheggi dovrà sottostare alle seguenti regole: periodicamente (ogni 15 giorni) verranno monitorate le biciclette ancorate alle rastrelliere e verranno segnalate da una fascetta colorata che dovrà essere posizionata in un punto dove l' uso del veicolo obbliga alla rimozione della stessa. I veicoli che a distanza di 15 giorni presentano ancora la fascetta (indicando un mancato utilizzo del mezzo per tale periodo) verranno prelevati e depositati presso il deposito di via Darsena. Il proprietario del veicolo rimosso potrà ritirare il proprio mezzo, previa presentazione della chiave del lucchetto a prova dell'effettivo titolo di proprietà, entro 1 anno, 1 mese e 1 giorno dalla rimozione. Decorso tale termine la bicicletta verrà dichiarata oggetto smarrito e potrà essere utilizzato per le attività di assemblaggio delle nuove bici nell'ambito dell'operazione RiCicletta.
Parallelamente a queste operazioni, la Polizia Municipale provvederà alla rimozione delle biciclette parcheggiate al di fuori delle rastrelliere, addossate ad elementi di arredo urbano o di segnaletica stradale o di impianti di illuminazione, in attuazione dell'art. 15 del Codice della Strada.
E' importante la concomitanza di tali operazioni per evitare che chi normalmente parcheggia nelle rastrelliere eviti il rispetto delle nuove regole scegliendo altre strutture di ancoraggio e viceversa che la mancata pulizia delle rastrelliere giustifichi gli atteggiamenti puniti con l'applicazione dell'art. 15.
Se la sperimentazione dell'intero sistema sarà ritenuto efficace si provvederà ad una sua successiva estensione a tutto l'ambito urbano, incrementandolo di singoli comparti per volta.

2.SOSTA CON INTERSCAMBIO MODALE: AUTO C'ENTRO IN BICI
Il servizio C'entro in bici è un sistema di biciclette pubbliche a prelievo automatizzato, a disposizione dei suoi fruitori previo pagamento di una cauzione. All'atto di sottoscrizione di apposito modulo di richiesta viene rilasciata una chiave codificata che, inserita nella rastrelliera, permette all'utilizzatore di sganciare la bicicletta e prelevarla per l'uso. La chiave codificata rimane trattenuta nella serratura della rastrelliera fino alla riconsegna della bici, che tornerà ad essere disponibile per gli altri utenti. Tale sistema consente l'individuazione dell'utilizzatore del mezzo.
Una volta in possesso della chiave, si può prelevare la bicicletta da una delle rastrelliere collocate in vari punti della città, a partire dalle ore 6:00, avendo cura di riconsegnarla nella stessa posizione numerata entro le ore 23:00.
Il sistema è attivo sul territorio nazionale attraverso l'utilizzo del medesimo sistema di rastrelliere/biciclette/chiave per il quale esiste un unico brevetto sul mercato che permette l'utilizzo di una qualsiasi bicicletta nella propria città e nelle altre città che aderiscono al circuito C'entro in Bici.
Si tratta di uno strumento volto a garantire all'utenza "sistematica" che raggiunge la città in auto o su vettori collettivi di disporre - una volta giunta in città - di un mezzo affidabile, sempre disponibile, gratuito, rapidamente accessibile ed esente da furti o danneggiamenti - che ne agevoli gli spostamenti "finali" di breve raggio.
Il successo dell'iniziativa è misurato dalla quota di biciclette mediamente in circolazione nelle ore diurne dei giorni feriali, valore che a poche settimane dall'avvio si è stabilizzato intorno al 55% del parco installato, come risulta dai monitoraggi effettuati costantemente dalla società che provvede alla manutenzione delle attrezzature e ai rapporti con l'utenza. Si rileva, inoltre, una pressoché perfetta parità di utilizzo tra persone di sesso diverso e un utilizzo per spostamenti di lavoro o per raggiungere istituti scolastici (università in particolare) in due casi su tre.
Tenuto conto di tali dati, al fine di ampliare l'offerta, è stato predisposto un progetto, in attesa di approvazione, che prevede la collocazione di nuovi moduli in 6 nuove postazioni e l'implementazione della dotazione esistente in 2 postazioni, per un totale di 48 nuove biciclette.
Nell'area considerata oggetto della prima fase di intervento del piano sono attualmente presenti due postazioni di C'entro in bici: una sotto il fornice di piazzale Castellina e un'altra nel parcheggio di via del Lavoro, sul retro della Stazione Ferroviaria.
Relativamente a questo comparto sono previste l'implementazione di via del Lavoro, con l'aggiunta di un modulo in prossimità del sottopasso ferroviario e di uno nel parcheggio, e la collocazione di una nuova postazione nel piazzale della Stazione.

3.SOSTA CON INTERSCAMBIO MODALE:TRASPORTO PUBBLICO COLLETTIVO MI MUOVO IN BICI
La Regione Emilia Romagna è promotrice di un sistema integrato del tipo "bike sharing" che consente, come servizio aggiuntivo a pagamento, l'utilizzo della bicicletta esclusivamente a chi è in possesso di un titolo di viaggio "Mi Muovo" (sistema di tariffazione integrata che, una volta a regime, consentirà l'utilizzo di un solo titolo di viaggio per tutti gli spostamenti regionali, sia con il treno che con l'autobus, urbano o extraurbano).
Le modalità di utilizzo sono legate alla tipologia che si valuterà di scegliere: il sistema a ciclo chiuso, che consente al cittadino il prelievo della bici dall'apposita rastrelliera per poi ricollocarla nella stessa al termine dell'utilizzo giornaliero, o a ciclo aperto consistente nella possibilità di prelevare la bici in un punto e riconsegnarla in qualunque altro punto della rete della città. La scelta è subordinata al tipo di sistema tariffario che verrà adottato e conseguentemente anche l'individuazione dei punti di collocazione delle rastrelliere, fermo restando le postazioni in prossimità delle due stazioni ferroviarie (piazzale della Stazione a fianco dell'area taxi, via Foro Boario).