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ONSTAGE - Doppio concerto mercoledì 9 marzo alle 21,30

Alla sala Estense la musica dei Lalène e dei Dropeners

07-03-2011 / Giorno per giorno

Saranno le sonorità rock e pop dei Lalène e di Vasilis Tsavdaridis dei Dropeners, a intrattenere gli spettatori della sala Estense, mercoledì 9 marzo con un nuovo doppio concerto della rassegna Onstage. Nel corso della serata, a ingresso gratuito, i musicisti delle due band offriranno al pubblico ferrarese un saggio del loro repertorio a partire dalle 21,30
L'iniziativa rientra nel programma di serate promosse dall'Amministrazione comunale e organizzate dal centro di aggregazione musicale del Comune Sonika, per offrire ai giovani talenti del territorio la possibilità di esibirsi dal vivo sul palco del teatro di piazza Municipio.

LE SCHEDE biografiche a cura degli organizzatori:

Lalène
Il progetto nasce nel 2005 da un'idea di Francesco Mari e Alessandro Graziadei ai quali si aggiunge presto la chitarra di Alessandro Vincenzi. I tre lavorano a lungo alla ricerca di qualcosa di nuovo e iniziano a creare un notevole numero di canzoni che verranno poi riprese e riarrangiate a distanza di anni.
Dopo un paio d'anni, il terzetto sente il bisogno di dare un ritmo e un significato testuale alle canzoni e, prima con l'ingresso del batterista Giovanni Zucchini e infine del cantante Edoardo Gandini, si completa il gruppo.
Nella primavera del 2008 registrano in proprio un Ep che comprende 6 brani di cui 5 cantati e uno strumentale. I pezzi si reggono su delicati e, allo stesso tempo, taglienti incroci di chitarre che si fondono alle melodie vocali, creando un buon compromesso tra il rock e il pop.
Nell'inverno 2008 decidono di prendersi una piccola pausa dai concerti, in modo da poter completare definitivamente il gran numero di brani in cantiere.
Nel febbraio 2011 completano la loro prima fatica discografica "La fine del freddo" ed ora si accingono a tornare ad eseguire dal vivo la propria idea di musica, totalmente rivoluzionata rispetto agli inizi e in costante mutamento.

Dropeners
Si sono formati nel gennaio del 2008 dopo che, tutti e quattro, si sono trasferiti a Ferrara per studi universitari.
I testi, totalmente in inglese, sono affidati alla voce di Vasilis Tsavdaridis, le corde ai gemelli Piovan (Daniele alle chitarre e Davide al basso), mentre l'anima ritmica è curata dalla batteria di Francesco Corso.
L'intenzione del gruppo è stata, fin da subito, quella di non limitarsi ad un solo genere musicale, ma di spaziare, in modo del tutto spontaneo, all'interno di un linguaggio rock che desse loro la possibilità di sviluppare un suono ed un groove originale. Questa idea li ha portati a comporre brani di caratteri differenti tra loro con atmosfere che spaziano da quelle puramente indie-rock, alternative, a quelle pop, quasi acustiche, ma il tutto legato da una grande padronanza degli spazi sonori basata su fitte armonie e ritmiche sincopate 3+3+2.
Le loro creazioni prendono ispirazione dai Radiohead, Jeff Buckley, Sigur Ros, Mogway, Coldplay, Bjork, the National, Blonde Redhead, Prodigy, Oasis, the Notwist, Damon Albarn, Placebo, the Beatles, the Who.

Nella serata di mercoledì 9 marzo la band sarà rappresentata sul palco della sala Estense dalla sola voce di Vasilis Tsavdaridis, che eseguirà i brani dei Dropeners in versione acustica.

Vasilis Tsavdaridis
Greco, di Atene, è nato il 15 novembre del 1986 e da tre anni si è trasferito in Italia per gli studi universitari. Ha frequentato per cinque anni il conservatorio in Atene; suona il piano da undici anni, la chitarra da sei e da quando aveva quattordici anni si esibisce sul palco. E' tra gli organizzatori e fondatori del "POSTBLOO Festival", evento che promuove artisti emergenti che si tiene, dal 2007, sulle spiagge di Lagonissi (Atene). In Grecia ha avuto esperienze musicali con vari gruppi tra cui i "Last December" e gli "Hear My", con cui si è esibito spesso in locali della capitale greca. Trasferitosi in Italia, inizia da subito a suonare in acustico, da solista, in diversi locali ferraresi. Successivamente, entra a far parte degli "Onecho", band con la quale ha riscosso ottime recensioni sui giornali locali. Lasciati gli "Onecho", diventa front-man dei Dropeners.