BIBLIOTECA ARIOSTEA - Giovedì 14 maggio alle 16,30 nella sala Agnelli per il ciclo 'Anatomie della Mente 2015'
Conferenza di Stefano Caracciolo su "Albert Schweitzer cinquant'anni dopo"
13-05-2015 / Giorno per giorno
Giovedì 14 maggio alle 16,30 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) per il ciclo 'Anatomie della Mente 2015' Stefano Caracciolo parlerà di "Albert Schweitzer cinquant'anni dopo - Un musicista, filosofo, medico che ha ancora molto da insegnare". L'iniziativa è in collaborazione con la Sezione di Psicologia Generale e Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Albert Schweitzer, Nobel per la pace nel 1952 per la straordinaria opera come medico missionario in Africa, fu anche organista interprete di Bach, musicologo, teologo, filosofo, scrittore, conferenziere, fervente pacifista. Pioniere della medicina in Africa, fu creatore di un ospedale e di un lebbrosario - impresa per la quale fu definito da Albert Einstein "il più grande uomo vivente".
Morto nel 1965 su suolo africano, il "dottore bianco" (bianco di pelle e di abito) veniva pagato in natura dai suoi pazienti: pollame, capre, maiali. Lui, rigorosamente vegetariano, distribuiva i "pagamenti" a chi più ne aveva necessità. Non fu semplicemente una vita illustre che il mondo ebbe la fortuna di avere e di conoscere. Fu una mente libera e protesa verso il prossimo che abbandonò un futuro certo e prestigioso in patria per convogliare tutto se stesso nelle zone dimenticate.