FESTA DELLA LEGALITA' - Iniziativa per spiegare i meccanismi della giustizia per i minori
Oltre 300 studenti spettatori della simulazione di un processo penale minorile
08-10-2014 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara)
Un ragazzo di 17 anni offre delle pastiglie di ecstasy alla propria ragazza, durante una serata nella discoteca dove da due anni lavora come d.j.. Pensa sia solo un modo per divertirsi, invece lei entra in coma e l'incauto adolescente si ritrova a scoprire che "non era un gioco": deve affrontare l'arresto, una misura cautelare e ora un processo penale per spaccio e lesioni aggravate.
Potrebbe essere la sintesi di un ritaglio di giornale, invece è la notizia - non vera ma molto verosimile - intorno alla quale si è mosso l'incontro di martedì 7 ottobre alla Sala Estense, nell'ambito della Festa della Legalità e della Responsabilità' a Ferrara.
Oltre 300 studenti delle scuole superiori del territorio hanno gremito la Sala per assistere alla simulazione di processo penale minorile che vedeva Giuseppe Spadaro, presidente del Tribunale per i Minorenni dell'Emilia Romagna, nei panni dell'imputato, profondamente toccato per il male inconsapevolmente commesso alla propria ragazza. Vestiva i panni della pubblica accusa Flavio Lazzarini, Sostituto Procuratore alla Procura Minorile di Bologna, mentre Mirko Stifano, magistrato del Tribunale per i Minorenni, presiedeva il collegio dibattimentale.
Se a loro era affidata la struttura del dibattimento e l'onere di spiegarne i valori e i passaggi tecnici principali, molti sono stati gli enti e le associazioni locali coinvolti nelle diverse fasi dibattimentali. Alessandro Chiarelli, responsabile dell'Ufficio Minori della Questura di Ferrara, sentito come testimone ha riferito le circostanze dell'arresto. Luisa Garofani, psichiatra responsabile del Ser.T., insieme a Marco Orsini, educatore del Servizio Sociale ASP Minori e a Giordano Barioni, dell'Opera don Calabria, hanno approfondito la personalità del giovane e le sue possibilità di recupero attraverso un progetto pensato per lui. Alberto Urro (Promeco) e Francesca Solmi (CSC - Comune di Ferrara), perfettamente calati nei panni dei genitori, hanno dato una plastica rappresentazione di una famiglia possibile, con un padre tutto preso dalla sua realizzazione professionale e una madre che va lontano a cercare se stessa, e così facendo perde di vista il proprio figlio.
Un ulteriore contributo è venuto poi dalla Camera Minorile di Ferrara, con gli avvocati Roberto Casella, difensore di fiducia dell'imputato, e Monica Mariotti, cancelliera, oltre che da Libera con il coordinatore Donato La Muscatella, nella vita avvocato, per una volta nei panni del giudice a latere. Completavano il collegio dibattimentale Elena Buccoliero, giudice onorario nella realtà oltre che referente dell'Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara, e Andrea Celeghini, insegnante del Liceo "A. Roiti" di Ferrara.
Molti i temi sottesi alla rappresentazione: il processo penale minorile come inciampo che diventa occasione per superare una fase critica e riprendere in mano il proprio percorso di crescita; la fatica, per tanti ragazzi - e non solo nell'area del disagio sociale - di diventare grandi senza un valido supporto familiare; la consapevolezza che le conseguenze di un agire sbagliato ricadono comunque su chi l'ha commesso, qualsiasi solitudine e sofferenza porti con sé; la possibilità, che in modo straordinario la giustizia minorile prevede nel nostro Paese, di offrire progetti educativi come possibilità di cambiamento e di maturazione per ricucire lo strappo causato dal reato e divenire cittadini responsabili.
Il processo simulato è stato preparato nella stessa mattinata con un incontro, che ha coinvolto i ragazzi suddivisi in tre gruppi, per mettere a fuoco le caratteristiche essenziali della giustizia penale minorile. In ogni gruppo era presente, come relatore, un magistrato insieme ad un operatore del territorio. In questa prima fase, più interattiva, gli studenti hanno potuto raccontare esperienze, esprimere dubbi e paure, confrontarsi con chi ha la pratica diretta delle aule di giustizia.
All'incontro hanno assistito studenti delle scuole: Aleotti-Dosso Dossi, Ariosto, Bachelet, Carducci, Città del Ragazzo, Copernico-Carpeggiani, Navarra, Roiti, Vergani. Media partner dell'evento è stato l'Einaudi TG.
Ideata con l'intento di diffondere i valori della cittadinanza attiva e responsabile, la ‘Festa della Legalità e della Responsabilità', in programma a Ferrara dal 4 al 15 ottobre è organizzata da Centro di Mediazione - Progetto Ferrara Città Solidale e Sicura del Comune di Ferrara, Libera Coordinamento di Ferrara e Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara, con la collaborazione organizzativa di Arci Ferrara, il sostegno della Regione Emilia Romagna, e i contributi di Avviso Pubblico, Teatro Nucleo, Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara, Tribunale per i Minorenni di Bologna e Camera Minorile di Ferrara, Centro Donna Giustizia, Cinema Boldini, Arci Bolognesi e Presidio Studentesco "Giuseppe Francese".
Il sito della manifestazione, per rimanere aggiornati sulla programmazione e scaricare i materiali della festa, è http://provalegalita.wordpress.com.
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