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SERVIZI ALLA PERSONA - Presentazione sabato 31 ottobre in residenza municipale con ass. Sapigni e associazioni di volontariato

Il bilancio di 10 anni di attività dell'Avvocato di Strada a Ferrara

31-10-2015 / Giorno per giorno

Si è svolta questa mattina, sabato 31 ottobre nella Residenza Municipale, una conferenza stampa organizzata dall'Associazione Viale K dedicata ai "10 anni di attività dell'Avvocato di Strada a Ferrara". All'incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, Chiara Sapigni - Assessore ai Servizi alla Persona - Comune di Ferrara, Avv. Antonio Mumolo - Presidente Nazionale dell'Associazione "Avvocato di Strada", Raffaele Rinaldi - Coordinatore dello sportello ferrarese "Avvocato di Strada", Don Domenico Bedin - Presidente Associazione Viale K, Marcello Marighelli, garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Comune e Provincia di Ferrara.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) - Diritti e povertà. Il bilancio sociale 2014 dell'Associazione Avvocato di strada Onlus

"3231 persone assistite gratuitamente in tutta Italia nel corso del 2014. Oltre settecento avvocati impegnati quotidianamente in 39 città italiane: se si tenessero per mano coprirebbero una distanza pari a quella di circa 17 campi da calcio. Oltre 2 milioni e 200mila euro il valore del lavoro legale messo gratuitamente a disposizione degli ultimi. Queste alcune delle cifre contenute nel bilancio sociale 2014 presentato oggi dall'Associazione Avvocato di strada Onlus. In una pagina memorabile del libro 'L'avvocato di strada', il protagonista ideato da John Grisham dice "Prima di tutto sono un essere umano. Poi un avvocato. E' possibile essere entrambe le cose". I numeri presentati oggi lo confermano". Così Antonio Mumolo, presidente nazionale dell'Associazione.

Ricorsi contro i fogli di via, problematiche familiari, sfratti, lavoro, sanzioni contro la povertà: rispetto all'anno 2013 (2718 pratiche) si è verificata una crescita generale delle attività in tre aree giuridiche. In un anno le pratiche di diritto civile sono passate da 1263 a 1502, le pratiche di diritto dei migranti da 829 a 1100, le pratiche di diritto penale da 296 a 421. Le pratiche di diritto amministrativo invece sono passate da 330 a 296. Il 59% dei nostri assistiti è stato di provenienza extra UE, il 29% italiani, il 12% cittadini UE. Gli uomini sono stati 2392 (74%), le donne 839 (26%).

"Tra le pratiche di diritto civile, - sottolinea Mumolo - le tre voci più considerevoli riguardano il diritto alla residenza, il diritto del lavoro e gli sfratti. Nessuna sorpresa per quanto riguarda il problema della residenza, una delle storiche battaglie della nostra associazione. Da questo requisito, che viene perduto in poco tempo dalla quasi totalità delle persone che vivono in strada, discendono fondamentali garanzie quali il diritto alla salute, al lavoro, all'assistenza sociale e previdenziale. Negli ultimi dodici mesi si è registrato un grande aumento delle pratiche relative ai permessi di soggiorno, passate dalle 313 del 2013 alle ben 591 del 2014. Incidono su questa crescita vari fattori tra i quali le aperture delle nuove sedi in territori come Andria e Cerignola, dove la quasi totalità dei nostri assistiti è rappresentata da persone straniere e senza permesso di soggiorno".

"Come negli anni passati, le problematiche penali trattate dai legali di Avvocato di strada sono un numero inferiore a quello delle pratiche di diritto civile o del diritto dei migranti: un dato che desta sempre sorpresa e che smentisce il pregiudizio secondo il quale chi vive in strada sarebbe spesso autore di reati. E' vero invece il contrario: chi vive in strada è spesso vittima di aggressioni perché è debole e indifeso e anche perché considerato "colpevole" di essere povero. Ben 99 persone nel 2014 hanno avuto bisogno di una tutela legale perché sono state aggredite, minacciate e derubate mentre dormivano in strada. Desta preoccupazione il fatto che questo numero è in netta crescita rispetto allo scorso anno: dal 2013 (45 pratiche) i dati sono più che raddoppiati. Rispetto allo scorso anno, - aggiunge il presidente Mumolo - è molto cresciuto il numero di quelli che noi chiamiamo "reati per fame", come i piccoli furti al supermercato: erano stati 35 nel 2013, sono stati ben 64 nel 2014".

"Nel rapporto che abbiamo presentato oggi - conclude Mumolo - oltre alla descrizione delle nostre attività legali vengono elencate alcune delle principali iniziative realizzate, dei convegni che abbiamo promosso o che ci hanno visti protagonisti. Per la prima volta, inoltre, quest'anno abbiamo pubblicato il rendiconto economico delle nostre attività. La pubblicazione, consultabile nel nostro sito (http://www.avvocatodistrada.it/?p=4882), diventa quindi il nostro "bilancio sociale", e rappresenta, anche attraverso numeri e dati, il nostro piccolo contributo alla costruzione di una società più giusta, in cui tutte le persone siano davvero uguali davanti alla legge e tutti i diritti siano ugualmente tutelati".

 

DISTINZIONE PRATICHE PER AREA GIURIDICA

Totale delle pratiche di diritto civile 1502 (47%)

Totale delle pratiche di diritto dei migranti 1100 (34%)

Totale delle pratiche di diritto penale 421 (13%)

Totale delle pratiche di diritto amministrativo 208 (6%)

TOTALE 3231

 

LA PROVENIENZA DEGLI ASSISTITI

Cittadini extra UE 1896 (59%)

Cittadini italiani 939 (29%)

Cittadini UE 396 (12%)

TOTALE 3231

 

DISTINZIONE PER GENERE

Uomini 2392 (74%)

Donne 839 (26%)

TOTALE 3231

 

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