Comune di Ferrara

venerdì, 16 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > PortAperta. La Porta degli Angeli si mette in mostra

NOTTE DEL TRICOLORE (2) - Mercoledì 16 e giovedì 17 marzo programma di apertura speciale

PortAperta. La Porta degli Angeli si mette in mostra

15-03-2011 / Giorno per giorno

La RTA Progetto Porta degli Angeli in collaborazione con il Comune di Ferrara - Circoscrizione 1, con l'organizzazione di Arch'è Associazione Culturale "N. Alfieri", e la partecipazione di Corte Ducale* ed Urbanica**, presenta un programma di apertura speciale della Porta degli Angeli (Ferrara, Rampari di Belfiore 1) per le giornate 16-17 marzo 2011, in occasione della Notte del Tricolore, aderendo alle celebrazioni cittadine e nazionali.

PortAperta. La Porta degli Angeli si mette in mostra

La Porta degli Angeli, uno dei "monumenti storici" meglio conservati delle mura di Ferrara, il 16 e il 17 marzo, in occasione della Notte Tricolore, fa sentire prepotentemente la propria voce e a parlare sono i segni lasciati dal tempo nell'edificio e negli spazi limitrofi.
In questa occasione, la Porta degli Angeli ritorna protagonista, si mette in mostra e con l'apertura del fornice secondario (da via Bruno Zevi, nel sottomura, si sale al rivellino e si percorre il moderno ponte di ferro) riacquista la sua antica funzione di passaggio tra città e campagna. Da questo inconsueto punto di vista possiamo vedere le tracce della merlatura inglobata nella casetta del corpo di guardia e, sotto la tamponatura del fornice maggiore, la soglia originaria su cui poggiava l'antico ponte di legno.
Le iniziative offerte da Arch'è, dalla Corte Ducale e da Urbanica vogliono valorizzare la Porta nel suo significato di vita: un frammento della nostra storia che è sempre attuale.

Programma
16 marzo
Ore 15,00 - 23.00 > PortAperta: a cura di Arch'è Associazione Culturale Nereo Alfieri
Ore 16.00 > "La Porta si racconta" visita guidata. A parlare sono i di-segni lasciati dal tempo sui muri, sui pavimenti della Porta e negli spazi ri-scoperti o re-inventati nel corso della sua storia.
ore 21,00 > nel cortile del corpo di guardia, il gruppo di scherma storica della Corte Ducale ritorna ad esercitarsi secondo le regole del "Flos Duellatorum" il trattato scritto a Ferrara dal maestro d'armi Fiore de' Liberi, per il Marchese Niccolò III d'Este.
Ore 21.30 > "Intima libertà di essere movimento" di e con Elisa Mucchi, evento performativo a cura di Urbanica. I tre livelli della Porta, su cui si snoda la performance di Urbanica, vengono esaltati dalla danza che è non solo forma espressiva "pura", ma anche studio del movimento e dei rapporti che intercorrono tra il corpo e i singoli ambienti.
17 marzo
Ore 15,00 - 19.00 > PortAperta: a cura di Arch'è Associazione Culturale Nereo Alfieri
Ore 16.00 > "La Porta si racconta": visita guidata a cura di Arch'è

* La Corte Ducale rappresenta la Corte Estense nel suo periodo di massimo splendore, raggiunto a partire dal 1471, quando l'allora marchese Borso d'Este ricevette da papa Paolo II l'investitura a primo duca di Ferrara. L'attività della Corte non si limita alla sola partecipazione al Corteo Storico, in relazione all'aspetto coreografico della manifestazione nel suo complesso, ma si estende alla collaborazione con le otto Contrade per le manifestazioni esterne o di rappresentanza in occasione di avvenimenti particolari in città e fuori. È costituita da armigeri, paggi, ancelle, nobili, che indossano abiti ispirati agli affreschi dl Salone dei Mesi i Palazzo Schifanoia, alla genealogia estense ed a vari dipinti dell'epoca. Riporta su stendardi i colori di Ferrara e del Ducato estense: l'impresa del battesimo, propria di Borso; lo stemma del Comune, rappresentante il governo del Podestà; l'impresa del diamante di Ercole I. Questi sono affiancati da ancelle recanti su cuscini una brocca d'acqua, simboleggiante le bonifiche operate dalla casa d'Este, la chiave della città ed il garofano rosso.

** Urbanica / movimento artistico e festival di danza e video_danza urbane www.urbanicafestival.com
Urbanica è un progetto che riguarda la danza e il territorio.
Urbanica è un festival nuovo, che si allontana dal concetto di "vetrina" o semplice palcoscenico e che sceglie come location spazi altri rispetto ai luoghi convenzionali dell'arte.
Urbanica non é solo manifestazione di prodotti artistici, anzi è un percorso, è vari percorsi e processi, in divenire, dove vengono delicatamente costruiti situazioni ed eventi, aiutati ad emergere dal tessuto sociale stesso, proprio del luogo che li ospita.
Urbanica non é portare l'arte da fuori, ma permetterle ed offrire degli strumenti, affinché possa emergere nei luoghi stessi.
Urbanica è osservazione e curiosità, studio dei movimenti e dei linguaggi individuali, dei corpi e degli incontri tra essi, dei rapporti che intercorrono tra il corpo e l'ambiente inteso come territorio urbano, architettura e paesaggi a livello estetico, ma anche e soprattutto le persone, le relazioni, gli scambi, le dinamiche che "abitano" quel luogo, il tessuto sociale in cui esso si inscrive e l'attenzione a tutte quelle espressioni e accadimenti, che emergono nell'attraversarlo o sostarvi.
Urbanica è riflessione attiva e concreta del concetto stesso di "danza urbana", della funzione sociale
dell'arte e delle potenzialità del mezzo artistico nel sostenere una trasformazione sociale.
Urbanica è l'incontro di Natasha Czertok, Giulia Fontanini, Elisa Mucchi e Marinella Rescigno, artiste nel campo della danza, del teatro e della video-danza, desiderose di ampliare i propri orizzonti individuali e aprirsi ad una riflessione sul "fare arte", in rapporto al territorio.
Urbanica si avvicina e sposa l'idea di fare ed essere rete, in un'ottica di scambio e contaminazione sociale continui.

Intima libertà di essere movimento
di e con Elisa Mucchi, a cura di Urbanica
Non siamo altro che testimoni di questa esperienza meravigliosa, che è ascolto del movimento che già é. Rendiamo generosamente visibile l'espressione delle nostre cellule, dei nostri fluidi, dei nostri organi e tessuti. Vi è un luogo, dove la forma smette di essere creata, tramite un accumulo di conoscenze, ma si lascia comporre, nello spazio vuoto generato da ogni nuova scoperta. E nuovo movimento si sprigiona proprio lì, in quella fantastica occasione di essere lasciato andare e fluire.
(Elisa Mucchi)
Evento performativo liberamente ispirato a Gustav Klimt, Le tre età della donna, 1905. È una delle poche opere di Klimt presenti in Italia. Nel 1911, nell'ambito delle celebrazioni per il cinquantenario dell'Unità d'Italia, fu tenuto un vasto programma di manifestazioni artistiche, tra cui una mostra internazionale svolta a Valle Giulia. In quest'occasione fu allestito anche il padiglione austriaco, su progetto di Hoffmann, e tra le opere esposte vi fu Le tre età della donna di Klimt, che si aggiudicò il primo premio e fu acquistato dallo Stato Italiano, che la destinò alla Galleria d'Arte Moderna romana, da poco istituita.

Info: Arch'è 3311055853 (Silvana Onofri) arche.ferrara@gmail.com - http://sites.google.com/site/archeferrara/
RTA "Progetto Porta degli Angeli" info@portadegliangeli.org - www.portadegliangeli.org
info@portadegliangeli.org , http://www.portadegliangeli.org


(testi a cura del responsabile comunicazioni RTA "Progetto Porta degli Angeli")