ISTITUTO STUDI RINASCIMENTALI - Giovedì 8 ottobre alle 17 a Palazzo Bonacossi
Con il docente Franco Bacchelli alla scoperta dell'amicizia fra Ariosto e Celio Calcagnini
06-10-2015 / Giorno per giorno
Si intitola "Ludovico Ariosto e Celio Calcagnini: storia di un'amicizia" la conferenza che sarà svolta dal docente Franco Bacchelli dell'Università di Bologna giovedì 8 ottobre alle 17 nel salone d'onore di Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5). L'iniziativa è organizzata dall'Istituto di Studi Rinascimentali in attesa del convegno e delle iniziative previsti per i cinquecento anni dalla prima edizione dell' "Orlando furioso" (1516-2016). L'ingresso alla conferenza è libero e gratuito.
LA SCHEDA (a cura della direzione Istituto di Studi rRnascimentali) - Celio Calcagnini e Ludovico Ariosto, pur nella grande diversità di interessi, furono buoni amici per oltre cinquanta anni. Celio, che pur evitava l'uso del volgare, difese l'opera massima dell'Ariosto da un ignoto detrattore nel suo dialogo "Equitatio" - di cui è stato recentemente reperito l'autografo - pur deplorando, affettuosamente, che l'amico non avesse scritto l'"Orlando furioso" in metro latino epico. Ma fu quasi sicuramente il Calcagnini che, traendole dalla sua grande biblioteca - il cui catalogo è riemerso solo recentemente - fece leggere all'Ariosto le anche allora rarissime "Intercenales" dell'Alberti - che poi di nuovo si smarrirono sino al ritrovamento del 1964 - ; un gruppo di scritti sarcastici ed amari che tanto servirono alla costruzione dell'episodio lunare del poema ariostesco e la cui influenza si vede anche negli "Apologi", ora dimenticati, di Celio.