BIBLIOTECA ARIOSTEA - Martedì 16 dicembre alle 17 nella sala Agnelli
Alberto Andreoli interviene su "Il manoscritto ferrarese di Pompeo Ugonio e le origini dell'archeologia cristiana"
15-12-2014 / Giorno per giorno
Martedì 16 dicembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo 'Archeologia in Biblioteca - 3a edizione' Alberto Andreoli interverrà su "Il manoscritto ferrarese di Pompeo Ugonio e le origini dell'archeologia cristiana". Introdurranno Mirna Bonazza e Don Enrico Peverada. L'iniziativa è a cura di Biblioteca Comunale Ariostea sezione Manoscritti e Rari, Istituto Superiore di Scienze Religiose "B. Giovanni Tavelli da Tossignano" di Ferrara e Centro Italiano di Studi Pomposiani.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - In occasione del IV Centenario ugoniano viene celebrata la figura del famoso umanista romano, con la presentazione del codice autografo conservato presso la Biblioteca Ariostea.
Professore di "lettere humane" alla Sapienza e "peritissimo dell'antichità", Pompeo Ugonio deve la sua fama soprattutto all'Historia delle Stationi di Roma che si celebrano la Quadragesima, pubblicata a Roma nel 1588 e dedicata a Camilla Peretti, sorella di papa Sisto V. Nei propositi dello studioso, l'opera - considerata l'"apice della letteratura topografica del Cinquecento" - costituiva poco più di un saggio per un lavoro ben più impegnativo: il Theatrum urbis Romae, cui l'erudito attese fino alla morte (1614). I preziosi appunti autografi di Ugonio, riguardanti le antichità, la topografia e l'archeologia di Roma antica, classica e cristiana, si conservano manoscritti in diversi codici, i principali dei quali divisi tra la Biblioteca Apostolica Vaticana (ms. Barb. lat., 1994) e la Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara (ms. Cl. I, 161).