BIBLIOTECA ARIOSTEA - Venerdì 13 marzo alle 17 alla sala Agnelli
Con Claudio Cazzola alla scoperta de "La democrazia degli antichi"
12-03-2015 / Giorno per giorno
Venerdì 13 marzo alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo 'La democrazia come problema', Claudio Cazzola terrà una conferenza dal tema "La democrazia degli antichi". L'iniziativa, che sarà presentata da Gianluca Pizzotti, è a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Il 28 maggio 2003 viene diffusa una bozza del Preambolo apposto alla futura Costituzione Europea: ivi si legge, ancora prima del testo, un passo tratto dal libro secondo dell'opera storica di Tucidide, che evidentemente ha la funzione di epigrafe programmatica. La traduzione italiana scelta è la seguente: "La nostra Costituzione è chiamata democrazia perché il potere è nelle mani non di una minoranza ma del popolo intero". Ecco un esempio illustre delle manipolazioni che si compiono sui testi, complici i luoghi comuni che imperversano nella pubblica opinione per stratificazione secolare. Non sarà superfluo quindi, metodologicamente e ancor prima eticamente, ritornare alle fonti originali senza prevenzioni né apparati ideologici fuorvianti: le sorprese potrebbero essere non poche, a cominciare dall'etimologia stessa del composto, costituito - nella seconda parte - dal vocabolo kràtos, il quale rinvia alla violenza della forza nel suo realizzarsi all'interno dei rapporti sociali. Nonché scoprire come la primogenitura dell'idea di democrazia non appartenga propriamente alla Grecia.
Postilla: l'esergo tucidideo, nella redazione ufficiale del testo completo pubblicata il 18 giugno 2006, scompare...