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Sabato 31 ottobre la VI giornata nazionale del Trekking Urbano. La tappa di Ferrara

Passeggiare nella notte alla scoperta della città

26-10-2009 / Giorno per giorno

Anche quest'anno il Comune di Ferrara ha aderito alla bella intuizione lanciata dalla città di Siena alcuni anni fa: individuare percorsi di interesse culturale e ambientale 'camminabili' all'interno dei centri storici e offrire ai cittadini e ai turisti nuove opportunità di fruibilità delle città. Sabato 31 ottobre, con partenza alle 20.30 davanti all'ingresso del Castello Estense (lato imbocco Ercole I d'Este), prenderà il via, contemporaneamente a oltre trenta città italiane, la quarta edizione ferrarese di Trekking urbano (la sesta in Italia) la cui organizzazione è stata affidata dall'Assessorato al Turismo in collaborazione con il Museo di Storia Naturale.
Il Trekking Urbano nasce nel 2004 da un'idea del Comune di Siena come offerta turistica per visitatori sempre più interessati ad un turismo lento, partecipato e che metta in contatto con l'autenticità dei luoghi di visita. Il Trekking Urbano è quindi espressione di un turismo sostenibile che decongestiona i centri storici e rallenta i paesaggi; è un nuovo modo per visitare le bellezze del nostro Paese, meno strutturato e lontano dai circuiti famosi, un turismo "vagabonding" più libero, ricco di sorprese, che privilegia i panorami e i monumenti meno conosciuti, oltre ai luoghi nei quali si svolge la vita quotidiana dei cittadini.
Quest'anno, l'appuntamento ferrarese si arricchisce di nuovi elementi particolarmente suggestivi, legati alla valorizzazione di vie, piazze e monimenti cittadini. Fascino e mistero sono quindi gli ingredienti che caratterizzeranno tutto il percorso tracciato da Francesco Scafuri del servizio Beni Monumentali del Comune che toccherà Palazzo dei Diamanti, Palazzina e Porta degli Angeli, Punta ed ex Giardini della Montagnola, per approdare attraverso la vie delle Erbe in piazza Ariostea. I partecipanti saranno divisi in gruppi e affidati a guide esperte. Il percorso è di due chilometri e mezzo, è adatto a tutti e la percorrenza a passo tranquillo è calcolata in due ore. La partecipazione è gratuita e verrà distribuito ai partecipanti materiale.
Il punto di partenza è fissato alle 20.30 di fronte al rivellino del Castello (all'imbocco di Corso Ercole I d'Este). Il punto di arrivo è in Piazza Ariostea. Si consiglia di dotarsi di pile per illuminare parte del percorso. Inoltre nella stessa giornata è in programma un laboratorio pomeridiano "Come Harry Potter ... alla scoperta delle magie della natura!" dedicato ai ragazzi dai 7 ai 12 anni dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con l'Associazione Didò. Inizierà alle 15,30 e durerà due ore ogni gruppo sarà composto da 20 bambini più i familiari (costo 3,50 euro, prenotazione obbligatoria).

Per informazioni:
Servizio Turismo Comune di Ferrara - Via dè Romei n. 3 -
44100 Ferrara - tel. 0532 418333/34 - fax 0532 418336 -
e-mail: turismo@comune.fe.it
www.comune.fe.it

Sezione Didattica del Museo di Storia Naturale
tel. 0532 203381 - fax 0532 210508
e-mail dido.storianaturale@comune.fe.it
www.comune.fe.it/storianaturale

www.trekkingurbano.info

LA SCHEDA (a cura del Servizio Turismo) - VI Giornata Nazionale del Trekking Urbano - 31 ottobre 2009 FERRARA
L'Addizione Erculea: astrologia, siti tombali ed altri misteri. Percorso turistico ideato da Francesco Scafuri (storico del Comune di Ferrara)

L'itinerario parte di fronte al rivellino del Castello (all'imbocco di Corso Ercole I d'Este)
1) Prima sosta: palazzo dei Diamanti. Qui la guida spiegherà l'Addizione Erculea sotto l'aspetto urbanistico e astrologico, tenendo come riferimento gli studi di Gianluigi Magoni, Carlo Bassi e Francesco Scafuri.

2) Seconda sosta: palazzina degli Angeli (Corso Ercole I d'Este, n. 47-51). In questo luogo si ergeva un tempo l'imponente chiesa di S. Maria degli Angeli (detta anticamente S. Maria di Belfiore): edificata da Nicolò III nel 1403, fu consacrata dal vescovo di Ferrara Giovanni Tavelli da Tossignano nel 1440 e successivamente ampliata prima da Borso e poi da Ercole I d'Este. Nel 1797 venne destinata insieme all'annesso convento a caserma per le truppe francesi e, in seguito ad alcuni incendi, fu completamente demolita nel 1813.
E' interessante ricordare che nel 1913 il famoso ingegnere Adamo Boari acquistò una casa d'ortolani, ubicata sul sedime del sagrato del tempio distrutto; la piccola abitazione fu completamente ricostruita sulla base di un progetto di massima di Adamo, concretamente realizzato dal fratello Sesto (anch'egli noto ingegnere), cosicché nel 1916 la modesta abitazione divenne quella che noi conosciamo come palazzina degli Angeli. Oltre al suggestivo giardino interno dell'edificio, colpisce soprattutto la singolare facciata in cotto, concepita per essere vista da angolazione prospettica, in cui convivono armoniosamente elementi tipici delle costruzioni rinascimentali ferraresi ed altri tratti dalle architetture dei Paesi latino-americani, dove Adamo aveva esercitato per diversi anni la sua professione. In prossimità della costruzione, nel 1916 vennero alla luce i muri di fondazione dell'antica chiesa di Santa Maria degli Angeli e varie tombe, alcune delle quali contenevano i resti di alcuni membri di Casa d'Este (tra cui quelli di Nicolò III, Leonello, Sigismondo, Ercole I e Riccarda da Saluzzo). Le tombe degli Estensi, che all'epoca furono ricomposte da Adamo Boari e circondate da una corona di pioppi, vennero traslate tra il 1955 ed il 1960 presso il convento del Corpus Domini, dove tuttora si trovano.

3) Terza sosta: Porta degli Angeli. Luogo carico di mistero, tanto da essere individuato come la Casa del Boia. L'antica porta era stata prevista alla fine del XV secolo nel piano dell'Addizione Erculea in fondo alla via degli Angeli, oggi denominata corso Ercole I d'Este in ricordo del duca che, insieme all'architetto Biagio Rossetti, realizzò a partire dal 1492 il famoso ampliamento urbanistico a nord del castello Estense. lavori per il definitivo assetto della Porta si conclusero solo attorno al 1525. Divenne l'accesso turrito più avanzato del fronte nord delle mura e quindi più esposto agli attacchi dei nemici. Oggi lo storico edificio e destinato saltuariamente a sede espositiva.
4 Quarta sosta: Punta della Montagnola. Tragiche morti, storie di fantasmi e spettacoli notturni hanno caratterizzato le mura nord della città ed in particolare questo luogo, che fu soprattutto luogo di svago e di delizia degli Estensi.

5) Quinta sosta: ex giardini della Montagnola (attraverso la pista ciclabile di via delle Erbe). Nel XVI secolo insistevano in quest'area fantastici giardini rinascimentali, mentre gli storici ci parlano di echi straordinari e mitici, che incuriosirono persino Gabriele D'Annunzio.

6) Sesta sosta: piazza Ariostea. Larga 100 metri e lunga addirittura il doppio, fu concepita nell'ambito dell'Addizione Erculea (1492) al tempo del duca Ercole I d'Este, per essere destinata a mercato. Sembra addirittura sovradimensionata rispetto al contesto urbanistico: al centro doveva erigersi un grandioso monumento del duca a cavallo, che però non fu realizzato. Il grandioso manufatto, secondo alcuni studiosi, doveva richiamare alla memoria le Colonne d'Ercole, quasi una dimostrazione di forza da parte del signore di Ferrara, una sfida all'ignoto e alle tante storie di mostri ed altre creature marine che molti navigatori giuravano di aver visto oltre i confini del mondo.
La piazza, al centro della quale nel XIX secolo venne innalzata l'attuale statua di Ludovico Ariosto, è in gran parte circondata da due palazzi rinascimentali caratterizzati da un lungo portico, elemento utilizzato qui per filtrare il passaggio tra il grande vuoto della piazza ed il costruito dei nobili edifici che vediamo: uno é il palazzo Strozzi-Bevilacqua e l'altro il palazzo Rondinelli, costruiti tra la fine del '400 e gli inizi del '500.

Tempo di percorrenza: 2 ore
Lunghezza percorso: 2,5 Km
Difficoltà: bassa
Percorso da effettuarsi in parte a piedi e in parte in bicicletta
- Punto di partenza:
L'itinerario parte di fronte al rivellino del Castello (all'imbocco di Corso Ercole I d'Este).
Punto di arrivo: Piazza Ariostea
Orario di partenza: ore 20,30
Si consiglia di dotarsi di pile per illuminare parzialmente il percorso
Per informazioni: Servizio Turismo Comune di Ferrara - Via dè Romei n. 3 -
44100 Ferrara - tel. 0532 418333/34 - fax 0532 418336 -
turismo@comune.fe.it
www.comune.fe.it

Per i più piccoli
"Come Harry Potter ... Alla scoperta delle magie della natura!" - Dedicato ai ragazzi dai 7 ai 12 anni dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con l'Associazione Didò. Incontri pomeridiani con inizio alle ore 15,30 per la durata di circa 2 ore - ogni gruppo sarà composto da 20 bambini più i familiari. (Costo: euro 3,50. Prenotazione obbligatoria)

Museo di Storia Naturale - Via De Pisis, 24 - 44100 Ferrara
tel. 0532 203381
Per informazioni: Sezione Didattica del Museo di Storia Naturale
tel. 0532 203381 - fax 0532 210508
dido.storianaturale@comune.fe.it
www.comune.fe.it/storianaturale