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BIBLIOTECA ARIOSTEA - Incontro venerdì 24 ottobre alle 17 per il ciclo ‘Italiani brava gente'

Rileggere Luigi Pirandello e il suo romanzo ‘Vecchi e giovani'

23-10-2014 / Giorno per giorno

Sarà dedicato a Luigi Pirandello e al suo romanzo ‘Vecchi e giovani' il nuovo incontro del ciclo ‘Italiani brava gente - Rileggere il carattere degli italiani', in programma venerdì 24 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17). L'appuntamento, curato da Rosanna Ansani e coordinato da Roberto Cassoli, è aperto a tutti gli interessati ed è promosso dall'Istituto Gramsci e dall'Istituto di Storia contemporanea di Ferrara.

 

(Scheda a cura degli organizzatori) - Il romanzo, scritto a partire dal 1906, pubblicato a puntate nel 1909, esce in volume nel 1913 e in versione definitiva nel 1931. Il filo della narrazione si muove tra Girgenti (oggi Agrigento) e Roma, e attraversa un'epoca tumultuosa e contraddittoria, in cui coesistono la rivolta popolare dei Fasci siciliani (1892-1894) e lo scandalo della Banca Romana. Nelle parole dell'autore il libro verte "sulla Sicilia dopo il 1870" ed è un "amarissimo e popoloso romanzo, ov'è racchiuso il dramma della mia generazione". Pirandello lo dedica «Ai miei figli, giovani oggi, vecchi domani» e invia le prime copie stampate ai genitori, per il cinquantesimo anniversario del loro matrimonio, con le parole «Caterina e Stefano vivono da eroi», quasi a volerne affermare il carattere autobiografico e il legame con la storia della famiglia. In realtà si tratta di un'opera complessa, irriducibile a una classificazione: ne è indizio la pluralità di definizioni proposte dalla critica. La chiave è nel titolo, non a caso strutturato su un'antitesi vecchi/giovani che ne evoca molte altre (passato/presente, conservatorismo/rivoluzione, slancio ideale/delusione, purezza/corruzione...), un insieme di opposizioni in cui si esprime una frattura al tempo stesso generazionale, politica, sociale, storica, esistenziale. L'antitesi, forma simbolica del pensiero e della scrittura di Pirandello, manifesta il carattere conflittuale dell'esperienza e smaschera l'artificiosità del mondo costruito dagli uomini: il dramma è immagine della realtà.